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Autore: un battito di ali    22/03/2015    0 recensioni
Leo ha deciso di tornare a curarsi grazie alla forza che gli hanno trasmesso i braccialetti. Ha molta paura però una cosa è certa Leo vuole sconfiggere una volta per tutte questo maledetto cancro.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Primo giorno di chemio superato... per fortuna a farla con me c'è Nina, ormai siamo diventati buoni amici, lei sta con Vale ed io sono fidanzato con Cris... a proposito di Cris, a quest'ora sarà sicuramente uscita da scuola quindi decido chiamarla. -Ciao amore-... sentire la sua voce è la sensazione più bella del mondo. -Ehi Cris tutto bene a scuola?-, lei rispose che era andato tutto bene -Senti Cris puoi venire in ospedale che ti devo dire una cosa- -Ok arrivo subito- CRIS'S POV Sarà successo sicuramente qualcosa se no non mi avrebbe chiesto di andare li subito; decido di non passare nemmeno a casa a mangiare, prendo il motorino e mi dirigo subito in ospedale. Andai da Leo, era nella sua stanza che si stava riposando, intorno a lui non c'erano flebo o cose del genere per fortuna, però era successo qualcosa, lo sentivo dalla sua voce. Mi avvicinai al letto, cercai di fare il più piano possibile per non svegliarlo, ma mi aveva lo stesso sentito; decisi di sedermi accanto lui che mi salutò con un bacio. -Leo è successo qualcosa, sei stato male?- chiesi, ero agitatissima. -Senti Cris, te l'avrei voluto dire prima, ma stamattina ho ricominciato con le cure- mi disse -Leo avrei voluto essere con te, te l' avevo promesso, mi dispiace che l'abbia fatta senza la compagnia di nessuno- -Dai non ti preoccupare e comunque non ero solo perché c'era anche Nina. La Lisandri ci ha messo insieme così ci facciamo compagnia a vicenda- Se un mese fa mi avesse detto che avrebbe fatto la chemio con Nina mi sarei di certo arrabbiata e ingelosita, ma ora no perché sono entrambi fidanzati e soprattutto erano buoni amici. -Senti Leo, anche se c'è Nina almeno una volta vorrei venire io- Lui mi disse che non c'è n'era bisogno, ma alla fine lo convinti con il fatto che eravamo fidanzati e che almeno una volta gli avrei voluto tenere la mano... Poco dopo qualcuno bussò alla porta, erano Nina e Vale, venuti per passare un pomeriggio insieme fatto di chiacchiere ed urla. Arrivò sera ed io e Vale fummo costretti a salutare i nostri fidanzati, mi sarebbe tanto piaciuto rimanere ancora un po' con Leo, ma l'orario delle visite era già finito da un'ora, quindi non potevamo chiedere agli infermieri di farci restare ancora un po'... LEO'S POV La mattina dopo mi svegliai alle 8:00, alle 9 avrei dovuto incominciare la chemioterapia. Come ieri anche stamattina mi vennero a chiamare Nina ed Ulisse, oggi però non si sentiva la dolce melodia del pianoforte che risuonava per tutto l'ospedale, stamattina si sentivano solo le sirene delle ambulanze che arrivavano e l'odore dell'ospedale, il solito odore metallico che io odio; tutto questo mi rendeva più triste... Oggi Cris non mi sarebbe venuta a trovare, aveva da fare una commissione con la sorella, domani mi aveva promesso che mi avrebbe accompagnato a fare la chemio, ricordo ancora quando l'anno scorso era venuta con me ed era scappata perché non riusciva a vedermi soffrire, però adesso era diverso, stavolta Cris ce l'avrebbe fatta... Ero in giro nei corridoi, quando vidi arrivare Rocco con il suo skateboard e dirigersi verso la stanza di Bea -Ehi ciao Leo sto andando da Bea, ti va di venire anche tu?- Io avevo risposto con una cenno con la testa, Rocco riprese la sua corsa con lo skate ed io cercai di stare al suo stesso passo, però per colpa della protesi alla gamba non ci riuscii... Mi sentivo stanco, non riuscivo più a camminare, mi appoggia alla parete; mi venne incontro Carlo che in quel momento si trovava vicino a me -Leo ti senti bene?- Non riuscivo a rispondere, mi tremavano le gambe, sudavo freddo, poi caddi a terra; tutti mi vennero vicino, sentii il dottor Carlo urlare a degli infermieri di andare a chiamare subito la Lisandri ed Alfredi, poco dopo li vidi arrivare, provarono a muovermi e a chiamarmi più volte ma io non riuscivo a rispondere, poi non ricordo più nulla, il vuoto totale... Mi risveglia alcune ore dopo in letto non mio e con delle flebo al braccio, affianco a me c'era Asia -Leo come stai?- mi chiese, -Un po' meglio, ma che ci fai qui non dovresti essere all'università a quest'ora?- le dissi -Si, ma mi hanno chiamato e mi hanno detto che eri svenuto, quindi sono corsa subito da te- -Asia, non c'è n'era bisogno, sarà stato di sicuro un calo di pressione dovuto alla chemio, ora vai che domani hai un esame, tanto ora mi porteranno a fare i soliti esami, quindi non c'è bisogno che resti- le dissi -Ok, però appena saprai qualcosa mi chiami- Mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò. Avevo paura, avevo paura che non fosse stato solo uno svenimento dovuto alla chemio, avevo paura che si trattasse di qualcosa di più grave... Poco dopo arrivò la Lisandri -Leo come ti senti?- mi chiese -Ho un po' di mal di testa e mi sento stanco, dottoressa che cosa ho avuto?- Lei mi disse che ero svenuto e molto probabilmente a causa della chemio -Domani mattina farai degli esami per assicurarci che sia tutto apposto, adesso riposati però- Quelle parole mi avevano tolto l'ansia che avevo addosso, il mio svenimento era stato causato dalla chemio...
   
 
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