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Autore: solomonty    25/03/2015    1 recensioni
Un marito prodigo e un négligé strategico.
Attenta a quello che desideri, signora Deeks, potresti essere accontentata.
Veli, confusione e sensualità.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marty Deeks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dodici veli

“Mph!”
“Smettila.”
“Asp… girati… no, no, di qua” fa segno con la testa.
“Va bene, così?”
“No, ahi… abbassa il ginocchio… ahi, mi fai male.”
“Scusa… non so come girarmi.”
“Sta ferma; provo io… ahi, ferma… sgrunt!”
“Non grugnire.”
“Vorrei vedere te!”
“Cosa fai con la mano? Ahia, non mi pizzicare.”
“Neanche ti sento.”
“Bugiardo… sì, proprio lì.”
“Zitta.”
“Ahi.”
“Zitta!”
“Toglila, smetti.”
“Pare facile!”
“Lo fai apposta.”
“Ma se ho le mani legate.”
“Come hai potuto?”
“Pfu, soffoco… mph! quanti veli”; si muove allungando il collo.
“Provo ad abbassarli” dice lei spostandoli col mento e mentre lo fa ne approfitta per rubargli un bacio.
“Ah, moglie furbetta.”
“Sto cercando di dare un senso a questa situazione.”
“Mph! ah, grr… oh!”
“Tesoro?”
“Hm… sì?”
“Ah, ah, ah, ah, ti muovi come un pesce.”
Con le braccia bloccate sotto di lei, il busto fasciato dai veli, il suo movimento ondulatorio… in effetti.
La signora Deeks ride. “Che fai?”
Le risponde sporgendo le labbra gonfiando le guance; “poh… poh… poh, il pesce.”
“Baciamoci in apnea, Nemo” dice e lo bacia senza aggiungere altro.
 
Martin Deeks mugola; “l’idea dei veli mi piaceva” commenta.
“Anche a me, altrimenti perché avrei preso questo fantastico négligé velato?”
Lui scuote la testa e lo sguardo di lei cade su un ciuffo biondo che prima gira di là, poi di qua.
“Troppi veli… e troppo lunghi… sgrunt!”
“E dai.”
“Ma che dai e dai… com’era? «Tesorino, senza fretta, strapazzami romanticamente tra i veli»” le fa il verso.
“Era un’idea sexy.”
“La tua idea sexy… mica sono multitasking: o sono romantico o ti strapazzo. Mi sono perso e i veli mi si sono attorcigliati alle mani… per la miseria, sono tutto sudato e non ho ancora combinato niente!” bofonchia.
Lei ride; “cerca di slegarti, pesciolino.”
“Ah! Adesso vuoi che mi sleghi? ma come? non volevi, assolutamente, essere tenuta tra queste, parole tue, «forti braccia»? donna volubile.”
“Sì, abbracciata dal mio bellissimo e biondo marito… non dovevi legarti le mani, eh.”
“Grazie… non era mia intenzione!”
“Ci credo, ma adesso le tue braccia dietro la mia schiena cominciano a farmi male.”
“Lo sai, vero, che mi stai antipatica?”
“Però mi ami.”
“E che mi importa? Pfuh! Se proprio lo vuoi sapere anche io sto scomodo.”
“Sei molto carino.”
“Non ridere.”
“Sei alla mia mercé… potrei farti il solletico: ho le mani bloccate vicino ai tuoi fianchi… potrei” lo stuzzica.
“Potrei chiedere il divorzio.”
“E con quale scusa?”
“Crudeltà mentale come la vedi?”
“Perché ti ho chiesto di giocare con i veli?”
“Dodici veli, Salomè… sono tanti e lunghi e volevi essere abbracciata… «piano, Marty… voglio che passi le mani tra i veli, voglio sentirle sulla schiena»… ah, ah, ah, sei contenta adesso?”
“Beh, insomma.”
“Non puoi dire che non hai un marito che ti accontenta.”
“Ora che me lo fai notare, intendevo un altro tipo di contentezza!”
“Ahi! Le mani mi si sono addormentate… ahia, pizzicano… non ridere.”
“Sei davvero buffo e tanto, tanto carino.”
Marty muove le spalle e si appoggia a quella di lei.
“Provaci un po’” lo incoraggia.
“Se forzo ti rovino il fantastico négligé velato.”
“Rilassati e dammi qualche bacino” gli sussurra.
“No” si lagna lui.
“Niente bacini?”
“Niente… e se veniamo fuori da questa assurdità, si torna ai vecchi metodi.”
“Che intendi?”
“Sai quella sanissima abitudine della nudità, cara? ecco, nudi nudi.”
“Nudi nudi? Sarebbe proprio bello!” conviene lei sospirando.
“Pensaci… nudi nudi nudi e basta, senza tutti questi veli… pfuh!”
Cerca ancora di spostarli e intanto la guarda e avvicina la bocca a quella di lei.
Gli occhi si incontrano, il respiro si blocca… ma lui si sposta all’ultimo momento negandosi, e le solletica la guancia con la barba.
Passano pochi secondi e la signora Deeks sgambetta sotto le coperte.
“Ah, non resisto più” dice con la voce sottile e irrequieta.
“Ben ti sta” la rimprovera e le sorvola il viso con le labbra sfiorandola leggero.
“Strappa tutto!” ordina elettrizzata.
“Dillo di nuovo” le chiede e la sua voce tradisce il desiderio impellente.
“Strappa tutto, strappa tutto” grida felice.
“È la prima cosa che ho pensato di fare quando te l’ho visto indosso” Marty grida come lei, entusiasta, e forza il tessuto.
Lo strappo è lungo, sonoro e produce una distesa di brividi sulla loro pelle.
Lei ride di gusto e lancia quel che resta del négligé al di là del letto.
“Molto meglio le vecchie abitudini” sospira guardando compiaciuta le nudità di suo marito.
“Molto, molto meglio” conferma lui ricambiandole lo sguardo e sorride, finalmente libero.

 
 
 


Sono qui che mi diverto con loro perché sono buffi, simpatici e sexy. Sarebbe stato davvero bello vederlo così, Martin, anziché immaginarlo!
Monty

Disclaimer: Martin Marty Deeks e Nemo non li ho inventati io. 
  
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