GIOCHIAMO A NASCONDINO

È sera all’exo dorm, e per ammazzare la noia decidiamo di fare un gioco.
Mi ritrovo ad essere l’unica ragazza nel loro appartamento, dato che la mia amica Heegi è partita per il Giappone, ed essere circondata da dodici ragazzi dolci, belli, intelligenti e pucciosi non aiuta affatto. A dire il vero non so nemmeno come ci sono finita con gli exo, sono solo la loro vicina di casa ma è stato davvero bello che nella loro serata libera dalle telecamere e dallo stress di tutti i giorni abbiano pensato a me. Abbiamo cenato davanti ad un bel film, seduti sul divano, con una pizza maxi a tutti i gusti ed ora ci ritroviamo seduti sul pavimento del salotto a decidere quale gioco fare.
Fra le proposte Lay si alza in piedi urlando “Giochiamo a nascondino!”. Dapprima il silenzio piomba fra noi, poi Chanyeol, iniziando a ridacchiare, acconsente, come tutti noi.
Ed è proprio al povero Lay, che ha proposto il gioco, che tocca fare la conta. Si poggia dietro al frigo posto in cucina ed inizia a contare “uno…due…tre”. Iniziamo a correre e sparpagliarci per il dorm alla ricerca di un posto dove Yixing non possa trovarci.
E un posto lo trovo! È un piccolo spazio in uno sgabuzzino del dorm, dove nessuno sembra essere arrivato prima di me. Mi faccio largo fra i cappotti e gli altri oggetti per raggiungere un angolino quando sento un flebile rumore.
In un momento mi ritrovo circondata da due forti braccia che mi cingono la vita trascinandomi all’indietro. Emetto un piccolo gemito che viene zittito dalla mano della persona che in questo momento mi siede sulle sue gambe.
Mi volto per vederlo in viso, ma il buio è troppo invadente perché io possa scorgere i tratti del suo volto, l’unica cosa che riesco a percepire è il suo sguardo incatenato ai miei occhi. Sembra quasi che lui possa vedermi, mentre io di lui riesco solo a percepirne le forti braccia strette attorno al mio corpo, il suo sguardo penetrante, e il suo profumo.
Se solo riuscissi a distinguerlo, ma i ragazzi usano tutti la stessa essenza, è difficile sapere chi di loro sia, potrebbe essere chiunque, ma c’è qualcosa nel suo tocco che mi fa intuire la possibilità che sia proprio lui.
Quel ragazzo che fin dal primo giorno mi ha incantata, che mi ha stregata con la sua voce unica, dolce e profonda, che mi ha sempre fatto battere il cuore all’impazzata anche con un semplice sorriso, con quegli occhi scuri, che sembrano leggerti l’anima. Quel ragazzo che, inutile precisarlo, mi piace da impazzire; quello che, se solo fossi corrisposta, credo di amare.
Dopo interminabili minuti di silenzio fra noi, durante i quali il suo sguardo non ha mai abbandonato i miei occhi immersi nel buio, lo sento avvicinarsi lentamente a me. Sento il suo respiro leggero sfiorarmi la pelle, le sue labbra cercare le mie e posarsi su di esse dolcemente.
Non ho ancora la certezza che sia davvero lui, solo tante ipotesi che mi passano per la mente. Ma soprattutto inizio a chiedermi, chiunque sia, perché mai stia facendo una cosa simile; perché, senza aver nemmeno proferito parola, mi sta baciando, in un angolo di questo sgabuzzino piccolo e buio, nel quale cercavo il nascondiglio perfetto.
Non so con quale forza le mie mani si muovono verso le sue spalle, verso i suoi capelli, e le mie dita s’intrecciano con questi. Le sue mani abbandonano i miei fianchi e si posano sul mio viso, carezzandomi le guance mentre continua a baciare le mie labbra con le sue, soffici e morbide che sanno di…
Bubble tea. Il mio cuore fa un balzo verso il cielo, alla ricerca di nuove galassie in quest’universo per trovare una parola adatta a descrivere questa sensazione. Perché non è semplice gioia, c’è di più.
Sorrido nel bacio, finalmente certa di colui che si trova di fronte a me. Sorride anche lui.
Mi allontano leggermente, solo per sussurrare il suo nome sulle sue labbra “…Sehun” subito dopo le sue ritornano a schiantarsi sulle mie, sempre con dolcezza, mentre gli accarezzo i capelli biondo ossigenato in netto contrasto con i suoi occhi neri, che solo ora riesco a scorgere nel buio di questo sgabuzzino.
Si allontana da me solo qualche millimetro “Mi piaci…d-dovevo dirtelo, trovare un modo per fartelo capire. Non posso più restarmene in disparte, ho bisogno di te e anche tu di me. Ne sono certo. Credo di amarti”. Inizio a piangere lacrime di gioia che lui prontamente asciuga con i suoi baci “Anch’io credo di amarti Oh Sehun” mi stringe al suo petto, coperto da una maglietta a maniche corte nera e una felpa del medesimo colore;  in quel momento respirando il suo profumo riesco a intuirne la diversa sfumatura agrumata…  sa di Sehun.
In quel momento  la luce si accende, ma noi restiamo vicini, protetti nell’abbraccio dell’altro. D.O spunta da dietro l’appendi-abiti con un sorrisino complice. “Il gioco è finito da mezz’ora ragazzi, stiamo vedendo un film… vi unite a noi?”
Ci alziamo ridacchiando e seguiamo Kyungsoo fuori dalla stanzetta. Prima di andare in salotto Sehun mi gira verso di sé “Sei la mia ragazza, e da ora in poi non ti lascerò un istante da sola, sai?” ridacchio e annuisco “Quando mai l’hai fatto Sehun?”



questo è quanto, volevo pubblicarla perchè mi piace l'idea di condividere questi... orrori con voi! spero comunque che questa cosa vi sia piaciuta, fatemelo sapere con una recensione per favore, anche solo due paroline ^_^'' Grazie a chi leggerà, un bacione *si inchina e scappa via arrossendo*