Ti ricordi?

Eravamo seduti sul gradino sotto casa, e contavamo sulle dita quante ore mancavano alla mietitura.

Avevi paura. Mi avevi persino schioccato un bacetto sulla guancia, per la prima volta.

Poi era andato tutto bene.

Non avevano pronunciato il tuo nome.

Avevi tirato un sospiro di sollievo.

 

Hey, Faccia Di Volpe!

Ti ricordi?

Era il ventitré settembre, e io avevo appena iniziato a lavorare.

Avevo collegato male un cavo elettrico, ed ero quasi morto. Tu ti eri fatta ancora più bianca per lo spavento.

 

Hey, Faccia Di Volpe!

Ti ricordi?

La professoressa ti aveva fermato dopo scuola. Eri intelligente. La più intelligente di tutti.

Magari, un giorno, ti aveva detto la professoressa, ti saresti potuta trasferire a Capitol City.

 

Hey Faccia Di Volpe!

Ti ricordi?

Sì, ne sono certo, ti ricordi di questo.

La notte prima della mietitura.

Tu piangevi. Avevi dovuto comprare le tessere, e avevi paura di essere estratta.

Avevi paura di morire.

E io ti avevo baciato, e tu avevi smesso di piangere.

"Andrà tutto bene", ti avevo detto.

Che stupido. La fortuna non è mai stata in nostro favore.

Finch*, non avrei mai voluto sentire il tuo nome.

Non ho avuto nemmeno il coraggio di salutarti.

Mi dispiace, Finch.

 

Hey, Faccia Di Volpe!

Ti ricordi?

No, questo non lo puoi ricordare.

Ma lo ricordo io.

Hunger Games, seconda settimana. Potevi vincere. Avevo sperato che vincessi.

E invece no.

Perché hai preso quelle bacche? Sapevi che erano velenose. Dovevi saperlo.

Mi ricordo di aver urlato. Tu, invece, eri serena, le labbra ancora macchiate di blu.

 

*il nome Finch non è mai stato scritto nei libri di Hunger Games. Credevo che fosse adatto, tutto qui.