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Autore: strongenough    28/03/2015    10 recensioni
Epilogo di tutto. Oliver e Felicity riusciranno a stare insieme? Saranno liberi di amarsi davvero?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto era finito. La minaccia di Ras Al Ghul, la sete di vendetta di Nyssa. I sensi di colpa di Thea. E  quelli di Oliver. Era tutto finito. Ed era tutto così surrealmente tranquillo.
Quella sera c'era una festa. Una di quelle feste importanti, in cui si riunisce gente ricca ed elegante, disposta a spendere qualsiasi cifra per la causa più impensabile. Ma quella festa era diversa dalle altre. Segnava l'inizio di qualcosa. La nuova vita di Oliver Queen.
Amministratore delegato della Queen Consolidated. Già. Tutto era tornato come prima.
Ma per Felicity Smoak era tutto dannatamente  diverso.
Era a questo che pensava mentre tirava su la zip di quel vestito rosso che le aderiva perfettamente addosso, disegnando ogni curva del suo corpo. Si osservava allo specchio, cercando di addomesticare le onde bionde, e pensava a quanto tutto fosse diverso. Non per gli altri. Ma per lei.
E non ci sarebbe andata a quella festa se non fosse stato lui ad insistere. Il proprietario di quel l'azienda. Oliver Queen. E in fondo non era tutto poi così diverso. 
Sente le mani sudare e scivolare dal manubrio, ma continua a guidare. Perché è così maledettamente agitata? Respira a fatica, cercando di non pensare.
Non pensare a quanto tutto sia diverso. A quanto la vita di tutte le persone che ama abbia riacquistato senso ed equilibrio. La vita di tutti, ma non la sua.
Stringe la sua pochette tra le mani con forza, mentre attraversa l'entrata della Queen Consolidated. Si guarda intorno come se non conoscesse quel posto, come se non le fosse così straordinariamente familiare. Ma lo è. Poi vede lui. Lo vede sorridere ad una battuta poco divertente, e fingere di interessarsi ad un affare finanziario. Lo vede afferrare il bicchiere di champagne e bere fino all'ultima goccia, perché si. Ha bisogno di qualcosa di forte per affrontare la sua vecchia vita, la stessa che credeva di aver perso per sempre. Lei lo osserva in ogni suo movimento, ed è bellissimo con il suo completo nero. Quell'aria nervosa e il suo modo di allargarsi il colletto della camicia per incamerare più ossigeno possibile. È straordinario.
-Smettila di fissarlo!-. La voce di Diggle interrompe i suoi pensieri, e lei distoglie lo sguardo da Oliver, imbarazzata. -Sono solo felice per lui!-. Dice, e lo è davvero.
-Lo so...ma sappiamo entrambi che gli manca qualcosa!-
-John...-. Respira a fondo. -Non sceglierà mai di essere Oliver Queen e non sceglierà mai me!-
-Forse perché pensa sia troppo tardi...sai tu e Palmer...-. E quel nome le provoca una morsa allo stomaco. Palmer. Se soltanto ci fosse riuscita ad amarlo. E ci ha provato. Ci ha provato con tutte le sue forze. -Io...io sono solo felice che abbia riavuto tutto indietro.-. Fissa gli occhi del suo amico e non ha bisogno di dire nient'altro. Lui la conosce perfettamente. -E comunque, a voi due il matrimonio vi fa bene!-. Sorride, facendo cenno a Lyla, che è  appena entrata nella stanza. John resta immobile a fissare sua moglie, ad ammirare tutta la sua bellezza. La osserva avanzare verso di loro, sicura. Sorridente. Felice. -Ehi.-. Dice, afferrando il braccio di John.
-Sei bellissima.-. Le sussurra lui all'orecchio, e Felicity abbassa lo sguardo, ma non riesca a non sentire tutto quell'amore. Ed è quel tipo di amore che ti sovrasta e non ti fa respirare. E lei non ha mai desiderato niente di diverso. Poi si volta verso di lui e lo vede, arrivare. Oliver. E sente le gambe tremarle. -Siete qui!-. Dice, ma i suoi occhi sono fissi su di lei. Ed è come se non riuscisse a distogliere lo sguardo. È straordinaria. Lei annuisce ed improvvisamente sembra aver perso l'uso della parola. Dio, Felicity! È Oliver. Il tuo Oliver. Niente è cambiato. Non è vero?
-Siamo tutti qui!-. La voce di Thea distrae Oliver, che smette di fissare Felicity. Si volta verso sua sorella e resta affascinato dal suo sorriso. Credeva davvero che non lo avrebbe più rivisto, e invece è proprio lì, disegnato sulle sue labbra e nei suoi occhi. E in ogni parte del suo essere. Poi c'è Roy, il suo partner. Quel ragazzo tanto coraggioso quanto tormentato. È cresciuto così tanto, e sta sorridendo. Roy sta sorridendo. Tutto fa sentire Oliver bene stasera. Persino Laurel. Vederla sorridere al fianco di suo padre lo fa sentire bene. E tutto è tornato come prima. Tutto o quasi.
Non lei. Felicity. È così diversa. E sola. Sembra così sola. Come è successo?
Quando è cambiata così tanto? La sua Felicity? 

                    Osserva la città dal tetto di quell'enorme palazzo ed è straordinariamente silenziosa, e immobile. Ed è esattamente così che si sente lei. Paralizzata. Svuotata. Esausta. E la solitudine è il suo unico rifugio, da troppo tempo ormai. Riesce a sentirsi bene solo li, su quel tetto. Da sola.
-Sapevo che ti avrei trovata qui.- . Non così sola, ma deve ammetterlo. Non aspettava nessun altro che non fosse lui. -Sono così prevedibile?-. Domanda, dando l'ultimo sorso al bicchiere di champagne. Lui si avvicina a lei, lento e totalmente affascinato da ogni suo singolo movimento. Il modo in cui la luna illumina le sue labbra, e il suono dei suoi respiri. È così strano il suono dei suoi respiri adesso. -Diciamo che ti conosco più di quanto pensi!-
-Che ci fai qui?-
-Ho portato lo champagne!-. Lei resta in silenzio, poi scuote la testa leggera e cerca di nascondere quel sorriso. Il loro sorriso. -Non mi conosci come dici,se hai pensato che non avrei portato lo champagne quassù!-
-Lo champagne è per me...-. Dice lui, divertito. Poi si avvicina a lei, lento e non ha mai avuto paura di niente come di lei. Così diversa. -Non sono più abituato a queste feste!-
-Oh quella signora in abito blu era entusiasta della tua presenza invece!-. E un pizzico di gelosia si impossessa della sua voce, senza che lei possa controllarla. Non che lo voglia davvero. Ha smesso di badare al suo modo sbagliato di dire le cose. Oliver la osserva ed è totalmente rapito dalla sua bellezza, e non ricorda neanche che nome avesse quella donna. Lui non ha smesso di staccare gli occhi di dosso dall'unica donna che ama. Lei. -Non so di chi parli!-
-Non dirmi che non hai notato tutte quelle donne su di giri!-
-Ho notato solo una!-. E non c'è bisogno di dire nient'altro. Di dirle nient'altro.
-Oliver...-. Mormora lei, voltandosi per incollare i suoi occhi a quello di lui. 
-Lo so, ok? Devo smetterla! Stai con Ray e sei felice e io non desidero nient'altro che vederti felice!-. Dice tutto d'un fiato, come se questo potesse aiutarlo a crederci davvero. Dannazione non ci crede affatto. Lei resta immobile, poi torna a guardare le luci della città.
-Tra me e Ray è finita!-. E lo dice.
-Mi dispiace!-. . Mormora lui, cercando di nascondere quell'innato senso di soddisfazione. Poi si avvicina un po' più a lei, in preda ad un momento di sorprendente audacia e la sente sorridere. Da quanto non vedeva quel sorriso. E perché diavolo lei non riesce a smettere di sorridere? È l'effetto che lui ha su di lei. E si sente un idiota. Se solo potesse osservarsi dal di fuori urlerebbe contro se stessa e contro quell'espressione così dannatamente stupida.
-Sul serio?-. Domanda lei, continuando a fissare la città.
-Mi dispiace che tu stia soffrendo!-. La mano di Oliver sfiora quella di lei e la afferra con forza, e non ha nessuna intenzione di lasciarla andare.
-Non dispiacerti. A me non dispiace!-. È straordinariamente sincera. -Ho sempre saputo che non avrebbe funzionato.-. Lui resta in silenzio ad ascoltarla, poi avvicina una mano al suo viso e le sposta una piccola ciocca bionda dietro le orecchie. -Allora perché?-
-Perché non avresti scelto mai me, perché non riesci a farlo neanche adesso!-
-Felicity.-. Si avvicina a lei sempre di più, ed è sorprendentemente audace. Le sue labbra stanno per sfiorare quelle di lei e non ha mai desiderato così tanto qualcosa. Ma lei non ci riesce. È troppo danneggiata per farlo davvero. -Niente è cambiato, Oliver. Sarai sempre e solo Arrow!-. Si allontana da lui, senza smettere di fissare i suoi occhi. Non ha paura dei suoi occhi. -Sono felice che tu abbia riavuto tutto, Oliver!-
-Non tutto!-. Non ha riavuto lei. E fa dannatamente male.
-Non si può avere tutto!-. Dice, abbassando lo sguardo. Ma lui non ha intenzione di lasciarla andare, non questa volta. Afferra il suo polso e la tira a se, delicatamente.
-Perché sei così arrabbiata con me?-. E la sua domanda ha un suono così dolce.
-Io non sono arrabbiata con te. Sono solo stanca, esausta!-. Lo confessa, e per un istante si sente meglio. Un singolo istante. -Tutti sono andati avanti. Tu sei andato avanti! Hai riavuto la tua città, tua sorella e la tua azienda...e guarda me? Io sono ancora bloccata in quel dannato ristorante italiano!-. E le sue parole lo paralizzano. Riesce a fatica a respirare. L'unica cosa che riesce a fare è fissare il suo viso, il suo bellissimo viso. -Io credevo fossi andata avanti!-
-Come credi potessi andare avanti mentre l'uomo che amo cercava di distruggere la sua vita?-.
Oliver resta in silenzio, e quelle parole lo immobilizzano come niente al mondo. 
-Tu mi ami?-. Domanda e si sente terribilmente stupido adesso.
-Hai bisogno che te lo dica?-
-Si!-. Ha bisogno che lei glielo urli se necessario. Ha bisogno di sentirlo.
-No! No perché non cambierà niente! Tu non sceglierai mai me!-. Le sue parole liberano tutta l'aria nei polmoni, e liberano lei da quel senso di inadeguatezza che le si era incollato addosso. Lui non sceglierà mai lei e vorrebbe odiarlo per questo. Lui afferra i suoi fianchi e quel contatto sembra ardere la sua pelle e quella di lei. La tira a se, e sono così vicini che i loro respiri si fondono. E adesso lui li riconosce i suoi respiri. -Io scelgo te!-. Dio, quanto ha aspettato per dirlo.
Quanto ha desiderato dirlo. -Ho sempre scelto te, Felicity! Nonostante abbia provato a negarlo, io non ho fatto altro che scegliere te ogni ora di ogni giorno!-. Ecco. Adesso tutto è perfetto.
O quasi. -È solo che...-. Mormora Felicity, e adesso è lei ad avvicinarsi alla bocca di lui. -Io ti amo così tanto!-. Lo dice. E adesso sì. É tutto perfetto e lui può baciarla.
Può divorare la sua bocca, famelico e folle. Quel sapore. Credeva fosse possibile dimenticare quel sapore, che stupido! Non si dimentica di chi si ama. -Dio, quanto ho aspettato per questo!-. Sussurra lui sulle labbra di Felicity, che sorride.
-È stato meglio di quanto immaginassi!-. Confessa lei, per poi imbarazzarsi il secondo dopo.
-Immaginavi questo?-. Domanda, incredulo.
-Sai cosa immagino ora?-. Mormora maliziosa sulla bocca di lui. Oliver la fissa, imbambolato. Lei sorride, poi continua. -Scappare via da qui, adesso!-
Lui sorride e non riesce a fare a meno di essere eccitato. Straordinariamente eccitato. Afferra la mano di lei e la stringe, con vigore. -Non lasciare mai la mia mano!-. Sussurra all'orecchio di Felicity, mentre si muove veloce verso l'uscita. E non pensa a niente. Non pensa a tutta quella gente che è lì per lui, e che lo osserva fuggire via. Non pensa a quella maledetta cravatta, che gli blocca il respiro. Riesce solo a sentire la mano di lei ferma nella sua. Ed è il tocco migliore del mondo. -Oliver?-. Cerca di richiamare la sua attenzione, e ci riesce. Lui si volta verso di lei, e sorride. Quanto è bello quel sorriso. -Ti porto via da qui!-. Dice, lasciandole un piccolo bacio sulle labbra. -Oh! Finalmente!-. Lei lo dice, ed è ancora sulle sue labbra.

Salve! Spero vi piaccia la mia one shot! A questo punto, credo sia meglio inventare quello che potrebbe essere che aspettare quello che gli autori ci daranno perché di questo passo dovremo ancora sudare parecchio! Ditemi cosa ne pensate! Spero di non essere stata banale!






   
 
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