27/03/2015
4 recensioni un bacio inaspettato
“Scott aveva deciso insieme ad Isaac di parlare in modo pacifico con il capo degli Alpha, Deucalion , ma senza consultare il suo di Alpha, Derek, il quale, conoscendo il suo beta e sapendo cosa avrebbe fatto, si era presentato all’appuntamento con il resto del branco pronto ad attaccare.La battaglia fu cruenta e per colpa del fato Derek e Annis, dopo essersi battuti all’ultimo sangue , caddero dal un soppalco.
Scott vide i corpi cadere nel vuoto.
Il frastuono delle membra che impattavano contro le vecchie scale mobili arrugginite dal tempo.
Erano immobili ,non respiravano , sembravano morti.”
Da quel fatidico giorno ne erano passati altri tre, Scott e Isaac erano chiusi in camera tristi, incolpandosi della morte di Derek, mentre gli altri erano chissà dove a commiserarsi.
Stiles che dopo quella notizia era rimasto vicino ai suoi amici non riusciva a capacitarsene, Derek non poteva essere morto.
Per quanto tutti dicessero il contrario, lui non voleva crederci e fu così che il pomeriggio del terzo giorno decise di fare qualcosa!
Avevano cercato il corpo di Derek dappertutto tranne in un posto.
Lo stesso posto dove Stiles si stava recando.
A nessuno era venuto in mente di andare a controllare nel loft.
Fermò la sua fidata “Stiles mobile” nel parcheggio sottostante l’appartamento di Derek e senza nemmeno chiudere la macchina si diresse all’ultimo piano.
Con non poca forza riuscì ad aprire il grosso portone di metallo, entrando senza nemmeno bussare, e lo vide…
Derek steso a terra, in una pozza di sangue.
- Derek!- urlò il ragazzo, lasciando lo zaino a terra e precipitandosi affianco al corpo martoriato dell’alpha.
Provò a farlo riprendere con le buone , ma a nulla servì, allora decise di giocare la sua ultima carta: caricò un pugno e iniziò a colpire ripetutamente la faccia di Derek.
Al secondo tentativo sortì l’effetto sperato: Derek aprì finalmente i suoi occhi verdi , respirando a fatica.
- Stiles… smettila sono sveglio, che cavolo! Vuoi completare il lavoro?- biascicò il Sourwolf, cercando di ringhiare contro il ragazzo, ma con scarsi risultati.
Era troppo debole.
Stiles sentendo finalmente la voce, anche se affannata di Derek, si aprì in un sorriso e, con non poca fatica, fece alzare il mannaro da quel freddo e sporco pavimento.
Lo adagiò sul un letto poco distante da loro e sparì in cucina.
Tornò dopo poco con una bacinella d’acqua calda e una spugna , si sedette affianco a Derek che per il troppo dolore non si era ancora coricato, e iniziò a pulirlo da tutto quel sangue rappreso sul suo corpo… Derek ringhiò un pò per il dolore e un òo per il fatto che non voleva essere visto in quelle condizioni proprio da quell’umano logorroico.
-Sta zitto Derek, non sei nella posizione di dire una parola,- lo ammonì Stiles continuando a pulirlo.
Derek, senza darlo a vedere, si beava di quel tocco così leggero che il ragazzo gli stava donando, socchiuse gli occhi rilassandosi, non voleva mettere fine a quel massaggio con le sue parole e quindi decise di rimanere in silenzio.
Il tocco si fermò, facendolo mugolare di disapprovazione, quando aprì un occhio per controllare vide Stiles con un batuffolo di ovatta e il disinfettante.
- Ora pensiamo a disinfettare queste ferite, non vorrei che dopo il mio duro lavoro tu mi morissi proprio per delle ferite infettate- disse per sdrammatizzare, guadagnandosi un occhiataccia dal mannaro.
Iniziò a tamponare prima le ferite più profonde e grosse, ogni volta che il tampone passava sulla ferita Derek sussultava per il dolore, sempre in rigoroso silenzio.
Stiles se ne accorse e, come si fa con i bambini, iniziò a soffiare sulle ferite là dove passava i’ovatta pregna di disinfettante.
Derek gli fu grato di quella gentilezza che il ragazzo dimostrava nei suoi confronti, decise così di lasciarlo fare, percependo che, grazie al gesto del ragazzo, il dolore andava affievolendosi.
Quando Stiles ebbe finito, andò a cercare dai cassetti dell’uomo una maglia da fargli indossare, mentre rovistava, trovò alcune sue maglie che tempo a dietro gli aveva dato, sorrise e ne prese una abbastanza larga.
La fece indossare con non poca fatica al suo mannaro.
Si guardarono negli occhi e Derek colse l’occasione per baciarlo.
Non sapeva perché, ma in quel momento aveva solo voglia di assaporare le labbra rosse di quell’umano insopportabile .
Stiles ancora scosso lo fece stendere sul letto, venendo trascinato accanto al mannaro.
Derek gli cinse il corpo con un braccio, spostandosi per tre quarti sul suo corpo .
– Resta un po’ così- gli sussurrò prima di posare la testa stanca sul petto del ragazzino.
Stiles lo accontentò, anche perché non poteva muoversi sotto il peso di quel surwolf.
Era buio ed entrambi si stavano per addormentare, quando Derek nel dormiveglia sussurrò:
– Stiles dì a qualcuno di oggi e ti strappo la gola con i miei denti-
Stiles a quell’affermazione scoppiò a ridere, seguito subito da Derek.
Finalmente il suo sourwolf era tornato .
Lui ne era sicuro, non poteva essere morto.. e con questi pensieri si addormentò tra le braccia del mannaro preferito.
angolo autrice: salve spero che questa one shot vi sia piaciuta... ringrazio la mia beta per il suo aiuto..... se volete vi prego lasciate un commentino ne saremo felici