Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
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Autore: Ladychic    15/12/2008    2 recensioni
-ei, principessa come va?- Tom sfoggiò uno dei suoi sorrisi migliori. Una preda come quella non era assolutamente da far scappare. -come prego?- chiese la giovane corrugando le sopracciglia. Il rasta strabuzzò gli occhi, come?! Non l'aveva riconosciuto!! -Ma non sai chi sono io?- -no...ecco, mi dispiace, ma io non la conosco, dovrei?- Il ragazzo non ci credeva proprio... ma da che mondo proveniva quella ragazza per non conoscere i Tokio Hotel? Versione modificata e corretta di "No la scuola no" Tom e Bill sono costretti a tornare a scuola, qui incontrano due ragazze e...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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L'indomani mattina il minore dei gemelli entrò nella camera del rasta.


-Tom! Tom! Sveglia!! Tra mezz'ora ci passano a prendere e tu sei ancora a letto!!-


Tom borbottando qualcosa aprì gli occhi, poi dopo un lunghissimo sbadiglio pensò..." ma come cavolo è conciato mio fratello?" Dunque...i pantaloni erano neri e fin li è abbastanza normale poi però c'era la camicia bianca con la cravatta e la giacca nera che erano in contrasto con i capelli sempre sparati come un istrice, il trucco e tantissime catene...


-non guardarmi cosi! Questa è la divisa scolastica e la devi mettere anche tu!!!-

-cosa! Io mi dovrei vestire così aderente?!?!?!-

Bill gli lasciò la divisa e uscì fuori dalla stanza.



Mezz'ora più tardi, una limousine si fermò davanti a un enorme castello, quella era la scuola. I due ragazzi scesero dall'auto. Ad attenderli c'era il preside, un uomo grosso e pelato che li fece cenno di seguirlo...


Tom sembrava una papera come camminava, anche se la misura della sua divisa era la più grande, trovava quel pantaloni maledettamente stretti, aveva lasciato gli ultimi bottoni della camicia slacciati e la cravatta era floscia...(quello perchè non se ne era mai messa una in vita sua..)


Una volta entrati nell'ufficio del preside i ragazzi si sedettero.


-bene..- iniziò l'uomo -voi dovete essere i gemelli Kaulitz, quelli famosi, anche se vi avverto già da adesso, non penso che vi conosca qualcuno in una scuola di alto livello come questa..-


-e con questo cosa intende dire!?!?!?- subito Tom prese la parola.


-non alzi il tono di voce con me signor Kaulitz! Lei deve essere Tom vero? Sua madre mi ha parlato di lei.- Poi si rivolse anche a BIll -in questa scuola non è ammessa nessuna infrazione! Adesso i vostri professori vi condurranno nelle vostre classi.-


Nella camera entrarono una signora anziana, grassa con i capelli rossi e ricci, con gli occhi neri da vipera e un rossetto rosso, e un uomo mingherlino con il riporto e un grosso libro in mano


-Il signor Tom Kaulitz seguirà la professoressa Pasteour nella sua classe, Il signor Bill kaulitz seguirà il professor Jakob.- senza dire nulla i due gemelli si alzarono e si divisero.





Tom stava appresso a quella donna, che a parer suo doveva essere una zitella, dentro una classe. Appena entrarono, tutti i ragazzi all'interno della classe si alzarono in piedi. Mentre la professoressa si sedette nella cattedra Tom aspettò in piedi, diede un'occhiata a quelli che sarebbero diventati i suoi compagni: erano quasi tutti maschi e le poche femmine che c'erano erano tutte bruttine, però non riusciva a vedere bene chi sedeva all'ultimo banco...


-dunque, questo ragazzo è il signor Tom Kaulitz e sarà il vostro nuovo compagno di classe per quest'anno.-


-Ciao!- disse Tom salutando con la mano. I suoi nuovi compagni però non si mossero di una virgola e continuarono a scrutarlo... possibile che nessuno lo conoscesse? Dove diamine era capitato?


-A quanto mi hanno detto, Kaulitz, lei è rimasto abbastanza indietro con il programma. Questa scuola è di altissimo livello e dovrà studiare sodo!-

Tom alzò gli occhi al cielo, non ne poteva già più! Voleva solo sedersi e magari dormire...

-adesso vediamo dove metterti a sedere...- iniziò la prof -ma si, andrai in banco con la signorina Hébuterne.-


Dall'ultimo banco si alzò in piedi una ragazza. Alta, magra, bionda occhi azzurri...perfetta.


"oh Dio, forse non mi hai ancora abbandonato" pensò Tom fissando la giovane.


-E' la ragazza con i voti più alti dell'istituto! Ti farà da guida all'interno della scuola-


Tom sorrise e la raggiunse. Lei aveva spostato leggermente un paio di libri e lo fece accomodare. Tom continuava a fissarla...le sembrava di averla già vista...ma figuriamoci se una ragazza come quella sarebbe mai andata ad un loro concerto! Poi si ricordò della sera precedente prima della rissa...

-Ei, ma tu sei Jo! La mia vicina di casa! Ti ricordi di me vero?- disse sotto voce alla ragazza. Questa si girò all'improvviso e fulminò il ragazzo con uno sguardo.

-Ei ma perchè non mi rispondi la voce serve per questo!- Ripetè Tom... Questa volta la ragazza alzò gli occhi al cielo e si portò un dito alla bocca in segno di silenzio. -ok, ok, come vuoi tu sto zitto!!- Tom non ostante tutto continuava spudoratamente a fissarla.

Dopo dieci minuti buoni la ragazza prese un pezzo di carta e scrisse...

Insomma, la vuoi smettere di fissarmi? Il ragazzo dopo averlo letto rispose E perchè mai la dovrei smettere? Sei una fanciulla così bella...

J: Se continui a fissarmi mi deconcentro! Tom non rispose al biglietto e continuò a fissarla per tutta la lezione. Al suono della campanella tutti i ragazzi uscirono ordinatamente dalla classe. Jo e Tom rimasero da soli.

-Non puoi parlare durante l'ora di lezione, è la regola numero 5 di questo college!- avevo detto la ragazza -e specialmente non con la professoressa Pasteour – aggiunse.

-che barba! Ma le lezioni sono sempre così pallose em, noiose?-

-be...- iniziò la ragazza -forse per te che sei abituato a una vita scalmanata da rock star lo saranno un pò, all'inizio.-

-ma come fai a sapere che io sono...insomma ieri quando ci siamo incontrati non sapevi minimamente chi fossi...!- chiese il ragazzo stupito.

-vedi, in questa scuola i gruppi rock non sono molto conosciuti. Tutta via ieri dopo che ti ho visto mi è venuto un dubbio e così ho chiesto alla mia migliore amica che di musica se ne intende più di me. Comunque mi hanno nominata la tua guida...quindi...da dove vorresti iniziare?- Quella ragazza era bellissima, portava ovviamente la divisa, si intravedeva la camicetta bianca sotto la giacca scura con le maniche a buffo e la gonna le arrivava al ginocchio... Tom la guardò con malizia

-be...innanzi tutto mi potresti mostrare uno sgabuzzino o un posto tranquillo dove appartarmi con te...-

-come scusa?- chiese la ragazza ingenuamente guardandolo con occhi innocenti.

-...lascia perdere...- sbuffò il rastaro dispiaciuto ma allo stesso tempo divertito da quella strana ragazza.

Finito anche il 3" capitolo!! Per i gemelli è il primo giorno di scuola, Jo e Tom sono nella stessa classe, ma Bill? Che fine ha fatto? Lo scoprirete prestissimo nel prossimo capitolo intitolato "Quell'uragano rosso". Dopo non so se continuare, non ricevo molte recensioni, forse la mia storia non è all'altezza... Continuo o no..?

Ringrazio comunque le persone che la seguono e ovviamente un grazie particolare a Vanessa che commentando mi rende tanto felice!

Un bacione.

Chiara*

  
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