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Autore: sothisisthefangirl_    19/03/2015    0 recensioni
Arriverà mai la fine per Dean Winchester?
Finalmente era arrivato al luogo dove tutto si sarebbe inevitabilmente concluso e non provava paura, né rimorso, solo un'immensa pace e una sensazione di calore. Tutta quella luce era così pulita, così giusta.
Genere: Angst, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Famiglia Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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                                                                                                                                                                             Carry on my wayward son
                                                                                                                                                                             There’ll be peace when you are done
                                                                                                                                                                             Lay your weary head to rest
                                                                                                                                                                             Don’t you cry no more.
                                                                                                                                                                             -Kansas-



C’era luce, e questo era buono. Non sapeva da dove giungesse quella conclusione, ma era più che certo che fosse giusta. Forse perché sentiva che quella luce era giusta, e qualsiasi cosa avesse dovuto illuminare sarebbe stata anche lei giusta, appropriata. Niente che fosse toccato da quel chiarore poteva essere impuro o cattivo.
Perfino lui si sentiva pulito. E se tutta la sua rabbia, la sua sofferenza e ogni sentimento che non fosse stato pace e tranquillità era sparito, voleva dire una sola cosa.
La sua battaglia era finita. Lui era finito. Una piccola morsa di ansia gli strinse lo stomaco, mentre un fugace senso di vuoto lo pervadeva. Aveva raggiunto il suo scopo, cosa sarebbe successo ora?
-Dean.- mormorò una voce, calda e cristallina. Sembrava luce fatta suono.
Ora Dean poteva vederlo, stava davanti a lui, nel suo trench coat, i capelli neri spettinati, il viso rilassato, gli occhi, quei tanto amati occhi blu  guizzanti di gioia e un sorriso felice, sincero. Castiel sorrideva come mai lo aveva visto fare, la schiena dritta, le spalle aperte, e Dean ora poteva quasi vedere le sue ali, un alone  appena più scuro di tutta quella luminosità che lo circondava. Una sensazione di pura estasi gli invase il corpo, e afferrò la mano che l’angelo gli porgeva, senza porre alcuna domanda.
E la luce si modellò intorno ad una piccola folla di persone, appena apparse. La più alta di loro lo fissava, e il suo sorriso era lo specchio di Dean. Il suo Sammy, il suo piccolo grande fratellino, mano nella mano con una ragazza bionda, l’amore che mai aveva dimenticato. Bobby si toccò il consunto berretto da baseball con una mano in un gesto di saluto per poi piantare le mani nelle tasche dei jeans, borbottando un sereno “eccoti qui, idiota”. Accanto al vecchio cacciatore stavano Jo ed Ellen e Rufus, silenziosi ma sorridenti, come lui, come tutti. Chuck e Kevin, i due Profeti, si fecero da parte per permettere a Castiel di guidare Dean in mezzo a quella folla.
Sam stava subito dietro di lui e la sua presenza era calda, rassicurante. Gli ricordava la promessa che si erano fatti, e che avevano mantenuto durante gli anni,  restarsi accanto durante tutte le difficoltà, e ritrovarsi alla fine di ogni strada, per quanto lunga e disseminata di ostacoli. Non ci sarebbero stati più ostacoli, erano giunti al capolinea. La mano di Dean tremò nella tiepida presa di Castiel  e i suoi occhi blu parvero risplendere quando lo condusse infine dalle ultime due figure rimaste in quel gruppetto.
Una singola lacrima solcò la guancia di Dean, mentre si specchiava nei suoi stessi occhi, gli occhi che aveva ereditato da sua madre. Lei era lì, splendida come l’ultimo giorno in cui l’aveva vista, e fu la curva morbida delle labbra inclinata in un sorriso a fargli capire finalmente che si trovava in Paradiso. Perché nessun sogno avrebbe potuto eguagliare quel momento, quel perfetto istante in cui la sua mano si staccò da quella dell’angelo e il suo corpo fu tra quello della madre, e il suo odore di marmellata e fiori gli invase le narici, e i suoi capelli setosi gli accarezzarono il viso. Sentì una pacca sulla spalla, e  con il volto mezzo sepolto nella spalla di lei  si voltò a fissare il volto di John. Non gli sembrava più così grande come quando era un bambino, ma tutta la severità sembrava aver abbandonato il suo viso, rimpiazzata da una tenera smorfia di amore paterno.
-Hai finito, mio figlio ribelle.- la dolce voce di sua madre non sarebbe stata paragonabile al più bel coro angelico, questo pensava Dean mentre ascoltava le sue parole. –Adesso ci sarà solo pace, non piangere più.
Posò una mano sul suo avambraccio, stringendolo piano e quando Dean abbassò lo sguardo vide la pelle liscia, nessuna cicatrice, nessuna bruciatura. Il Marchio era sparito, e con lui tutti i suoi malefici effetti. Forse la morte non era poi così terribile, pensò stringendo la mano di sua madre, incrociando lo sguardo placido di Sam, e il viso rilassato di Castiel. La luce si intensificò, il suo calore invadeva tutto il suo corpo.
-Andiamo a casa. - disse il suo Sammy, mentre le altre sagome svanivano lentamente nella luce, tranne lui. Lui si sarebbe assicurato che Dean lo seguisse, avrebbe vegliato su di lui come aveva fatto per tutta la sua vita.  Gli tese la mano. Si, era proprio la luce giusta per tornare a casa, pensò Dean e sorrideva mentre stringeva la sua mano. Non c’era luce migliore per sentirsi puliti.*

Antro dell'Autrice
Non so veramente dove io abbia trovato il coraggio per scrivere tutto ciò. So solo che oggi ho finito di guardare l'ultima puntata della decima stagione e dopo gli ultimi mesi passati a spararmi puntate su puntate di Supernatural ogni giorno mi sono sentita tremendamente vuota. Uniamolo ad una strana malinconia che mi affligge da giorni ed ecco qua. Volevo solo che per una volta Dean fosse in pace, circondato dalle persone che ama, e che la sua battaglia finalmente si concludesse. Mi sono affezionata un sacco a questo figlio ribelle. Ho messo "slash" giusto per qualche "sottotesto" che ho inserito, sebbene non sia un aspetto marcato nella storia. Spero che vi sia piaciuta e vi invito a lasciare una recensione. :)
See you in hell!

*La frase è presa dal libro "Tre volte all'alba" di Alessandro Baricco, Dio lo benedica.
  
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