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Autore: Benio Hanamura    17/03/2015    1 recensioni
[Mademoiselle Anne/Haikara-san ga toru]
Tutti coloro che hanno letto il manga Haikarasan ga tooru conoscono la storia d'amore fra la singolare protagonista Benio ed il sottotenente Ijuin, e sanno quale svolta prenderanno gli eventi...
Ovviamente la storia è narrata dal punto di vista di Benio, ma come l'avranno vissuta gli altri? Cosa ha provato Shinobu dopo il loro primo incontro? E Ranmaru che si rende conto che rischia di perdere il suo grande amore? O i conti Ijuin dopo il suo arrivo al castello? E gli altri in altri momenti?
Con questa fanfiction, proposta da mademoiselleBenio, un'utente del mio forum e lì iniziata come fan fiction di gruppo, tenta di dare queste ed altre risposte, attraverso degli estratti dei diari dei vari personaggi.
N.B. Qualcuno di loro resterà per un po' in disparte, perché i loro diari erano curati da mademoisellebenio, che poi ha mollato la storia. Se avrò la sua autorizzazione pubblicherò i diari scritti da lei, altrimenti dovrò riscriverli io daccapo.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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   Caro diario,
sono distrutta per il troppo correre, ho gli occhi gonfi dal pianto e le lacrime non vogliono ancora saperne di arrestarsi… Anche se questo mi rende ancora più difficile scrivere non voglio ancora andare a letto, non prima di aver trovato il giusto sfogo dopo quello che è stato forse il giorno peggiore della mia vita. Ebbene sì: le mie rosee aspettative di stamattina sono state totalmente deluse, e nel modo più crudele che si possa immaginare!!!
   Come ti ho scritto l’ultima volta, mi sono subito pentita di aver criticato tanto facilmente Shinobu, che aveva semplicemente inviato un mazzo di fiori: lui è sempre stato un ragazzo così educato e gentile che non avrei dovuto pensare subito male di lui! Chissà, forse passando davanti al negozio di fiori si era ricordato del compleanno di un’amica o di una parente, oppure quei fiori gialli erano semplicemente un segno di gratitudine nei confronti di qualcuno!  Shinobu è molto popolare fra noi ragazze dell’alta società, ma non è certo un dongiovanni, ed io con il mio atteggiamento avevo dimostrato di non nutrire alcuna fiducia in lui che conosco da sempre. Non potevo certo lasciare le cose come stavano, dovevo assolutamente rimediare, perché Shinobu non ce l’avesse con me. Soprattutto dopo aver saputo che si è fidanzato: non volevo perderlo così, a maggior ragione dopo aver deciso di tentare il tutto per tutto e di confessargli il mio amore, se non altro per non avere rimpianti, nel caso anche lui avesse provato qualcosa per me, nonostante i progetti dei suoi nonni…
   Così ero certa che i biglietti per l’opera di Asakusa mi avrebbero almeno aiutata a fare pace con lui. Poi chissà: magari saremmo stati così bene insieme, dopo aver assistito insieme alle vicende di quella romantica eroina, che si sarebbe creata la giusta atmosfera ed avrei potuto dichiararmi!
   Quando sono uscita di casa stamattina ero agitatissima, ma anche emozionata e felice: le ore di scuola sembravano interminabili, ho fatto molta fatica a seguire l’ennesima noiosa lezione della nostra insegnante su come diventare delle perfette mogli e madri del nostro beneamato Giappone, e durante l’intervallo non me la sono sentita di partecipare ai pettegolezzi delle mie compagne, preferendo invece di cercare un po’ di tranquillità in giardino, per concentrarmi meglio per cercare le parole giuste da usare. La mia ansia non è passata  inosservata alla mia amica Benio, che dopo avermi confidato i suoi problemi (suo padre l’aveva recentemente fidanzata e lei per ribellarsi aveva tentato di fuggire con un altro ragazzo, Ranmaru, un bellissimo danzatore di kabuki suo vicino di casa!) mi ha invitata a raccontarle tutto. L’ho fatto e mi sono sentita meglio, anche se… è stata proprio una mia iniziativa a far precipitare gli eventi! Ma come avrei mai potuto prevedere che proprio colei che ero certa mi avrebbe aiutata ancora di più a rilassarmi ed a prendere coraggio con Shinobu grazie alla sua presenza si sarebbe rivelata invece la causa, sebbene involontaria, della mia disperazione?
   Soltanto poche ore dopo il mio meraviglioso sogno si è trasformato in incubo, tutto nel brevissimo intervallo di tempo in cui Shinobu è apparso in fondo alla strada ed è arrivato da noi due che lo aspettavamo davanti al teatro! Era così bello, una volta tanto senza l’uniforme, mentre si avvicinava rivolgendomi il solito sorriso gentile, come se lo spiacevole episodio davanti al fioraio non fosse mai accaduto… Finché non gli ho presentato Benio, e lo sguardo di lei e le parole confidenziali di lui sono stati più chiari di qualsiasi dettagliata spiegazione: il fatto che si conoscessero già poteva spiegarsi soltanto in un modo, ovvero che il fidanzato imposto dal padre alla mia migliore amica non era altri che l’unico uomo che io avessi mai amato! Una realtà troppo dura, troppo crudele perché potessi accettarla, così sono scappata via, temendo che il mio fragile cuore non avrebbe retto troppo a lungo l’orribile vista di loro due insieme!!!
Benio non lo ama, lo so per certo dopo tutto ciò che mi aveva confidato e lei non è il tipo da mentire ad un’amica, e nemmeno Shinobu ama lei: sono troppo diversi e lui sta soltanto tenendo fede ad un impegno formale fra le loro famiglie, come consueto fra famiglie nobili; purtroppo però proprio perché questa è la consuetudine so che nessuno potrà fare niente per cambiare le cose ed il mio amore non potrà mai concretizzarsi. Sono stata una pazza a pensare il contrario, anche considerando quanto il mio adorato Shinobu sia sempre stato devoto ai suoi nonni e ligio al dovere (in fondo lo amo fin da quando ero bambina anche per questo aspetto del suo carattere)!
   Non so più per quanto abbia corso e nemmeno come abbia fatto a non scontrarmi con nessuno né a finire sotto qualche automobile, il che forse non mi sarebbe nemmeno dispiaciuto, almeno avrei posto definitivamente fine alle mie sofferenze, scongiurando il rischio di andare incontro al triste destino di noi ragazze dell’alta società che io ho sempre aborrito, quello di andare in spose a uomini che a stento conosciamo soltanto per obbedire ai nostri genitori, senza poter conoscere l’amore! Forse avrei addirittura tentato di farlo di mia iniziativa, mentre sentivo le forze venirmi meno pur continuando a camminare per inerzia e senza guardare dove andavo, se non fosse stato per quell’uomo che oggi aveva accompagnato Benio a scuola e che la stava cercando, insieme al suo amico Ranmaru: una sua semplice richiesta di indicazioni proprio nel momento peggiore ed io ho risposto, cercando di mantenere il massimo contegno con la forza dell’abitudine impostami dalla mia educazione e soffocando così quel mio pensiero prima di poterlo formulare del tutto nella mia testa.  Dunque devo loro la vita per avermi distratta proprio in quell’istante, o forse non l’avrei mai fatto in alcun caso perché nonostante tutto sono sempre molto attaccata alla vita? Fra l’altro non è detto che se davvero ci avessi provato sarei riuscita a morire!
   Sta di fatto che sono ancora in questo mondo, e da domani, quando questa lunga notte in cui difficilmente riuscirò a chiudere occhio avrà inevitabilmente fine, dovrò convivere con l’amara constatazione di aver perso per sempre sia il mio grande amore sia la mia migliore amica, che nonostante non abbia colpa non riuscirò più a non guardare senza soffrire ancora di più… 
  
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