553 Parole!





 

Un altro giorno inutile per quanto riguardava tutte le nazioni.
I Chibi stavano giocando tra di loro, Germany, North Italy e Japan erano a casa di America, che era il “migliore amico” del giapponese, mentre Gran Bretagna e Francia si stavano... sbaciucchiando davanti a milioni di persone... bleah!
Finland e Sweden stavano andando da Denmark e Wy, Kugelmugel, Latvia e Seborga erano da Sealand nella sua fortezza, tutti nella sua camera a giocare a Just Dance con la Wii U.
« Finalmente ho trovato qualcuno con cui giocare! » esclamò contento Peter, felice di aver trovato dei nuovi amici come lui... non accettati da nessuna nazione più grande, tranne Raivis (Latvia).
« Peter! Questo gioco è una figata! » urlò Wy, presa molto dalle mosse di ballo che stava mettendo fuori dal suo corpo.
Loro due erano molto affiatati, ma Kugelmugel e Seborga erano veramente scarsi nel ballo e cadevano qualche volta, a differenza di Latvia... che se ne stava bello seduto sul letto.
« Dai Raivis! Vieni qui a giocare, noi due siamo veramente ridicoli! » urlò faticosamente Kugelmugel, mentre Seborga era intento soltanto a cadere.
« N-No ti p-prego, mi metto v-vergogna. » disse a bassa voce il lettone.
La canzone finì e i due impediti nel ballo si buttarono a terra, sfiniti, ma Wy e Sealand non erano stanchi, anzi, si erano già abituati a ballare.
« Basta, non ce la faccio più, vero Seb? »
« Hai ragione, Kugel! »
Così continuarono a fare fatica a respirare, fino a quando non venne una bella idea a Raivis, che si dimostrava molto favorevole al riconoscimento ufficiale delle micronazioni.
« R-Ragazzi, ho un'idea per farvi riconoscere da tutte le altre nazioni più grandi: che ne dite di mostrare la vostra pagina di Wikipedia per convincere tutti quanti? »
« L-Lat... SEI UN GENIO! » esclamò Seborga, andando ad abbracciare fortissimo il vago biondino.
Tutti gli altri applaudirono a lui, poi Peter prese il cellulare e compose il numero di “Jerk England”.
« Fratellone! Ti devo parlare un attimo, chiama tutte le altre nazioni, per favore. »
« Peter, che vuoi? »
« Dai, è una cosa importante! »
« Okay, vediamoci al Big Ben, a Londra. »
Così, presero tutti il cellulare, mettendo sopra la pagina di Wikipedia della loro micronazione, e partirono alla volta della città di London, dove li aspettavano, ansiosi, quasi tutte le nazioni più grandi.
La barca ci metteva troppo tempo per arrivare al porto, ma almeno due ore di mare si potevano fare... tranne per Wy, che vomitava spesso.
« Maledetto Jerk, non potevi prendere un aereo?! »
« S-Scusa cara, ma io ho paura di volare... » rispose sconsolato Peter.
Finalmente arrivarono, vestiti quasi da ballerini anni '80.
Tutte le altre nazioni li guardarono molto straniti.
« Hey, Doitsu! Non è la pasta che mi avevi promesso! » esclamò Feliciano, ora molto arrabbiato con il tedesco, che lo ignorava in quel momento.
« Hey fratellino non riconosciuto da nessuno! Cosa ci fai qui, nella mia città? » domandò Arthur, cercando di istigare le quattro micronazioni accompagnate da una nazione, ma loro seppero ribattere, facendo un passo di ballo e mostrarono le voci di Wikipedia, che dicevano che Sealand, Seborga, Wy e Kugelmugel erano delle nazioni riconosciute.
« N-Non ci posso credere... » disse Arthur, con tutti gli altri Stati che li guardavano sorpresi e immobili.
Così, i cinque se ne andarono ballando, felici, nella fortezza di Peter.

 

JUST DANCE, WE ARE NATIONS RIGHT NOW!