Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persona, del loro orientamento sessuale, nè offenderli in alcun modo.












Jensen non poteva fare a meno di toccare Jared.

In fondo era stato quella sorta di cucciolo troppo cresciuto ad abituarlo cosi, no?

Si, era stato Jared a forzare la timidezza di Jensen, con i suoi abbracci, la sua dolcezza, i suoi contatti fisici frequenti.

Jensen era un timidone, non era un tipo particolarmente espansivo.

Vivere sul set con Jared per 11 anni, l’aveva cambiato.

Fece davvero cose che non pensava di aver mai fatto, tipo buttarsi sempre in braccio al cucciolo in questione.

Cavolo, perché doveva sempre subire senza reagire? In fondo era un uomo, non una femminuccia.

La parte del passivo non era fatta per Jensen. Insomma, era un maschio. Un maschio con degli ormoni anche abbastanza accesi, che Jared non mancava di accendere, con tutti quei tocchi, intimi e affettuosi e con tutto quello spazio personale che si prendeva.

Diciamocelo: quando Jared ti abitua ai contatti fisici, diventa come una droga che ti inghiotte, ti prende tutta l’anima, il corpo, tutto.

Non puoi farne più a meno. Diventi un tossicodipendente.

Jensen sentendo che Jared gli dava tutta quella confidenza, non vedeva perché non potesse ricambiare.

Insomma, ormai le mani dell’altro erano perennemente sul corpo dell’altro, e anche tutto il resto.

Jensen non ci faceva neanche più caso. Per lui era normale toccare Jared, essere toccato. Gli sembrava strano non poterlo toccare per troppo tempo.

Poi, la cosa era calda soprattutto perché Jared era molto sensibile. Se lo toccavi appena, si accendeva e lì erano scintille.

Non aveva mica l’autocontrollo che aveva Jensen.

Mettiamo caso che Jared gli tocca una gamba con la mano.

Jensen riesce a fare finta di niente e mostrarsi imperturbabile.

Jared no.

Jared suda, arrossisce, gli mette le mani addosso.

Anche se sono alle Con.

Questo non si fa.
 



Alle volte però, anche per Jensen era soffocante non poterlo toccare.

Lo guardava spesso negli occhi, cercando il suo sguardo, sperando di fargli capire.

Per fortuna Jared era un tipo molto intelligente e appena sentiva il suo sguardo su di lui, scattava l’abbraccio.
 
 
Quel giorno, Jensen sentiva molto l’esigenza di Jared.

È per questo che, appena finita la Convention di Phoenix, mentre dovevano lasciare il palco per andare via, non smise comunque di tenere le mani sulle spalle di Jared. Anzi, fece per andare via, seguendolo, con le mani ancora sulle sue spalle.

Il povero Jared, scese il palco, mentre Jensen non gli toglieva ancora le mani di dosso. Entrambi scesero dal palco, facendo lo scalino, e chissà com’è stato, che nessuno dei due cadde.

In particolare Jensen, fece un bel salto quando scese, ma ancora non mollò Jared.

Si voltò per salutare per guardare i fans che salutavano, ma subito rigirò la testa, per non perdere il giovane.

Jared invece, compiaciuto, ma un po’ arrossito, non si voltò nemmeno.
 

Appena attraversarono i corridoi e Jensen fu sicuro che erano temporaneamente da soli, lo spinse piano contro un angolo e gli accarezzò la pancia da dietro.

Rise, quando capì che Jared era totalmente nelle sue mani.

Gli diede due baci sul collo, mentre Jared reclinava eroticamente la testa all’indietro.

“Andiamo in macchina.” Gli disse Jensen.
 
 
 
Ora che erano in macchina, aspettando che l’autista li avrebbe portati in albergo, in attesa di prendere il volo domani, per tornare a Vancouver, l’atmosfera si era surriscaldata nuovamente.

Jared era seduto su Jensen, a cavalcioni, eccitato dall’eccitazione del suo compagno, e da quanto palesemente e con frenesia lo desiderava.

Non facevano niente di troppo spinto. Non avrebbero potuto con i compagni che erano solo qualche sedile più avanti e con l’autista.

Una volta arrivati in albergo, sarebbero stati più liberi.

Per ora, erano solo baci, coccole e carezze.
 
 


All’improvviso arrivò Misha per informarli di una cosa chiaramente stupida.

Jensen non lo ascoltò neanche. Non smise neanche di accarezzare la schiena di Jared sotto la maglietta, totalmente rapito da lui.

Jared cercò di ascoltarlo per poco, ma poi perse il segno.

Misha alzò le sopracciglia e poi decise di andare.
 
Mentre tornò al suo sedile, pensava che i suoi due amici si stavano infilando in una strada molto pericolosa.

Non potevano andare avanti cosi ancora per molto.

Prima o poi li avrebbero scoperti.
 
Li guardò ancora una volta. Erano tornati a baciarsi.

Forse non sarebbe poi cosi un male, realizzò poi.

Loro erano i J2. Si amavano. Non potevano farne a meno.

Era stato sempre cosi e il tempo non avrebbe cambiato le cose, anzi, gliele avrebbe prima o poi fatte scappare di mano.

Sorrise.

L’amore dei j2 era leggendario.

Nascosto, sospettato, invidiato, chiacchierato, ammirato, amato, idolatrato, raccontato.

L’amore dei j2 era e sarebbe stato sempre LEGGENDA.
 
Misha era sicuro che prima o poi avrebbero dovuto farne i conti. Ad un certo punto non avrebbero più potuto fingere. Li avrebbero scoperti.

Divertitevi ancora un po’ a fare gli amanti clandestini, pensò con un sorrisetto. Non si può nascondere troppo a lungo una LEGGENDA.
 
















Note dell'autrice: 

Ahahhah lo so, non resisto, e quando ti sparano immagini e scene come questa, ancora meno!!

Ps ho ripostato la foto pubblicandola su tumbir ora dovrebbe vedersi qua!! :)

https://36.media.tumblr.com/b2f0c8a124b8a41498b2d53d66c8363b/tumblr_o363dge1OX1t0u04do1_1280.jpg  



L'immagine fa più effetto in movimento, mentre camminano, ma purtroppo postata, non viene in movimento xd

Ero molto indecisa se il rating giusto da mettere fosse arancione o giallo. Ho messo arancione solo perchè il capitolo è erotico, ma forse andava bene anche giallo...non so çç

è tutto un gran casino nella mia testaaaaaa

Spero vi sia piaciuto questo piccolo sclero. La storia, non questo nelle note!!