-
6. Il cuore della piccola
Kisa..
[Intanto al piano superione, una bambina dai dolci boccoli rossi si stava svegliando…Si guardava intorno spaesata, sfregandosi quei suoi dolci occhioni azzurri…Dove si trovava?]
- Quel posto lo aveva già visto da qualche parte…
- Ne era certa…
- Niente sfuggiva alla memoria di quella dolce bambina di appena quattro anni; era molto sveglia, come del resto sua sorella Kathrine! Erano qualità di famiglia, così le avevano detto i nonni…
- Qualità prese dal padre…
- Questo tutti le ripetevano…ma chi era il suo papà? Che uomo era?
- Nessuno le aveva parlato a lungo dei suoi genitori…
- Era ancora troppo doloroso per loro…
- E lei, essendo una bambina molto sveglia alla quale non piace vedere i nonni e le zie piangere di nascosto, capiva limitandosi a non chiedere nulla, nessuna informazione, nessun ricordo, niente di niente…
- Si nascondeva nella soffitta a guardare l’unica foto della sua famiglia per interi pomeriggi, notti e mattinate…
- Osservava quella foto in silenzio, senza mai far scendere una lacrima…
- Non poteva piangere: i nonni si rattristerebbero e gli zii iniziavano a domandarle per quale motivo si sentiva triste…
- Erano tutti convinti che non avendo ricordi, se non qualche immagine sfocata, si soffri meno…
- Ingenui…
- Solo sua sorella la capiva, le si sedeva affianco e iniziava a parlare…
- Eppure lei non le aveva mai chiesto nulla…
- Ma lei continuava incessantemente a raccontare eventi strani e divertenti, la dolcezza della sua mamma, dell’attenzioni del suo papà, dei loro bisticci, dei loro momenti love-love, delle provocazioni del padre alla mamma, della felicità alla notizia del suo arrivo…
- Katy sorrideva mentre narrava tutto ciò, a volte le scappava una lacrima, ma questo era un segreto!
- Anche lei non piangeva più davanti altre persone, se non lei, la sua piccola sorellina…
- Anche lei non poteva…
- Ma perché in quel preciso momento quei ricordi, pensieri e sentimenti le erano tornati in mente?
- Quel sentimento di soffocamento perché tornava?
- Lei lo aveva superato infatti le zie e i nonni ora erano contenti: lei è tornata a sorridere…
- Ad essere positiva verso il futuro…
- Come lo era la sua mamma…
- E ora perché? Per quale motivo sono ritornati alla sua memoria quei ricordi?
- Non lo sapeva…questo alla bambina sveglia era sfuggito!
- Chissà cosa avrebbero detto lo zio?
- E domandandosi ciò, continuava a guardarsi intorno scrutando ogni particolare con quei suoi occhi zaffiro…
- Ma cos’era questo dolce e fragrante profumo di fragola?
- Le ricordava qualcosa di dolce…
- Protettivo…
- Di amore…
- Di coccole….
- All’improvviso un’immagine si sovrappose a quella stanza…
- Caro zio, anche stavolta hai perso! Alla sottoscritta, Kisa Shirogane, non sfugge nulla…
- Quella era…la stanza sempre chiusa a chiave, quella stanza stessa stanza in cui una volta Katy la portò, rubando per giunta le chiavi alla nonna…
- Era per una buona causa, no?
- Si dice "il fine non giustifica i mezzi!", beh questa volta il proverbio dice una cavolata!
- Non avevano fatto niente di male in passato, giusto?
- E ora, come qualche anno addietro, si ritrova ancora qui…
- Era realtà oppure stava sognando?
- Ma davvero si trovava nella stanza "proibita"?
- Se davvero era così, vuol dire…
- Vuol dire…
- Che aveva dormito nel letto della sua mamma!
- Che si trovava nella stanza della sua mamma!
- Della sua mamma…mamma!
- Al quel pensiero i suoi occhi zaffiro diventarono lucidi assomigliando ad un oceano fluido, caldo e dolce…
- Dopo tanti anni…la vista le si appannava…
- Ma non doveva piangere! Lei era grande…
- Aveva quattro anni!
- Però…Era diversa…
- La camera della mamma era diversa…
- Profumava di fragola…
- Ed era piena di pupazzi molto soffici…
- Ma anche di foto…
- È davvero bellissima! E non lo diceva perché è di parte…
- Ma semplicemente perché la verità…
- È energica, bella, solare e sempre sorridente…
- È magnifica la sua mamma…
- Ecco…ci sono anche le zie…
- Anche lo zio Kyle è con loro! Ma com’era giovane…
- Dovevano essere all’inizio del progetto mew…
- Eccolo…papà! Ma perché non abbracciava la mamma?
- La sua mamma era…abbracciata con un altro ragazzo…
- MA…Ma…
- Ma chi è quel brutto ragazzo accanto alla mamma?
- Non era il suo papà…
- Aveva capelli neri e anche gli occhi erano del medesimo colore; doveva ammettere che era carino, ma con il suo papà…non reggeva confronto!
- E perché erano così lontano?
- Le tornarono in mente delle parole pronunciate da Katy, poco tempo fa’…
*-*-*-*Flashback-*-*-*-*- Era una fresca serata, ma non era un giorno qualunque per le due ragazze…
- Era l’anniversario di quel giorno…
- Era passato ormai un anno…
- Un lungo anno per tutti…
- E questo era il suo anniversario, in cui tutti si erano rintanati nel loro dolore…cercando di sembrare forti davanti le due ragazze! Ma erano deboli dentro…la ferita era ancora aperta per tutti!
- E loro lo sapevano…
- Era giusto così…le ragazze non si lamentarono…
- Quel giorno nessuno si accorgeva della loro presenza o assenza, tanto che si erano rinchiuse nella soffitta a parlare, a ridere, a ricordare, quando Katy iniziò a raccontare una strana cosa…
- Ka: Devi sapere che la mamma non è sempre stata con papà…
- Ki: COSA? e per quale motivo? (è_é)
- Ka: diciamo…che stava con il ragazzo più famoso della scuola! È il primo ragazzo del quale si era innamorata…però…
- La bambina sembrava non accettare questa cosa e senza far finire la frase alla sorella intervenne…
- Era molto gelosa dei suoi genitori…e il fatto che la mamma era stata con un probabile carciofo, dato che nessuno poteva uguagliare il suo papà, la infastidiva…
- Ki: ma non è giusto? Ma perché?!? Conosceva già papà?
- Ka: certo! È solo che…zia Paddy mi ha detto che è stato strano il loro……"approccio"! Zio Kyle invece definisce il loro incontro…segnato dal destino! Anche se litigavano da mattina e sera…zio dice che erano legati dal filo rosso del destino!
- Ki: (*.*) oooooooh! Che bello…
- Ka: (˜.˜) Guarda che lo zio…è un romanticone! Probabilmente esagera…
- Ma la bambina si alzò in piedi con uno sguardo strano…
- Ka: "chissà chestatramando?"(=_=)’’
- In completo silenzio Kathrine osservava la bimba affaccendata a cercare un qualcosa in una scatola…
- Ad un certo punto, quella buffa testolina rossa ritorno sorridente dalla sorella, nascondendo qualcosa in mano…
- Ki: (^-^) Mi dai la tua manina?
- Ka: e perché? (¬_¬)
- Ki: Fidadi…(é.è)……Volevo dire: fidati! (ò_ó)
- Ka: ok…piccoletta!
- La ragazza ascoltò la sorellina e le porse la mano che era enorme rispetto quella della bambina…
- Quest’ultima, invece, sembrava seriamente impegnata…
- Ki: FINITO! (^.^) Visto che bello…ora siamo legate!
- Infatti la bambina aveva legato il suo polso con quello della sorella mediante un filo rosso…
- Kathrine, a quella visione, pensò che sua sorella era davvero ingenua e dolce…e sorrise alla piccola Shirogane!
- Ki: hai sorriso! Allora ti piace…(^.^)
- Ka: ……forse! Comunque guarda che il filo del destino…non è visibile! E poi queste cose si fanno tra fidanzati… (¬.¬)
- Ki: AAH! Io non voglio sposarti! (O_O)
- Ka: neanche io, se è per questo! (è_é)
- Ki: (T^T) Se lo sapevo, mi legavo a Mark…
- Ka: Mark?
- Il tono e lo sguardo di Kathrine, la piccola Kisa mai lo avrebbe dimenticato…non l’aveva mai vista così, le faceva quasi paura! Era fredda e tagliente, anche arrabbiata, ma soprattutto spaventava quella calma che poteva sembrare indifferenza, ma che era tutto tranne che indifferenza…
- Quei suoi magnifichi occhi erano diventanti taglienti in cui l’azzurro era diventato ghiaccio e con esso anche quelle poche sfumature marroni…
- L’aveva freddata, spiazzata, era rimaste senza parole…
- Ki: è……un bambino………dell’asilo! Mi ha aiutata…e…e…
- Ka: Scusami…Non volevo spaventarti! Mi sono fatta prendere dall’emozioni…
*-*-*-*Fine Flashback-*-*-*-*- Quella volta Katy era davvero pentita…
- Sua sorella aveva la capacità di raggelare chiunque anche solo con uno sguardo…
- Però è anche dolce e gentile, ma soprattutto terribilmente forte…
- Ma forse anche fragile…
- Ki: "indubbiamente Katy…è la persona che più ha sofferto! Eppure zii e nonni credono che sia quella più forte, quella che l’ha presa meglio! Quanto sono stolti…io gli voglio bene, ma non capiscono! Ognuno di loro pensa che il loro dolore sia quello più grande e più forte…per un motivo o per l’altro…noi siamo considerate solo delle bambine……solo……"
- Con tutti quei pensieri e ricordi la piccola si era riaddormentata…non era neanche riuscita a finire di formulare il pensiero! Era stremata…
- Iniziò a farsi tutto buio nella sua mente…
- Ki: "sto forse sognando?"
- La piccola aveva dinanzi a se una sedia rossa e un proiettore…
- Tutta la sua vita da quel giorno le stava scorrendo…
- Tutti i ricordi…
- I momenti felici e tristi…
- Le persone a lei care…
- Casa sua…
- I nonni…
- Le zie e gli zii…
- Aika, Maki, Daisuke…
- Ma perché ora quei ricordi tornano alla mente?
- Perché? Ora erano in missione…
- Lei e sua sorella Kathrine, nonché figlie di Ryan Shirogane e Strawberry Momomiya, erano tornate nel passato per cambiare il loro futuro…
- Avevano programmato tutto…
- Eppure tutto era andato diversamente…
- Quella luce azzurrina cosa stava a significare?
- Ora iniziava a ricordare…
- Erano su quel albero che si trovava davanti casa della nonna Sakura, a studiare e controllare la situazione…
- Non sentivano niente, ma mamma e papà erano abbracciati…
- Erano troppo carini i suoi Parents!
- Quando una luce azzurrina invase la stanza…
- Era certa che era innocua, ma ad un certo punto divenne una forte nera onda d’urto…
- Stava cadendo, quando…due braccia la presero!
- Due braccia che conosceva bene…
- Erano le stesse braccia che l’avevano abbracciata più volte…
- Le stesse che la sollevano in aria, facendole fare l’aeroplano…
- Quelle stesse braccia che la proteggevano…
- Che le dava forza…
- Che la confortava…
- Erano le braccia della persona che più le era stata accanto, facendole anche sia da madre che padre…
- Le braccia della persona che più compariva in quel piccolo film, che era la sua vita…
- Erano le braccia di sua sorella Kathrine! Le voleva davvero bene…
- Era fantastica! Dolce e premurosa, ma forte e coraggiosa con un autocontrollo spaventoso! Aveva un sorriso dolcissimo, ma ancora non capiva per quale motivo non lo mostrava mai alle persone, eccetto lei…
- Era una sedicenne bella e gentile, eppure…
- Aveva delle amiche, soprattutto la sua cuginetta Aika, eppure…
- "I legami sono quelli che ti fanno toccare il cielo con un dito…
- Sono quelli che ti fanno ridere e amare la vita…
- Eppure Kisa, sono quelli che possono strapparti il cuore riducendolo in tanti brandelli…
- E farti soffrire…
- Anche piangere e disperarti…
- Possono anche privarti dell’aria che respiri…
- Quando uno di loro scompare o si spezza, lasciandoti sola…
- Sono stanca! Non voglio più soffrire, mai più…"
- Quelle furono le parole della sorella quando le chiese perché non stava con i suoi amici, perché non passava del tempo con loro, invece di tornare a casa a studiare e leggere…
- Sembrava quasi che voleva isolarsi…
- Voleva stare sola…
- Voleva distruggere i suoi legami…
- Ora quelle parole avevano un senso, lei mai le aveva capite!
- Ki: "Oh Katy…sei sempre rimasta accanto a me, non pensando mai a te stessa…
- Il tempo passava e le tue profonde ferite non guarivano…
- Eppure tu pensavi a me…
- Continuavi a starmi accanto…
- A portarmi nel parco…
- A sorridere qualche volta…
- Darmi forza e coraggio…guardando anche male gli zii qualche volta! Grazie…grazie Katy!
- Ora devi essere molto contenta, li hai rivisti! Hai rivisto mamma e papà, ma essendo troppo orgogliosa non ammetterai mai di aver gli occhi lucidi ogni volta che li vedi…
- E ora…siamo a casa di nonna Sakura! Nella vecchia casa della mamma…"
- La bambina si svegliò di colpo…
- Come facevano a trovarsi qui?
- E poi…è troppo rischioso stare qui? Mamma e papà potrebbero essere in casa e vederci…
- Già…forse sono in casa…
- Forse…mamma e papà…sono qui!
- In questa casa…
- Forse…
- Gli occhi le tornarono lucidi e iniziò a correre…
- Doveva assolutamente sapere…
- Doveva almeno vederli…
- Doveva almeno sfiorarli…
- Doveva almeno dirgli quanto la loro assenza si sentisse…
- E senza rendersene conto, dagli occhi iniziarono ad uscire gocce salate, represse forse da troppo tempo…
- Scese le scale e col fiatone si posizionò dietro la porta della cucina…
- Erano tutti lì…c’era la mamma, papà e la nonna Sakura!
- La mamma era come l’aveva descritta Katy…Beh, più giovane!
- La sua dolce e cristallina risata risuonava nella stanza, stava ridendo di gusto con la nonna! Quelle due erano un pericolo insieme, così le aveva detto Katy…
- Papà invece stava un po’ in disparte con il mento appoggiato al polso della sua mano sinistra, quei capelli d’oro tanto simili a quelli della sorella gli cadevano dolcemente sul viso e con quegli occhi uguali ai suoi osservava la mamma e nonna, nascondendo un lieve sorriso…
- Beh, che dire…suo papà era proprio figo!
- Erano tutti e due lì…ridevano, scherzavano e forse bisticciavano…
- Erano così vivi…
- Così belli…
- Così reali…
- E in silenzio li guardava, piangendo silenziosamente…
- Avrebbe voluto tanto andare da loro…
- Avrebbe tanto voluto abbracciarli…
- Avrebbe tanto voluto ridere con loro…
- Avrebbe anche tanto voluto essere sgridata da loro…
- Avrebbe tanto voluto chiamarli "mamma" e papà" davanti a tutti…
- Ma non poteva…Questo lo sapeva bene!
- Ora lei poteva solo guardarli da lontano, osservarli e imparando a conoscerli dai loro gesti, dalle loro reazioni, dai loro sguardi e poteva e doveva assolutamente cambiare il futuro!
- Era contenta per questo, non a tutte le persone di questo mondo è permesso tornare indietro nel tempo per cambiare il passato, anche se era per uno scopo benefico ovvero la salvezza del mondo!
- Però…
- Averli così vicino e non poterli nemmeno toccare…
- Essere così vicino, ma allo stesso tempo lontani, faceva molto male! Il cuore le si frantuma e nello stesso tempo veniva colpito ininterrottamente da numerosi spilli…
- Eppure era anche felice: aveva visto e osservato i suoi genitori per un giorno intero! Era stata affianco ai suoi genitori per quasi ventiquattro ore…era tanto felice! E ora addirittura era a pochi passi da loro! Era una ragazza davvero fortuna…
- Ma allora perché si sentiva così triste?
- Perché quelle lacrime non si fermavano?
- Intanto Ryan e Strawberry insieme alla signora Sakura stavano raccontando con molti minuziosi dettagli tutto il progetto mew…
- Dal loro primo incontro, alla trasformazione in gatto di Strawberry…Dall’apparizione del cavaliere blu insieme al gattino misterioso Art, all’ultima battaglia…
- La signora Momomiya aveva compreso le difficoltà della figlia, aveva anche riso delle sue strambe trasformazioni, ma i racconti che la sconvolse di più furono la triste sorte dei genitori del ragazzo sedutole affianco,che fu solamente accennata, ma sopratutto l’ultima battaglia.
- Sakura era molto inquieta, preoccupata e dispiaciuta…
- Sa: Mark, il ragazzo di mia figlia, è profondo blu quindi…
- S: No, mamma…sono due persone diverse! Totalmente…lui è buono, dolce, gentile! (è_é)
- Sa: è profondo blu, giusto Ryan?
- S: (è__é) Mamma! Perché dici così? Non voglio neanche più sentire quel nome! Sono due persone diverse, completamente differenti! Perchè continui a ribadire questa frase? Lo sai che non è possibile!
- Sakura continuava a fissare Ryan senza ascoltare le parole della figlia...
- Lo guardava fissa in quei occhi tanto simile ad uno specchio d'acqua in cerca di risposte, ma quali risposte?
- Cosa stava tormentanto la signora Momomiya?
- Sa: Ryan, allora?
- Strawberry, d'altro canto, odiava essere ignorata così dalla madre, la quale invece continuava a non prestarle attenzione!
- S: "Cosa ha di tanto serio da chiedere a Ryan, e cosa centra il suo adorato Mark? E sopratutto perchè è così seria?"
- Questo pensiero continuava a frullare nella sua testa, creando in lei tanta confusione mista a paura e il suo cuore iniziava a battere molto forte tanto da sentiserlo quasi alla gola...
- Eppure non capiva tutti quei sentimenti, e questo la mandava in bestia!
- L'angoscia della rossina, però, non era paragonabile al sentimento di stupore e confusione dell'americano...
- La signora Momomiya lo stupiva sempre più, se quella domanda significava proprio quello che lui aveva iniziato a sospettare ed ad indagare con Kyle, quella donna era una veggente!
- R: Cosa intende?
- La donna lo guardò con uno sguardo alquanto stupito e poi sorrise dolcemente...
- Sa: Intendo...quello che tu credi! Dovete sapere che sono laureata in scienze, con specializzazione il campo della genetica! Adoravo quell'ambito della scienza, e a dirla tutta lo adoro ancor oggi! (^.^)
- S: C-cosa? Sei laureata? (O_O)
- Sa: Dai, non fare quella faccia incredula!
- S: Ma perchè...
- Sa: perchè sei nata tu..Volevo starti accanto per ogni giorno della tua vita! Non volevo e non voglio perdermi nessun momento..