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Autore: Claudiac91    18/03/2015    2 recensioni
La storia narrata in prima persona da Jodelle.All'inizio è una ragazza ricca,ma solitaria.A causa della morte dei suoi genitori,la sua vita cambierà totalmente.Sta a voi scoprire come.
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Nuovo personaggio, Ryo Ishizaki/Bruce Arper, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Approfittate della mia ispirazione così leggerete il nuovo capitolo appena pronto!Come avete notato tutti i capitoli sono stati narrati in prima persona,dato che la protagonista fa un resoconto di tutti i suoi ricordi.Con questo si torna al presente.Infatti,la nostra Jody,parlerà in prima persona raccontando attimo per attimo quello che le succede!Come sempre ringrazio coloro che mi lasciano sempre una recensione,mi seguono o si limitano a leggere!Un bacio a tutti*
 
La testa fa male.Sarà che ho pensato troppo.O sarà per altro.D’altronde ultimamente sono sempre stanca.E l’altro ieri ho avuto il motivo e la certezza.Sono seduta sul divano a bere il mio thè ai frutti rossi e guardare un programma in tv.Kathrin al mio fianco si sta scolando la seconda birra della serata.Ma lei è abituata.
 
–“Sono tedesca.Mi hanno battezzata nel liquore”- disse il primo periodo in cui eravamo diventate coinquiline.
 
Ha sempre cercato di farmi diventare fan dell’alcool,senza mai riuscirci.L’ultimo tentativo finì nel peggiore dei modi e cioè con la mia testa nel lavandino a vomitare anche i polmoni,mentre lei,mortificata,mi manteneva testa e capelli.
 
–“Glielo dirai?”- mi chiede la tedesca all’improvviso senza staccare lo sguardo dal televisore.
 
Sospiro. –“No non credo”- rispondo.
 
Sbuffa. –“Secondo me ti stai creando problemi inutili”- aggiunge –“Che diamine è il tuo ragazzo”-
 
Alzo gli occhi al cielo scuotendo il capo.Conosco bene il mio ragazzo.E spero con tutto il mio cuore che possa sorprendermi.
 
–“Quando sarò pronta gli parlerò”- dico convinta.
 
Ride –“Attenta che non partorisci prima”- dice –“Sai la pancia prima o poi si vedrà.A meno che tu non voglia….”- e non continua,limitandosi a voltarsi e fissarmi.
 
La guardo a mia volta arrossendo appena e portandomi istintivamente una mano sulla pancia.Non continua la frase perché sa benissimo che quello che affermerebbe sarebbe una cosa mostruosa.E io non voglio questo.Ma so anche che lo fa per spronarmi.E’ come il suo fidanzato.Amano le discussioni e avere la meglio.Bussano al citofono e salto per la paura.Kathrin poggia la bottiglia sul pavimento e con un balzo scende dal divano e corre a piedi nudi a rispondere.
 
 –“Sono arrivati”- mi dice mentre si avvia alla porta.
 
Prima di aprirla mi dà uno sguardo –“Diglielo”- dice.
 
–“No”- rispondo.
 
Sento bussare alla porta e apre.Ed ecco i nostri ragazzi profumati e stanchi dopo un altro duro allenamento.Mi alzo,poggiando la tazza di thè sul piccolo tavolino dinanzi alla tv che spengo.Mi sforzo di sorridere a Benji che lentamente si avvicina e mi dà un leggero bacio sulla bocca.
 
–“Avete già cenato?”- chiede Karl mentre cinge le spalle della sua ragazza che scuote il capo
 
–“Stavamo aspettando voi”- afferma.
 
Benji allunga le braccia per stendere i muscoli,dopodichè mi stringe
 
–“Muoviamoci allora.Sono affamato”- Avvicina la bocca al mio orecchio –“E non solo di cibo”- mi sussurra.
 
Con uno scatto mi libero della sua presa
 
–“Il microonde!”- urlo quasi –“Non abbiamo acceso il microonde!Si raffredderà tutto!”-
 
Il portiere mi osserva ad occhi spalancati e scambia uno sguardo col suo capitano che fa spallucce.Velocemente metto tutte le porzioni precotte a riscaldarsi,mentre Kathrin apparecchia la tavola.I due ragazzi si accomodano
 
–“Ragazzina”- sento gli occhi di Benji fissarmi la schiena –“non scherzavo sulla vacanza.Appena ho la pausa andiamo via.Hai bisogno di rilassarti”- dice con tono preoccupato.
 
Credo che,non essendo stupido,sa benissimo che c’è qualcosa che non va,ma non sa darsi alcun motivo.L’unico forse,è lo stress del lavoro.
 
–“Concordo aggiunge Kathrin sedendosi al fianco di Karl –“Si comporta come una donna isterica durante il periodo di gravidanza”-
 
Le mie guance diventano rosso fuoco.Benji e Karl scoppiano in una fragorosa risata
 
–“Buona questa”- afferma il secondo.
 
Il mio sguardo s’incrocia con quello della mia coinquilina che mi fissa seria.Alzo gli occhi al cielo e scuoto il capo.Con un sospiro,si alza e mi raggiunge con la scusa di prendere i piatti.
 
–“Diglielo”- mi sussurra per poi allontanarsi di nuovo.
 
 
 
Concluso il campionato mondiale under diciannove,c’erano stati dei cambiamenti che avevano totalmente sconvolto la vita di ognuno di noi.In primis, Holly aveva chiesto la mano di Patty e in men che non si dica,si sposarono.Ricordo la fretta nei vari preparativi e la madre della mia amica in preda all’isteria per non poter realizzare il matrimonio che aveva sempre immaginato per la figlia.Per non parlare di Maggie che per poco non le veniva un attacco di cuore quando seppe che suoi figlio si sarebbe sposato a soli diciannove anni.Io ed Evelyn fummo scelte come damigelle,mentre Bruce e Benji fecero da testimoni per lo sposo.Holly confessò che avrebbe voluto chiedere a Tom,ma,per una questione di “coppia”,aveva scelto il portiere dato che si trattava del mio fidanzato.A proposito,Tom si presentò al matrimonio con la sua nuova fiamma.Oserei dire la brutta copia di Patty.Non mi sta neanche così simpatica.Ma pazienza.Con lui non ho più avuto a che fare se non a livello professionale e civile.Da un lato mi dispiace sul serio.Ma dall’altro non posso farci nulla,se lui per primo si sente di comportarsi così.Quando ero presente sull’altare insieme a loro,non riuscivo a frenare le lacrime.Forse non era il matrimonio dei sogni che ogni ragazza spera,ma il volto felice di Patty,e la fierezza di Holly ogni volta che incrociava il suo sguardo,mi dava sempre più la convinzione che loro,erano e sono l’immagine perfetta dell’amore.Dopo il matrimonio passammo una settimana al mare,felici,spensierati ed ancora adolescenti.La foto sulla mia scrivania risale proprio a quella breve vacanza,che rappresentò per la coppia di sposi anche una specie di luna miele.Infatti,non molto tempo dopo,Holly dovette ripartire per la Spagna,dato che il Barcellona lo aveva acquistato.Mi venne un colpo quando,assistendo alla partita trasmessa in tv contro il Siviglia,al suo secondo goal,si mise la palla sotto la maglia per mimare la gravidanza.Ed il giorno dopo una volta chiamata la mia amica,ebbi la conferma.La mia migliore amica incinta e di due gemelli.La loro luce dopo un periodo buio.Questo perché Holly,tempo addietro,era retrocesso in serie b,a causa della presenza in squadra di un nuovo giocatore,Rivaul.Grazie al mio lavoro avevo la possibilità di farlo entrare in una squadra tedesca di serie a che lo avrebbe accolto a braccia aperte.Dovetti anche rinunciare al mio weekend di relax per volare a Barcellona insieme a Kathrin e convincerlo di persona.Ma lui aveva preferito rimanere in Spagna,giurando che se la sarebbe cavata da solo.A malincuore dovetti rinunciare ad insistere,ma fortuna volle che ritornò in prima squadra grazie all’infortunio di Rivaul.Vi starete chiedendo qual è il mio lavoro.Parson mi ha sempre consigliato di intraprendere la carriera di Talent Scout.Beh,tutti i torti non aveva.E’ quello che sono.Kathrin è una mia collega.Entrambe siamo esperte di calcio.Anche lei ci è cresciuta con questo sport,essendo figlia del vice allenatore del Bayern Monaco.Fu una sorpresa vedermela davanti quando stavo visitando l’appartamento in cui ora abito a Monaco.L’ultima volta che l’avevo vista risaliva al campionato under sedici.Negli anni era cresciuta,assumendo i tratti di una donna.E per di più si era fidanzata col Kaiser.Che coppia.Subito entrammo in sintonia,e decidemmo di diventare coinquiline.Successivamente scoprimmo di essere anche colleghe.Così avevo una nuova amica.Nonostante abitasse a Monaco dalla nascita,sentiva l’esigenza di lasciare il suo nido e trovare un appartamento per isolarsi dall’ambiente familiare che in alcuni casi può rivelarsi opprimente e trovarsi più vicina alla sede.Come ci sono finita a Monaco?Concluso il campionato under diciannove,Karl mi parlò personalmente per propormi il nuovo lavoro.Il padre gli aveva dato questo incarico,poiché,oltre alle mie capacità,in particolare era interessato a quelle di Benji che fino ad allora,aveva sempre rifiutato il Bayern.Ma se prendevano me,all’interno della Federazione Calcio Tedesca,lui non avrebbe potuto dire di no.Io ero il punto debole affermò Karl.E la sua affermazione si mostrò poi veritiera.Conclusi il master e decisi di accettare il lavoro.Di conseguenza,lui accettò di entrare nella nuova squadra.Il Bayern Monaco.Anche se ad Amburgo lasciava una parte di se e il suo migliore amico Kaltz.A dire il vero mi si spezzò il cuore ad andare via da Nankatsu.Dai miei undici anni in poi ero rinata,ero entrata a far parte finalmente di una famiglia vera.Il giorno prima della mia partenza mi ero recata al cimitero.Per la prima volta sentivo come una sensazione di dispiacere nel sapere che non avrei più potuto recarmi lì abitualmente come avevo sempre fatto.Promisi alle loro lapidi che sarei tornata.Che non li avrei dimenticati.Che sarei riuscita a perdonarli col tempo.Anche se sapevo in cuor mio che stavo promettendo a me stessa,piuttosto che  a loro.Quando i miei zii e Bruce mi accompagnarono all’aeroporto ebbi il colpo di grazia.Mio zio prese il mio volto tra le mani,costringendomi a guardarlo negli occhi
 
–“So che non vuoi sentirtelo dire.Ma somigli così tanto a tuo padre”-
 
Una lacrima scese sulla mia guancia e lui me l’asciugò.Dopodichè abbracciai mia zia presa in preda ai singhiozzi
 
–“Trova la tua strada Jody”- mi disse –“Qui ci sarà sempre la tua casa che ti aspetta.”-
 
Quando ci staccammo cercai di prenderla a ridere
 
–“Lo spero proprio!”- affermai –“Non dimenticatevi di me”-
 
-“Ma scherzi!”- m’interruppe –“Adottarti è stata una delle cose migliori della mia vita”-
 
Poi fu il turno di Bruce.Mi strinse forte
 
–“Ora chi si intrufolerà nel mio letto di notte?”- mi chiese.
 
Risi –“Credo che Evelyn prenderà volentieri il mio posto”- risposi.
 
Annuì e mi osservò serio –“Comportati bene a Monaco.E lo stesso vale per Price”-
 
Risi di nuovo –“E tu comportati bene nella nuova squadra.Non fare lo zuccone”- ribattei.
 
Aveva ricevuto una proposta da una squadra giapponese di alto livello,in cui Mister Gamo faceva da allenatore.Ma non rimase a lungo dato che subito dopo,grazie ad una buona prestazione durante il campionato,fu acquistato da una prestigiosa squadra a Tokyo.Negli anni aveva ricevuto varie offerte dall’estero,ma nessuna gli aveva particolarmente interessato.So che,però,prima o poi,emigrerà altrove.Ah Bruce….è andato così avanti che quasi non me ne sono accorta.E ora ha intenzione di sposare Evelyn.Di tutto questo lei non sa nulla.Lui,invece,non sa della mia gravidanza inaspettata.Incinta.Io.Tutto ciò è fuori dai miei piani miei e da quelli di Benji.Soprattutto del secondo.A breve concluderà il campionato tedesco ed ha già avuto un fischio nell’orecchio per le Olimpiadi di Madrid.Patty,infatti,teme di partorire in assenza di Holly.Non vorrei fare la stessa fine.Temo una sua reazione.Il famigerato SGGK padre.E’ così impegnato nella sua carriera calcistica che non avrebbe tempo per pensare ad un bambino.Oltretutto come me non ha avuto genitori presentissimi nella sua vita.Anche se William e sua madre sono brave persone dopotutto.Ed io ho avuto l’esempio dei miei zii,come Kathrin mi suggerisce.Ma chi mi dice che potrei essere un’ottima madre?Chi mi dice che non nasca in me un’indifferenza pari a quella dei miei genitori nei confronti di mio figlio?Chi mi dice che lui accetterà questa creatura?Benji non è come Holly.Spesso ci penso.Non ha minimamente accennato ad un matrimonio.Eppure abbiamo partecipato a quelli di molti dei suoi compagni,connazionali e non.Motivo in più per cui essere turbata.Avevo spiazzato la monotonia quando entrai a far parte della mia nuova famiglia.Avevo vissuto esperienze indimenticabili e fatto tesoro di ogni amicizia intrapresa.Mi ero impossessata di un master e avevo accettato un lavoro da favola,sebbene servisse solo a far si che Benji entrasse nella squadra del Bayern.Ma poi era come se il tempo si fosse fermato.Nonostante il lusso in cui vivevamo,i viaggi ed altro ancora,mi sentivo come se la mia vita si fosse trovata in un punto fermo.Senza andare avanti e rimpiangendo gli anni precedenti.Persino quelli in cui non ero relazionata con lui.Per quanto avrebbe voluto vivere così senza una svolta decisiva?Nei miei progetti c’era un matrimonio,ed invece mi ero ritrovata gravida.Ecco cosa succede a dimenticare di prendere una sera l’anticoncezionale.Se solo me ne fossi accorta prima…Patty e Kathrin sostengono che una dimenticanza può succedere e che non è detto che il portiere reagisca male.D’altronde la prima aveva la stessa paura col marito,e si rivelò tutt’altro che incupito.
Anche stanotte non ho dormito bene.Sto cominciando ad avere le nausee,ma non so se è un fattore psicologico o è la gravidanza a procurarmele prima di quanto pensassi.Lancio uno sguardo fuori,la finestra ha la tapparella abbassata di poco e noto che il cielo si sta schiarendo.Saranno le prime luci del mattino,così chiudo gli occhi e mi sforzo per dormire.Almeno un paio d’ore riesco a riposare.Avrei giurato di aver sentito bussare alla porta,ma penso che l’abbia solo sognato.Apro del tutto gli occhi e stendo i muscoli,mentre la mia mente pensa velocemente ai programmi della giornata.E’ sabato mattina e la sera stessa Benji deve disputare un’altra partita di campionato.Del tutto facile,dato che la squadra deve affrontare non era tra le più forti.Si parla inoltre che anche quest’anno il Bayern vincerà lo scudetto.Sento la porta della mia stanza aprirsi e convinta che sia Kathrin mi copro il viso col cuscino per non farmi invadere dalla luce che proviene dall’ampia cucina.Il nostro appartamento equivale a due camere da letto,un bagno e un lato cucina che consiste anche al salotto.Ma non ce ne lamentiamo.Dopotutto lo adoriamo e stiamo anche pensando,un giorno,di comprarcelo.Sento al mio fianco  un peso che si è accomodato.
 
–“Ancora non lo voglio il caffè!”- esclamo,premendo sempre più il cuscino sul volto.
 
Questo mi viene tolto e quando riapro gli occhi mi trovo davanti Bruce.Li spalanco e urlo dalla gioia,circondadogli le braccia col collo.
 
–“Ma non dovevi arrivare domani?”- grido per la felicità della sorpresa.
Kathrin sorridente ci osserva,restando poggiata con la spalla destra sulla porta a braccia incrociate.Indossa la vestaglia,il che significa che probabilmente stava a poltrire nel letto anche lei fino a poco tempo fa.
 
–“Sono riuscito a liberarmi prima e ho preso il primo biglietto aereo”- dice mio cugino ridendo.
 
Mi libero dalla nostra stretta e lo guardo stupida –“Direttamente dalla Corea?”- gli chiedo.
 
Annuisce senza smettere di sorridere.La sua squadra ha disputato un’amichevole con una coreana il giorno precedente e,ovviamente secondo Bruce,la sua ha vinto senza problemi.Ci alziamo dal letto dirigendoci in cucina.Si accomoda al tavolo mentre io e Kathrin prepariamo la colazione.Si chiacchiera del più e del meno.
 
–“Visto che sono arrivato prima”- afferma Bruce –“Devo prenotare subito in albergo”-
 
Mi volto a guardarlo torva
 
–“Ma non esiste!Dormi qui!Almeno questa volta accontentami”- dico.
 
Tutte le volte che è venuto a trovarmi,in alcune con Evelyn,aveva sempre prenotato una stanza ad un residence costoso a pochi passi dalla sede in cui lavoro.Conosciuto tra l’altro per il fatto che ospita spesso personaggi famosi,la maggior parte inerenti al calcio.Ride
 
–“Se per la tua coinquilina non c’è problema”- afferma,dando uno sguardo rapido a Kathrin al mio fianco.
 
Si volta sorridente –“Assolutamente Bruce.Puoi restare tutto il tempo che vuoi”- esclama.
 
Incrocio le braccia al petto e osservo mio cugino soddisfatta,mentre lui scuote il capo senza far scomparire il sorriso dal suo volto.
 
 
Qualche ora dopo,stiamo pranzando in un ristorante al centro della città.Per tutta la mattinata siamo andati in giro per negozi,facendoci prendere dallo shopping.Kathrin,volendo concedermi del tempo da passare con mio cugino,se n’è andata dai genitori.
 
–“Ti sei deciso allora?”- gli chiedo posando il cucchiaino con cui sto gustando il dolce appena servitomi.
 
Annuisce capendo subito a cosa mi riferisco
 
–“Certo che si!”- esclama –“Sono venuto anche per parlarne con te.Anche se ne ho discusso a lungo con Benji”-
 
Abbasso lo sguardo sul mio dolce
 
 –“Mi ha accennato qualcosa”- dico –“Sembra parecchio divertito a riguardo”-
 
Ride. –“Mi divertirò anch’io a prenderlo in giro quando ti chiederà di sposarlo”-
 
Rialzo gli occhi posandoli su mio cugino che alla mia espressione smette di ridere e mi guarda turbato
 
–“Se non ti conoscessi abbastanza”- dice –“Direi che hai qualche dubbio”-
 
Sospiro. –“Non ti sbagli”- affermo.
 
Sorride beffardo –“Credi davvero che non vi sposerete mai?”- mi chiese con tono ironico
–“Andiamo!Succederà quando meno te l’aspetti.Basta pensare a com’è andata tra Holly e Patty”-
 
Faccio un breve sorriso nel pensare ai miei due amici che presto diverranno genitori,ma poi questo scompare.
 
–“Non lo so Bruce”- dico guardando un punto vuoto fuori per quello che la finestra mi permette di vedere. –“Ci sono alcune cose che complicano la situazione”-
 
-“Che intendi dire?”- mi chiede.
 
Capisco dal tono di voce che sta cominciando a preoccuparsi.Torno a guardarlo seria.
 
–“Sono incinta Bruce”- dico d’un soffio.
 
Spalanca occhi e bocca,finchè quest’ultima non si allarga per mostrarmi un ampio sorriso
 
–“Ma è una notizia magnifica!”- esclama ad alta voce facendo voltare per lo stupore qualche persona seduta ai tavoli vicini –“Il portiere non mi ha detto nulla!Sicuramente ha aspettato che tu….”- ma s’interrompe,constatando che sul mio volto non vi è alcuna espressione felice.
 
–“Lui non lo sa”- confesso sospirando. –“Non so come dirglielo”-
 
Si gratta il capo abbassando lo sguardo mentre continuo ad osservarlo.E’ confuso.
 
–“Non capisco”- dice –“Qual è il problema?”-
 
Poggio la schiena sullo schienale della comoda sedia imbottita sbuffando
 
–“Il problema è che sta rincorrendo il quarto scudetto consecutivo.Tra poco cominciano le Olimpiadi di Madrid e andrà su tutte le furie quando saprà della gravidanza.Solo perché ho scordato la pillola per una sera”-
 
Mi passo una mano tra i capelli esasperata.Piangerei se non mi trovassi in un luogo pubblico.
 
 –“Dai non dire così”- mi dice allungando una mano per afferrare la mia –“Probabilmente stai ingigantendo la cosa”-
 
Sospiro guardandolo negli occhi –“Io non so come si cresce un bambino”- aggiungo –“E nemmeno lui.Sai poi che genitori ci siamo ritrovati.”-
 
Sembra rifletterci su,continuando a stringermi la mano.
 
–“Sicuramente i suoi non sono genitori da premio nobel,ma sono comunque brave persone.Per quanto riguarda te non devi farti influenzare da quello che ti è successo in passato.Tu sei buona e non lasceresti mai un bambino al suo destino senza curartene.Mamma e papà ti hanno cresciuta con dei valori.Se non li avessero avuti loro per primi non ti avrebbero mai adottata.E poi dimentichi la parte più importante”-
 
Lo guardo interrogativa,mentre lui lascia andare la mia mano e si stiracchia con un sorriso soddisfatto sul volto
 
–“Sarebbe?”- gli chiedo.
 
–“Uno zio più figo di me dove lo trova questo bambino?”- afferma.
 
Scoppio in una fragorosa risata.E’ sempre il solito.
 
–“Ricordi quando credevi che Benji non ti ricambiasse?”- mi chiede improvvisamente.
 
Faccio cenno di si con la testa.
 
–“Mi sa che ti sbagli anche stavolta.Ti ama e crescerà con te vostro figlio”-
 
Sento una fitta al cuore.Nostro figlio.Porto una mano sulla pancia,dandole una breve carezza.
 
 
La giornata è passata velocemente.Mi ritrovo in camera di Kathrin alle due di notte intenta ad andarmene a dormire.Per questa volya dormiremo assieme,così da lasciare a Bruce la mia camera tutta per sé.La mia coinquilina,stremata,è già stesa sul letto,coprendosi gli occhi col braccio a causa della luce che le procura fastidio.
 
–“Quando Benji ha subito fallo da quel tipo per un momento mi sono spaventata”- afferma con tono sonnolente.
 
Ripenso alla scena.Durante la partita,vinta dal Bayern come tutti ci aspettavamo grazie ad una tripletta del Kaiser,un attaccante della squadra avversaria non si era fermato in tempo andandogli addosso.Ciò aveva procurato un’ammonizione per l’avversario.Ma fortunatamente Benji non aveva recato nessun danno.Dopo la partita siamo andati a cena tutti insieme.Di tanto in tanto sia Bruce che Kathrin mi davano delle occhiate preoccupate.La pizza,infatti,mi aveva procurato della nausea tanto che subito dopo ho dovuto sostituirla con un’insalata leggera per non restare a stomaco vuoto.Il mio ragazzo aveva preso la cosa con semplicità,pensando che forse avevo avuto un leggero attacco allo stomaco.Sospiro e spengo la luce mentre mi infilo nel letto.
 
–“Si anch’io”- rispondo a Kathrin che nel frattempo sta prendendo la via del sonno.
 
Pochi attimi dopo si addormenta completamente.Cerco di fare lo stesso,ma non ci riesco.Sbuffo.Mi giro e rigiro ma niente da fare.Decido di alzarmi,uscendo dalla stanza in punta di piedi.Do’ uno sguardo all’immensa stanza mentre i miei occhi si abituano al buio.Non ho voglia di nulla.Solo di una cosa.Silenziosamente mi dirigo in camera mia e chiudo delicatamente la porta.Mi stendo alle spalle di Bruce che sembra dormire tranquillo.Gli circondo la vita col braccio destro,ma quando incrocia le sue dita della mano con le mie,capisco che è ancora sveglio.
 
–“Non riesci a dormire?”- mi chiede a bassa voce.
–“No”- rispondo.
 
Mi stringo di più a lui.
 
–“Ho paura Bruce”- confesso.
 
Sospira –“Non devi averne”- mi rincuora –“Non sei sola”-
 
Non dico più nulla e chiudo gli occhi.Poco a poco il sonno prende il sopravvento.
 
   
 
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