- Non potrò mai dimenticare ciò che hai fatto per me, in passato.
Malefica scomparve da dinnanzi i suoi occhi lasciandola sola nel silenzio più assoluto.
Un vento freddo la investì proprio come la domanda che in un sussurro ella, in quell’istante, udì.
- Perché mi hai celata ai tuoi occhi, lasciando che mi perdessi nell’oscurità?
Regina si voltò di scatto seguendo il lieve suono di quella voce.
Malefica si era allontanata da lei. Guardava il mare in tempesta e il cielo terso di nubi.
- Meritavo forse questa crudeltà nei miei confronti?
Ora, quegl’occhi  di un verde intenso misto a miele dorato la fissavano. Regina riusciva a sentirli frugarle nell’animo.
- Toglimi una curiosità...
La bionda strega si avvicinò alla mora che tentennò.
- … avevi architettato, sin dall’inizio, la nostra alleanza?
Ciò che ne seguì fu il silenzio.
Malefica frugava nello sguardo profondo e scuro di Regina, quasi come alla ricerca di una risposta, ma ella abbassò lo sguardo trattenendo il respiro.
Ecco ciò che la strega aspettava. Quella reazione la fece sorridere.
- Abbassi lo sguardo, trattieni il respiro. L’hai sempre fatto.
Il sorriso della bionda si ampliò compiaciuto.
- Mi avvicino, ti accarezzo la spalla e proprio in quell’attimo mi guardi e non sei più tu.
Di nuovo il silenzio seguì le sue parole, ma ciò durò solo qualche istante prima che Regina lo spezzasse.
- Eri l’unica che poteva impedire la ricerca del mio lieto fine.
Quella risposta le uscì soffocata. Quasi come se le parole stesse imprimessero così tanto significato da rendere difficile la loro pronuncia.
- Non mi sembra che tu abbia fatto molta strada, Regina.
La donna dai lunghi capelli biondi tornò a guardare le onde furenti abbattersi sugli scogli.
- Di certo, resta soltanto la sofferenza che hai recato a molti…te compresa.
Regina non rispose. Non poteva. Tutto ciò che Malefica diceva era un dato di fatto che non necessitava di replica alcuna.
- Quando ho dato vita a Storybrooke, sapevo dov’eri. Pensavo spesso a te…
Regina si sedette su una panchina a pochi passi dal molo.
- …nel silenzio dei miei pensieri, sentivo il suono di ciò che mi ero lasciata alle spalle.
Malefica le si sedette a fianco ed entrambe guardarono un punto lontano all’orizzonte.
- Tutti i momenti trascorsi nell’Enchanted Forest, sino all’ultimo minuto prima della maledizione.
Le parole che non sono mai riuscita dire a mio padre, la voce di Daniel…il nostro ultimo incontro...
Regina sospirò prima di voltarsi a guardare Malefica. La donna non la imitò, bensì rimase a guardare dinnanzi a sé.
- Non posso restituirti gli anni che ti ho rubato e se ti vuoi vendicare sono qui. Le tue parole risuonano nella mia mente come un eco, maledicendomi di non averti ascoltata a suo tempo. Ho solo sogni infranti nel mio cassetto. Pensa a tutto ciò che vuoi, Malefica, ma non credere che per me tutto questo sia stato facile. Il mio lieto fine? Credo non esista, ma la felicità che mi ha donato Henry è bastata a riempire quel vuoto incolmabile che era la mia vita. So di essere stata egoista, ma…dovevo provarci.
- Non credo tu abbia capito quanto io tenessi a te.
Quella frase ferì Regina come una coltellata, perché era una menzogna.
- Dovevo provarci.
- Hai distrutto vite, Regina.
- Dovevo…provarci.
Il vento si fece più forte, ma esso non sembrò minimamente preoccupare le due.
Fu proprio in quell’istante che Malefica si voltò.
Parole non dette celate dallo sguardo di chi vi sa leggere, presero il posto della voce e Regina…Regina trattenne il respiro. I suoi occhi così penetranti l’avevano sempre resa inerme.
Una mano calda le accarezzò il viso sino a posarsi sulla spalla.
La bionda strega le si avvicinò senza mai distogliere lo sguardo da quello di Regina.
Il cuore della mora mancò di un battito. Come faceva quella donna ad avere un tale potere su di lei?
Gli occhi si chiusero e le loro labbra si sfiorarono. Un bacio lieve come un sussurro ma delicato come pochi.
Fu un gesto di una dolcezza disarmante che sciolse Regina al minimo contatto.
Ricordi passati, mai dimenticati, le affiorarono nella mente per prendere vita nello sguardo della bionda appena vi si incatenò nuovamente.
- Ecco perché ti ho celata ai miei occhi e al mio cuore.
- A volte il lieto fine può essere diverso da ciò che si crede…
Le parole di Malefica erano vere. Regina l’ascoltò abbassando lo sguardo mentre la donna davanti a sé tornò a scrutare l’orrizzonte.
- …altre volte, invece, può semplicemente essere celato.
Tra le due tornò il silenzio, infranto solamente dal rumore del mare.
Regina sospirò guardando un raggio di sole farsi strada fra le nubi scure.




Nota di Alex: Lo so, lo so, non è una SQ ma non tradirò di certo le mie favorite...sole che cavoli dopo certe scene come si fa a non viaggiar di fantasia su quelle due?
Perdonatemi ma è stato più forte di me :D
Grazie e alla prox :)