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Autore: OriginalPrankster    17/03/2015    4 recensioni
"Ma ora, sedetevi per sentire
La triste storia che voglio riferire.
Al chiaro di questa luna insanguinata,
Inizierò la Poesia Infinita dell'Aurora Ammazzata...
(...)
Morte, Guerra e Carestia,
completati dal Falso Messia,
Quattro Cavalieri dell'Apocalisse,
L'assassino le nostre marce maledisse."
Genere: Fantasy, Poesia, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Omicidio e Vendetta dell'Aurora Maledetta'
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La Ballata dell'Aurora Ammazzata

 

Sai dire cosa c'è dopo la morte,

Quando si varcano quelle Oscure Porte?

Beh forse si forse no,
Insomma non lo so!
Son la Morte,
Questo ed oltre,
Ma non ti posso certo dire
Come esattamente devi morire!

Chi sa la morte a cosa porta?
Ma a chi veramente importa?
L'ultima notte banchetteranno,
Nei loro peccati navigheranno!

Quando il sole inizierà ad apparire,
Nei sotterranei andranno a sparire,
Ma perché perdere tempo su queste strade contorte?
Tutti a danzare con la Morte!

Svegliati in una culla,
Addormentati in una cassa,
Niente più in testa frulla,
Tutto davanti gli passa.

Culle, letti e infine bare,
Ecco dove riposeranno:
Nulla potranno fare,
Sul Trono di Giuda siederanno.

La morte affascina tutti,
E tutti vogliono capire
La vita ed i suoi frutti;
Ma chi vuole morire?
Solo le anime in vera tortura
Scelgono questa estrema rottura.

A me interessa sai,
Dove finire potrai.
Cosa c'è oltre quell'Oscuro Nero?
Resta un mistero.

Ma ora, sedetevi per sentire
La triste storia che voglio riferire.
Al chiaro di questa luna insanguinata,
Inizierò la Poesia Infinita dell'Aurora Ammazzata.

La lama è fatta per guarire,
Ma è stata usata per far perire;
Il bianco cadavere giace con sciagura
Il sangue è la sola copertura.

Hanno ucciso il Sole dei Ghiacci!
L'Aurora si è spenta nei crepacci!

Quella lama maledetta,
Contro la sua natura costretta!
Fiumi rossi scorrono adesso,
E l'anima si prepara al triste ingresso.

Il Regno della Morte attende fremente
Un'altra anima non innocente!

L'assassino pagherà il conto,
Per il sole del tramonto!
Io traccio questa storia in nero,
Mi duole che sia il vero.

Ho già approntato il rito finale,
Sarà il migliore funerale!
Renderemo onore ben meritato,
al nostro Sole per sempre tramontato.

Oh, crudele lama affilata,
Sotto terra l'hai condannata!
Sei piedi di terra coprono il corpo,
Ma il sangue ormai è stato scorto!

Nulla lo potrà vendicare,
Ma, sta sicuro, ed inizia a tremare!
Mentre lei danza con me,
Becchini ed avvoltoi cercano te!

Questo Epitaffio così desolato,
Giura vendetta al non perdonato!
La bianca lapide mi da tormento,
E qui presto giuramento:

Mi hai costretto a prendere la sua vita,
Ma non pensare che sia finita!
Occhio per occhio, dente per dente,
Questo è il prezzo ardente.

Oh, amica, sii forte!
E hai dunque scoperto cosa c'è dopo la morte?
Si stanno abbandonando ai loro peccati,
Ma sanno che i loro spiriti saran torturati.

Io che all'Inferno ti ho condannata
Ad essere equa sono obbligata.
Tu che hai peccato, qui dovrai stare,
Il tuo assassino, come te, non posso perdonare,
E se lui qui deve bruciare, anche tu hai da scontare!

Gemiti ed urla disperate,
Ecco la lingua delle anime torturate,
Catene ed abiti stracciati,
Ecco i vestiti degli spiriti condannati.

Questo Poesia che ti ha accompagnata,
Sulle tue bende io l'ho tracciata…

Ma fatti dire una cosa da rabbrividire:
Non è qui che il Viaggio va a finire!
Se credi che il mio Mistero è a te svelato
Allora hai proprio sbagliato!

Soffro tanto a vederti così
Ma non posso toglierti da lì.
Dicono che la morte dia alla vita il suo valore,
Ma la tua le ha solo tolto splendore!

Con me danzi tra le fiamme e i dolori,
Stasera danzerò con i peccatori;
Gli amici vestiti a lutto
Son già qui a renderti omaggio per tutto.

Da dietro li osservo, che piangono invano,
Ma tutti si devono piegare alla mia mano.
Vedevano il nero come un colore festeggiato,
Ma ora il più grande dolore è da lui rammentato.

Queste Strofe non dovranno finire,
Perché il dolore stanno a lenire.
Il punto finale lo traccerò
Solo quando io stessa perirò.
Ma la Morte non può certo morire,
Perché la mia devastazione non può mai finire.

Solo un evento la Poesia finir farà:
Le Strofe finiranno se un'Aurora sorgerà,
Ma Aurora è stata ammazzata,
E questa Poesia non sarà mai terminata.
Sempre nuove Strofe si aggiungeranno,
Il dolore risveglieranno ma consoleranno.

Negli anni della tua dannazione
Altre Eterne Strofe continueranno la canzone.
Durante il banchetto in tuo onore,
continuerò a scrivere per placare il dolore,
Sarai stata da tempo vendicata,
Ma questa Poesia non sarà ancora terminata.

Come il Sole dei Ghiacci è stato ammazzato,
Il Poema Infinito è iniziato.
Come quest'ultimo è stato aggiornato,
Il dolore si è attizzato.

La fiamma ardente della sofferenza,
Supera l'amarezza della penitenza.
Coltivata dalla dura impotenza,
Alla crudeltà si fa una riverenza.

Promisi al ponte i tre fratelli,
E come promesso glieli ho portati.
Tre grandi furfantelli,
che mi erano scampati.
Al ponte scrissi l'avvenimento,
E qui userò lo stesso trattamento.

Sole dei Ghiacci per sempre tramontato:
come sei morto sarai vendicato.
Il vino, bevanda d'allegrezza
Per l'assassino sarà fonte di immensa tristezza!
Agonizzante lo vedrò strisciare,
E la morte rapida si vedrà negare.

Oh com'è allegro il banchetto per te,
Chiunque ti vorrebbe a brindare con sé!
E tutti, tutti, vorrebbero il piacere
Di non averti qui soltanto come cadavere.

Le bevande più prelibate
Sono state ordinate,
E le migliori cibarie preparate.
Ma la carne e la birra più cara
Non suppliscono alla nostalgia amara.

I bei momenti passati insieme
Adornano la tua triste stele…

Oh, crudele lama affilata,
L'hai ferita, uccisa, scuoiata!
Se guardo indietro vedo ancora
La triste visione che avemmo dell'Aurora:

Corpo insanguinato,
A terra abbandonato,
La pelle su un gancio da macellaio
A coronare quel mortuario;

Il nauseabondo odore di morte,
L'odore del sangue penetrante e forte,
Il bianco e il freddo irreale
Di quella stanza d'ospedale!

Il medico assassino, crudele ingannatore,
Nel suo crimine la scienza non fece errore!
Egli che aveva giurato di aiutarti,
In quella occasione volle ammazzarti!

Il Sole dei Ghiacci è stato assassinato,
L'Orgoglio del Nord è stato piegato!
Oh, Sole ti ricorderemo,
I templi dei nemici bruceremo!

Il bianco camice immacolato,
Il giuramento infangato,
L'espressione nel gesto immutata,
La medicina calpestata.

Che cosa hai mai pensato,
Quando il coltello di ha trapassato?
Risenti ancora la lama scuoiarti,
Dalla tua pelle separarti?

Eri stesa sul lettino,
Il pensiero che andrà tutto per benino,
Ma questo lo pensavate entrambi voi,
E lasciate il ricordarlo a noi.

Ti si avvicinò, e sorrideva:
La lama nella manica nascondeva.
Eri inquieta per ciò che pensavi,
Il trattamento fu oltre ciò che immaginavi:

Nello sterno la prima coltellata,
La bocca crudelmente tappata.
Si confusero assieme l'orrore,
Ed il lancinante, terribile dolore;

La seconda fu come una frustata,
Verso la spalla destra la pelle lacerata;
E la terza, solenne, uccise,
Perché il  cuore pulsante incise.

Nella pazzia ci fu ciò che sembra pietà,
Poiché ti uccise prima della metà;
Perché il dolore di esser scuoiata,
Credimi supera quello di essere nata.

Il Sole dei Ghiacci nel dolore scompariva,
L'Aurora nella solitudine periva.

E dopo quel terribile atto,
Il bastardo fece scacco matto.
Chiuse la sala, "me ne sono andato"
Ho già scritto come ti ho trovato.

Lui ora non lo si sa trovare
Ma sa che deve pregare.

Nelle mia braccia ti ho portata,
La tua pelle sulle spalle appoggiata,
Siamo arrivate nella Chiesa dei Pazzi,
Da dove partirà la nave per il Regno dei Ghiacci.

Ti ho deposto lì sull'altare,
Assieme alla fresca brezza di mare.
E con pazienza ti ho ricucito e bendato,
Ora il mio saio è un po' più strappato.

Occhi, naso e bocca con fili metallici sono sigillati,
Questi fili dalla mia falce li ho tagliati.
La mascella con una fascia rossa è legata,
E una croce argentea su ogni occhio è posata.

Ed è qui che sulle tue bende sto scrivendo,
I becchini la nave stanno allestendo,
Al Nord il banchetto stanno preparando,
E la lapide gli avvoltogli stanno scolpendo.

Nel cortile fuori sento il loro lugubre intagliare,
Qui sull'altare il vento frusciare.
Ti faccio indossare un saio bianco immacolato,
E una lunga spada alla vita ho legato;

Amuleti argentei nelle bende ho intrecciato,
E questa Poesia in scarlatto inchiostro ho tracciato.
Huginn e Muninn mi vengono ad avvertire:
Sole dei ghiacci, è ora di partire.

Non più sulle tue bende ora sto tracciando:
Ai miei due corvi la Poesia Infinita sto dettando.
E come il sole inizia a calare,
Per noi è ora di salpare.

Ti trasporto al molo con solennità,
Da qui la barca funebre partirà.
La tua bara di ebano è ben preparata,
E qui sei dunque stata adagiata.

Interno in cuoio nero con aghi di pino profumati,
Il nome sul coperchio a rossi caratteri gotici smaltati
Bianche umane ossa incastonate,
E maniglie metalliche ai lati saldate.

La bara nella barca viene caricata,
La lapide a prua è legata.
Con una torcia e la falce mi vado ad imbarcare,
Nel Regno dei Ghiacci ti voglio portare.

La barca non ha alcuna decorazione,
Un pezzo di legno senza colorazione.
Falce in spalla mi metto a remare,
Sopra di me gli avvoltoi iniziano a svolazzare.

Per giorni infiniti sto qui a remare,
Ma la Poesia Eterna continuo a dettare,
Poi infine la Spiaggia dei Ghiacci appare,
E tante persone sulla sponda ti vengono ad onorare.

La bara da quattro becchini trasportata,
La folla è da me guidata.
Il dolore è intenso e lacerante,
Ma adesso non piegarsi è importante.

Nella cripta la bara è arrivata,
Sole dei Ghiacci, bentornata!
La chiesa sopra inizia a bruciare,
E noi qui iniziamo a banchettare.

Cala la notte, sorge la luna,
Per il mondo sarà notte di eterna sfortuna
La tua bara a capotavola bene in vista,
Io al posto di fronte, delle portate faccio la lista.

Morte, Guerra e Carestia,
completati dal Falso Messia,
Quattro Cavalieri dell'Apocalisse,
L'assassino le nostre marce maledisse.

Tutti assieme a banchettare,
L'Anticristo ricordare.
La tua bara ci guarda mangiare,
E la vendetta progettare.

Tra un sorso di birra e un boccone di arrosto,
L'edificio sopra di noi tra le fiamme si sarà decomposto;
Continuiamo ad architettare,
Ed io non smetto di dettare.

Manca poco prima che la luna sia calata,
Selliamo i cavalli per un'infernale cavalcata.

Guerra la tua bara ha voluto trainare,
Io davanti continuo a declamare,
Carestia disperazione fa seminare,
Falso Messia la notizia fa circolare.

I Quattro dell'Apocalisse corrono nella notte!
Le vostre speranze possono dichiarasi rotte!
L'Anticristo è stato assassinato!
Il sole dei ghiacci eternamente tramontato!

L'alba sta iniziando,
Nel cimitero torniamo galoppando.
Nella fossa da me scavata
La tua bara viene adagiata.

La bianca lapide da noi progettata
Sulla tua tomba viene piantata:
Quattro scheletri la lastra stanno ad adornare,
Il tuo nome inciso a coronare.

La chiesa si staglia nel cielo, bruciata,
Solenne giuramento di vendetta iniziata.

Falso Messia inizia il funebre lamento,
Ognuno si unisce con il proprio strumento,
Ed il dolore colpisce ancora,
Tutti noi piangiamo l'Aurora.

Guerra di sangue piange lacrime,
E nella mente ha il tuo corpo esanime;
Carestia in modo straziante si sta lamentando,
E Falso Messia è in ginocchio piangendo;

Io pensavo di averlo accettato,
Ma il vero funerale è appena iniziato.
Ed il pensiero che sei con me condannata eternamente,
Il cuore trapassa più profondamente.

Carestia si chiede perché sei stata ammazzata,
Guerra dice che forse come Anticristo vi eri destinata.
Io penso che forse la ragione ce l'ha
Ma chissà se ciò accettato sarà.

Aurora, Sole dei Ghiacci splendente,
Anima dell'Anticristo ardente,
Non si sa perché sei stata ammazzata,
Ma si sa che sarai vendicata!

Oh, mondo crudele puoi ben iniziare a tremare,
Guerra e Carestia tornano a cavalcare,
Morte e Falso Messia tornano a galoppare!
Cavalcano i quatto vendicatori,
Presto incoronati come i quatto vincitori.

Il sole inizia al salire,
Noi dobbiamo partire.
Le ultime calde lacrime versiamo,
Voltiamo i cavalli e ce ne andiamo

Guerra ferocemente inizia a gridare,
Carestia amara vendetta prende a giurare,
Falso Messia discordia vuol seminare,
Io, Morte, le anime giuro di falciare.

Il mio teschio di lacrime è inzuppato,
La tua lapide dietro ho abbandonato.
Oh, Aurora già tanto vieni a mancare,
Ti voglio mille volte vendicare!

La Poesia Infinita non dovrà terminare,
Nella cavalcata continuerò a dettare!

Le briglie all'unisono si sentono schioccare,
Le spade per uccidere son fatte sguainare.
Impennate, nitriti e lacrime: la terra ha fortemente tremato!
I Quatto Cavalieri dell'Apocalisse una mortale cavalcata hanno iniziato!

 

Note: poesia iniziata quasi per scherzo, ma eccola divenuta 9 pagine di word. Basket Case, Hazel Grace voi sapete. Se mi salta, ci scrivo un seguito.
Se vi è piaciuta, recensite pure!

OriginalPrankster

  
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