Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Yami97    21/03/2015    1 recensioni
E' estate, ed il sole sta sorgendo, dopo una notte di rivelazione.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un muro arancione. Una luce soffusa, l’odore inebriante del suo dopobarba. Mi rigiro nel letto, stiracchiandomi e poi apro gli occhi: la luce si fa più chiara e la brezza muove le tende stropicciate. Mi metto seduta e mi guardo intorno. Il colore vivace delle pareti rende la stanza più calda e rustica, ai piedi di esse, dipinte con una vernice oro ci sono dei ricami messicani quasi completamente sfumati e raschiati via dagli anni.  La stanza in cui mi trovo, è estremamente piccola ma data l’assenza totale di mobili, è più spaziosa di quel che ci si aspetta: sul pavimento giacciono ancora il mio vestito azzurro che indossavo ieri, insieme ai suoi vestiti. Cammino verso il mio vestito e ai piedi del letto vedo la sua maglietta,dimentico del vestito e la indosso, perchè i  ragazzi hanno sempre un profumo tanto gradevole? Il suo è delicato e afrodisiaco come un petalo di rosa, irresistibile. Affondo la mia testa e respiro profondamente, e alzando lo sguardo, intravedo la sua schiena scolpita nel debole raggio di sole che entra dalla piccola finestra: seguo le sue linee su, fino al suo viso rilassato, come quello di un neonato... non credo di avere mai visto il suo viso in un tale stato di pace, una serenità tale da far bettere a mille il mio cuore.  Non posso ancora credere che io l’abbia fatto davvero, non riesco ancora a metabolizzarlo e quando ripenso a ieri notte, il mio intero corpo si coccola in un calore che mai avevo provato prima. Mi è stato sempre insegnato a reprimere i miei sentimenti, ad aspettare, ad essere cauta ma nessuno mi aveva mai detto come ci si sentisse, nessuno mi aveva mai detto quanto dolce sarebbe stato essere trascinate dalla tentazione. Mi hanno fatto temere questo momento così tanto da farmi sentire male con me stessa.  A dire il vero però, nel momento in cui ho conosciuto lui, ho sentito subito che tutti i miei sforzi per rimanere composta sarebbero stati vani,  fin dal primo istante in cui i nostri occhi si incrociarono, il mio cuore ha cominciato ad andarsene per conto suo e la ma volontà non ha più importato, c’era solo lui e lui soltanto, e ogni sorriso era una dolce tortura . Ho provato a ignorarlo, ho provato ad odiarlo, ho provato a negare questi sentimenti così potenti che tutto ad un tratto mi hanno cambiato la vita, ma in fondo, ora lo so bene, io non aspettavo altro. Lo desideravo con tutta me stessa, essere notata, essere amata e per la prima volta, avere qualcuno che si prendesse cura di me e non viceversa.
Alzo lo sguardo nuovamente, e noto che ora anche lui mi sta osservando e mi sorride dolcemente mentre ancora non ha completamente aperto gli occhi.  Io ricambio timidamente il sorriso, a quel punto lui si siede e  si passa una mano nei suoi capelli, persino ora con quella faccia stravolta, riesce ad essere dannatamente sexy.  Balza in piedi e mi abbraccia sollevandomi da terra, sfiorando il mio collo con le sue labbra, dove ci sono ancora i segni ardenti che lui stesso ha lasciato. Inspira profondamente e poi mi sussurra all’orecchio “ amo il tuo profumo”. Ha una voce rauca e a malapena udibile, ma riesce a scuotermi come una scossa elettrica.  Mi posa una mano sul viso e accarezzando la mia guancia mi sorride di nuovo, e mi stampa un lieve bacio sulle labbra, mi dà un occhiata di nuovo e poi esclama “ Stai indossando la mia maglietta..”  Io arrosisco e mi sento avvampare e lui capendo il mi disagio, si lascia scappare una risata per poi continuare “ non temere, la puoi tenere tu, sei troppo carina con la mia maglietta così evidentemente troppo grande per te  per dirti di no “ Grande... effettivamente in questa maglietta ci potrebbe stare tranquillamente un altra persona.  Guardando il pavimento, faccio caso che le ombre si stanno facendo più marcate, così aprendo la porta di solo tessuto dietro di me, faccio entrare il sole e richiamata dal suo tepore, esco di fuori, facendo affondare i miei piedi nella sabbia fresca. Inspira, espira. La brezza marina mi riempe i polmoni e quando riapro gli occhi davanti a me si para l’alba in tutto il suo splendore, che macchia il cielo di colori caldi e meravigliosi a tal punto, che è impossibile distogliere lo sguardo. Cammino verso la riva e ascolto lo scroscio delle onde, il canto dei gabbiani... null’altro che rompa quel sogno. Puccio i piedi nell’acqua, e lascio che i brividi mi percorrano, sento come se fossi nell’alba stessa. Tutto sembra surreale. Non avrei mai immaginato di poter essere qui oggi, e se due mesi fa me lo aveste chiesto, probabilmente avrei sbottato argomentando fermamente l’impossibilità della cosa. Sono sempre statacosì spaventata, così diffidente, che non prendevo nemmeno in considerazione l’idea di farlo: in fondo, dopo aver visto mia madre cambiare di marito in marito, e dopo aver sentito le sue parole e i suoi discorsi su quanto lei rimpanga il fatto di non essersi laureata e della  vita che ha fatto, penso che sia stato quasi normale. “ Non fidarti mai di un uomo, non fidarti mai, ti tratterà male e poi ti butterà via”  “ Non spendere il tuo tempo invano” “ Fai fiera la mamma”  E agli occhi di una bambina di 9 anni, cosa poteva importare più dell’affetto della propria mamma? Ricordo che mi impegnai negli studi con tutta me stessa e dopo essere stata delusa dal mio primo amore non ricambiato, diedi ragione a lei e chiusi un mondo di emozioni per concentrarmi sulla mia vita. O così pensavo. Credevo di avere paura di fallire ma più che altro avevo paura di  vivere, io temevo di diventare disperata come mia madre e questo mi ha fatto ereggere un muro che nessuno è mai riuscito ad abbattere, fino ad ora. Sento una coperta che mi viene posata sulle spalle, e le sue mani virili che mi scostano i capelli. Poi si siede al mio fianco e avvolge il suo braccio intorno alla mia vita, gli rivolgo un sorriso e poggiando la mia  testa sulla sua spalla torno a guardare il sorgere del sole .  Lui resta in silenzio, e mi guarda intensamente,  sorride e sospira.  Alzo lo sguardo verso di lui, che prende a giocare con i miei capelli, e gli chiedo “ Cosa c’è?” . All’inizio lui sembra non trovare le parole, poi, donandomi il più intimo degli sguardi mi dice “ Non c’è niente... è che... tutto questo sembra come un sogno... e sono semplicemente così felice di essere qui, oggi, con te, su questa riva...”  Ecco, è questo, è questa sensazione di essere completati d un altra persona, la cosa che io più bramavo al mondo. Questo tepore che ti pervade, e la stupidità nel sentirsi così felici al solo pensiero che lui abbia pensato esattamente quello che hai pensato tu. Solitamente, piangerei, ma in questo preciso istante, non riesco nemmeno più a pensare a me stessa perchè la mia mente è colma di lui. Il suo sguardo si sposta da i miei occhi alle mie labbra, e in essi si accende il desiderio come una scintilla ed è come il tempo si fosse fermato improvvisamente. La mia mente si libera dalla razionalità  e si fa dominare dall’istinto, lentamente raggiungo li suo petto accarezzandolo con il dorso della mia mano, salendo su, fino alla base del suo collo,  la linea decisa della sua mascella, le sue labbra mobide. Lui posa la sua mano sulla mia, alzo lo sguardo e il verde dei suoi occhi mi strega e mi fa dimenticare, il tempo, il luogo, il passato... sento le sue labbra sfiorare le mie e dalla scintilla nasce il fuoco, la passione, il desiderio l’uno dell’altra. Cadiamo sulla sabbia ancora abbracciati e accarezzandomi con un dito le labbra mi sussurra “ Non ho mai visto un alba così meravigliosa, ma forse è solamente perchè io sono sempre stato affascinato dal momento che succede l’alba...” Mi bacia di nuovo, si avvicina al mio orecchio sinistro, e  mentre mi sento sciogliere dentro, sussurra teneramente... “ Aurora”.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Yami97