“Scusa volevo farlo da troppo.”
Chiusi gli occhi come mi aveva precedentemente invitato a fare Michael.
Sentii dopo qualche secondo delle labbra morbide e calde sulle mie. Sorrisi mentre ricambiavo il bacio.
Dopo attimi che apparivano eterni, si staccò da me.
“Grazie Mars.” Abbassò lo sguardo.
“Di cosa Mikey?”
“Per avermi permesso di baciarti.”
Gli presi una mano e gliela strinsi tra le mie. Tremava.
“Ho paura di aver rovinato tutto Mars…” cercava di giustificarsi.
“Tutto cosa?”
“Insomma sei la migliore amica, non avrei dovuto baciarti, ma è un anno che reprimo quello che provo per te.”
“Non hai rovinato nulla. Provi qualcosa per me?”
Non mi aveva mai detto nulla, non lo avevo mai immaginato neanche lontanamente che Michael Clifford, il ragazzo più bello della scuola, nonché il mio migliore amico, potesse provare qualcosa per me.
“Sì… sono uno stupido, scusami.” Corse via lasciandomi da sola.
Dopo poco iniziò a piovere ma io noncurante rimasi lì ferma per chissà quanto tempo. Con due dita mi accarezzai le labbra. Avvertivo ancora il sapore di quelle di Mikey.
Non potevo negarlo, quel bacio mi era piaciuto e anche tanto.
Mi incamminai verso il parcheggio, e mi rifugiai subito in macchina.
Accesi il riscaldamento e battei forte i palmi sul volante. Che situazione.
Presi il cellulare e scorsi l’elenco. “Migliore amico<3”.
Squillava, ma niente, non rispondeva.
Contattai allora l’unica persona che poteva sapere dove fosse Michael.
Uno. Due. Tre. Al quarto squillo rispose.
“Luke sono Mars, Mikey è lì con te? Dimmi di sì.”
“E’ qui davanti a me, e si sta scolando una bottiglia di uhm…” il rumore di una bottiglia in frantumi fece zittire Luke e io sobbalzai.
“Luke, parla.” Lo incitai.
“Scusami Mars, penso che Mikey non voglia parlarti adesso.”
“Immaginavo, ma sta bene?”
“Relativamente, adesso vado scusami.”
“Ciao Luke, grazie.”
“Ciao Mars.”
Misi in moto la macchina e partii, sfrecciando a tutta velocità tra le strade della città. Una volta arrivata a casa mia, infilai le chiavi nella serratura ed entrai sbattendo la porta. Corsi in camera e mi stesi sul letto piangendo.
Domani avrei sicuramente chiarito con Michael. Mi mancava già, non volevo perderlo. Chiusi gli occhi e mi persi in un sonno profondo.
La vibrazione del mio cellulare mi fece svegliare. Un messaggio. Era lui.
“Scusa, la mia era solo paura, per questo sono scappato”
“Paura di cosa?”
“Di vivere.”
“Non hai sbagliato in nulla. Smettila di bere e vieni qui da me.” Sapevo che sarebbe venuto, quando avevo bisogno di lui, per qualsiasi cosa, si presentava da me e cercava di tirarmi su di morale in mille modi.
“Sono già sotto la tua finestra, stupida.” Mi alzai di scatto e andai ad aprire la finestra. Guardai in basso. Era davvero lì, sotto alla pioggia.
“Entra o ti ammalerai.” Salì abilmente sulla scala esterna, lo faceva più o meno tutte le sere.
Lo asciugai al meglio. Non era ubriaco, non del tutto almeno.
“Sei ubriaco?” decisi di cercare conferma.
“No. Ho smaltito la sbronza, sono sobrio… Scusami davvero, non volevo spaventarti prima al telefono o rovinare qualcosa con quel bacio.”
“Smettila, zitto un momento e ascoltami.” Lui annuì.
“Te lo dico per l’ennesima volta. Non hai rovinato nulla, a me quel bacio è piaciuto, e nemmeno poco. E se davvero dici di provare qualcosa per me, perché non ci proviamo?”
Lui arrossì e sgranò gli occhi. “Stai davvero dicendo che vorresti frequentarmi?”
Annuii. “So che hai paura di rovinare la nostra amicizia, ma ormai siamo amici da 5 anni Mikey, ci conosciamo troppo bene. Sei l’unico a sapere tutto di me, e io sono l’unica a sapere tutto di te. Io sono sicura di voler intraprendere una relazione con te.” Sorrisi e sorrise pure lui.
“Non ti lascerò mai Mars. Non ti tradirò mai. Non ti deluderò mai. Sarò il ragazzo che hai sempre desiderato.” Prese fiato. “Grazie dell’opportunità che mi stai dando, sono il ragazzo più felice e fortunato del mondo Mars, tutto grazie a te. Luke sarà contento di sapere che non mi sfogherò più con lui, che non gli racconterò più le seghe mentali su di te…”
“Cosa? Luke sapeva che provavi qualcosa per me?”
“Già, ma lo sa tutta la comitiva Mars, solo tu non te ne eri mai accorta.”
“Forse lo ignoravo, o forse non potevo mai credere che proprio tu, il mio migliore amico, potessi essere innamorato di me.”
“Ti amo davvero Mars.”
Gli presi il viso tra le mani e lo baciai con tenerezza. Lui mi strinse tra le sue braccia e restammo in quella posizione, chiacchierando e scambiandoci frasi dolci finché non crollammo entrambi.