Il componimento verte sul rapporto ambiguo di due persone che si manifesta con maggiore chiarezza una notte di dicembre, complice l'ubriachezza, che permette alla voce narrante di esplorare e comprendere i propri sentimenti.
giacciamo insieme
su un prato di frammenti,
ricordi e rimpianti,
i miei e i tuoi,
che galleggiano impuniti
su una superficie
di alcoolica dolcezza.
Ci avviciniamo, ci stringiamo
ci avvogliamo, come fa la notte.
Io volteggio quieto
nel tuo respiro e tu
confondi il suoni dei pianeti
col mio battito.