Caro, giovane pianista dalle iridi cremisi, come procede il tuo lungo viaggio?
Hai aggiunto nuovi sogni e speranze nella grande valigia che ti ostini a portar dietro?
Siamo oramai agli sgoccioli di maggio, gli esami di fine trimestre sono alle porte, l'ansia inizia a farsi sentire.
Ieri notte è nuovamente accaduto...
Spirit Albarn, quarantanovenne donnaiolo, ne ha catturata un'altra, l'ennesima verginella frizzante e maledettamente affascinante.
Non sono riuscita a chiudere occhi, le molle del letto cigolavano insistentemente, ed i loro sospiri, lamenti potevano essere distinti chiaramente.
Questa è la diciottesima lettera che spedisco nel giro di un mese, ti prego di perdonarmi, il desiderio di sfodarmi è grande, tanto grande da non permettermi di riposare tranquillamente.
Questa mattina ero dinanzi lo specchio, non ho potuto far altro che notare segni profondi lungo tutta la schiena.
Mi ha picchiata nuovamente, sai?
Quattro, cinque giorni fa, in preda ad un'innata follia, ha impugnato un palo in legno e soddisfando un perverso e contorto desiderio mi ha colpita ripetutamente.
Ho pianto per ore ed ore, avvolte tra le calde braccia della domestica più anziana.
Sfiorando la pelle non avverto alcuna forma di dolore. Sto bene, giuro.
Spero di rivederti al più presto.
Attenderò con ansia una risposta.
Un bacio.
Maka Albarn
Angolo autrice:
Salve cari lettori, so di avere parecchi racconti incompleti, e ammetto di essere in un periodo non splendido.
Lo stress e la frustrazione hanno portato alla creazione di questa nuova long.
L'inizio non è chiaro, ma abbiate pazienza, capirete meglio dal secondo capitolo in avanti.
Siate clementi.