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Autore: vex194    15/03/2015    2 recensioni
[Spoiler 10x14 | Dean!Centred | Post!10x14]
C’erano stati momenti – nella sua infanzia rubata, passata tra un motel e l’altro – in cui amava sognare. A volte riusciva ad immaginarsi cosa così belle e vere che al suo risveglio sentiva salirgli il magona in gola, fino a bloccargli il respiro. Erano stati belli quei momenti – così lontani, così sbiaditi ormai – ma adesso non c’era più spazio per le cose belle.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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Nightmare in Dean's head.

 

C’erano stati momenti – nella sua infanzia rubata, passata tra un motel e l’altro – in cui amava sognare. A volte riusciva ad immaginarsi cosa così belle e vere che al suo risveglio sentiva salirgli il magona in gola, fino a bloccargli il respiro. Erano stati belli quei momenti – così lontani, così sbiaditi ormai – ma adesso non c’era più spazio per le cose belle. C’erano solo gli incubi a perseguitarlo.

Immagini di se stesso, figure sfocate, macchiate di nero e sussurri assordanti di voci gementi e lamenti.

Sangue, ombre, morte.

Un cerchio infinito e maledetto da cui sembrava non esserci alcuna via d’uscita.

In quel momento, sapeva bene che quello non era la realtà e che – tantomeno – non era neanche un sogno.

Era un incubo. L’ennesimo.

Lo capiva perché, nei suoi incubi, attorno a lui non c’era nulla. Una prateria enorme estesa per migliaia e migliaia di chilometri, completamente deserta. A parte per una fossa profonda a pochi passi da lui.

Era sempre lo stesso.

Quando si avvicinava alla fossa eccoli lì. Accatastati uno sopra all’altro, come una massa informe, corpi di persone sconosciute e poi, in cima alla pila di cadaveri massacrati, due facce conosciute. Il sangue che colava dai loro visi - denso e cremisi – e la puzza insopportabile che lo nauseava fino al vomito.

Dean scattò seduto sul letto – il fiato corto e il sudore ad imperlargli la fronte liscia – e si guardò attorno terrorizzato, il cuore schizzato in gola che batteva furioso.

Stesso sogno e stessa reazione si sempre.

Si prese il braccio sinistro e premette con forza sull’avambraccio, lì dove sapeva che c’era l’unica e sola ragione dei suoi incubi peggiori. Sentiva un forte formicolio pizzicargli il Marchio, ma sapeva che non doveva dargli peso. Doveva riposare – ne aveva un estremo bisogno – ma tutte le volte che cercava di chiudere gli occhi, ecco che puntualmente si risvegliava nel cuore della notte con scene raccapriccianti ancora in mente per colpa di quegli incubi.

Non sapeva che ore erano, probabilmente molto tardi, quindi Dean decise di non alzarsi e di restare nella sua stanza. Si rigirò nel letto osservando il buio attorno a lui, sconfitto per l’ennesima volta. Aveva le palpebre pensanti, ma sapeva che – anche quella notte – non avrebbe dormito. Da quanto tempo non lo faceva?

A volte riusciva a sovrastarli e concedersi qualche ora di sonno, ma la cosa era davvero minima. Restava sdraiato tutta la notte sul materasso e fissare al soffitto a pensare al futuro, alle persone a cui voleva bene, alle orrende cose che avrebbe potuto fargli se il Marchio gli avesse fatto perdere il controllo – di nuovo. Si alzava solo quando sentiva il passo pensate di Sam per il bunker, cercando – in un modo o nell’altro – di continuare a vivere anche quella giornata. A volte era difficile.

Le parole di Caino gli rimbombavano forti in testa, più vere e affilate che mai.

"Poi ucciderai l’angelo, Castiel. E quello, ho il sospetto che farà proprio un male straziante. E alla fine arriverà l’omicidio al quale non potrai sopravvivere, quello che ti trasformerà definitivamente in una furia selvaggia, come è successo a me. Tuo fratello Sam"

Era vero? Lo avrebbe fatto? Un giorno sarebbe stato così tanto fuori controllo da agire in modo così brutale? Sarebbe stato capace di tanta crudeltà nei confronti delle persone a cui voleva bene? avrebbe mai ucciso Castiel o peggio... Sam?

Una lacrima silenziosa e improvvisa gli colò sul viso martoriato, bruciando quando arrivò sul labbro spaccato. Dean la asciugò velocemente – sorpreso da quella piccola perla bagnata e salata – e iniziò a guardare il soffitto, in attesa che la stanchezza prendesse il sopravvento su tutto e lo trascinasse verso un sonno vuoto, ma ristoratore.

Aveva promesso a Sam che non si sarebbe arreso, che avrebbe combattuto finché ne avesse avuto la forza fisica, fino al suo ultimo maledetto respiro, ma la paura non aveva fatto nessuna promessa. E Dean aveva paura. Non lo ammetteva spesso, ma questa volta era reale.

Aveva paura del destino, del futuro, perfino di se stesso.

Preferiva morire piuttosto che fare del male a qualcuno - era per questo che aveva dato la Lama a Castiel, in mani sicure e di cui si fidava ciecamente.

Si girò di nuovo tra le coperte – lo fece per ore forse – cercando un modo per chiudere gli occhi e riposare. Alla fine riuscì ad addormentarsi, con la faccia schiacciata contro il cuscino e le labbra screpolate schiuse e secche.

Quella notte non fece nessun incubo fortunatamente, ma dopo tanto tempo... sognò.

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Non è esattamente drammatica e tragica come mi aspettavo che fosse, ma direi che ne sono piacevolmente soddisfatta. Ho ritardato molto la visione della 10x14 – l’ho vista solo qualche giorno fa – e devo dire che se non la vedeva, forse, era meglio. Ho avuto il lutto al braccio per giorni.

Comunque... visto che ho letto una OS sempre post!10x14 che doveva essermi di “supporto” – ma che in realtà ha solo peggiorate le cose – ho deciso di vendicarmi, perciò ho una dedica speciale da fare.

AleDic... IT’S ALL FOR YOU, HONEY.

Spero che vi sia piaciuta ^^

Un bacio. 

   
 
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