Anime & Manga > Captain Tsubasa
Ricorda la storia  |       
Autore: cretien    12/08/2003    1 recensioni
Dispettosa, capricciosa, piagnucolona e chi più ne ha più ne metta! Non sono queste le doti di un angelo... ma forse Angelica è venuta sulla Terra per qualcosa di speciale...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jun Misugi/Julian Ross, Yayoi Aoba/Amy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 1: ANGELO BRUNO

"No!No! e ancora no!" la creatura mise il broncio quando la voce con un leggero tono di rimprovero le disse "Se vuoi le ali questa è l'unica soluzione. E poi non ti chiedo tanto. Solo una buona azione altrimenti dietrofront, in purgatorio!"
Non aveva scelta. Doveva andare sulla terra per ottenere le sue ali. Quanto aveva aspettato per poter discutere della sua posizione di angelo, o meglio di non-ancora-angelo.
La creatura si sedette un un enorme batuffolo bianco.
"E va bene. Ma CHI può aver bisogno di un mezzo angelo? Non so da dove cominciare!" brontolò la creatura.
Una mano comparve tra le nubi bianche e indicò un punto lontano sul pianeta.
"Lo vedi?"
La creatura si sistemò un boccolo dietro l'orecchio e guardò nel punto indicato.
"No." disse secca.
"Non lo vedi?!" si stava irritando. Quell'essere così nevrotico avrebbe dovuto essere un angelo? Ehhhhhhh ci sarebbe voluto un bel po' prima che fosse riuscito a compiere qualcosa di buono.
"Chi?"
"Quel ragazzo. Quello con la maglia bianca e azzurra. Il numero sei."
"ALlora?"
Era il colmo "C0ME ALLORA?! MUOVITI DEVI AIUTARLO!"
La creatura si tappò le orecchie con entrambe le mani. "E va bene va bene, ora parto. Ma perchè avrebbe bisogno di me?"
Era un caso disperato. Del resto doveva avere qualche informazione sul suo compito e su colui che doveva aiutare.
"Allora. Si chiama Julian Ross. Ha compiuto ventitre anni il 23 di giugno. Gioca a calcio nella Nazionale Giapponese, è sposato da cinque mesi con una ragazza sua coetana, Amy, da circa cinque mesi. E' stato operato al cuore da ragazzino e ora..."
L'essere angelico guardò le nuvole perplesso.
"Ora?" 
"Ora lui e la moglie fanno di tutto per avere un figlio."
"Ahahah. E io cosa dovrei fare?"
"A questo ci devi pensare tu. Fa una buona azione per quei due e avrai le tue ali. E magari con questa esperienza non rischiamo di avere un limone d'anglelo in paradiso. Ora puoi andare. ah a proposito. le tue sembianze umane saranno quelle di una ragazza di circa vent'anni. il tuo viso rimarrà la stesso. E già che ci sei..." 
La creatura si girò per l'ultima indicazione.
"Sulla Terra fanno delle strane lozioni che servono a cambiare colore ai capelli, che ne dici di tingerti quel cespuglio di un colore più... come dire...? angelico? Sai non abbiamo mai avuto un angelo con i riccioli scuri."
La creatura mise il broncio e scomparve tra le nubi all'orizzonte scuotendo la testa.

Julian si svegliò nel pieno della notte più perplesso che mai.
"Mamma mia." disse fra se, guardando alla sua destra sua moglie Amy che dormiva tranquilla.
Le lenzuola le lasciavano scoperte le spalle che Julian accarezzò con una mano. La sua pelle era così liscia. 
"Quanto ti amo." disse sempre nei suoi pensieri.
Ripensò allo strano sogno che aveva appena fatto. Davvero strano. Si risdraiò cercando di prendere sonno quando sentì una voce provenire dai piedi del letto.
"No Julian, non è stato un sogno." 

Capitolo 2: RED COLOR

La voce lo fece sobbalzare e guardò ai piedi del letto.
Seduta a gambe incrociate c'era una ragazza di circa diciassette anni.
"Ahhhhhhhhhhhh". Non potè fare a meno di urlare nel vedere che in casa sua era entrato qualcuno.
"Ju...Julian ma cosa...?" Anche Amy sentendolo gridare si sveglio e si mise a sedere strofinandosi gli occhi.
"Ahhhhhhhhhhhh!" strillò a sua volta sblianciandosi su un fianco. Si aggrappò alla spalla del marito che si era sporto verso di lei per evitare cadesse dal letto, ma la ragazza trascinò con sè il giovane e entrambi caddero l'uno addosso all'altra per terra.
La ragazza seduta in fondo al letto si mise in ginocchio e si sporse per vedere cosa fosse successo a quei due in preda al panico.
"Tutto ok, ragazzi?"
Julian fu il primo a tirarsi su aiutando anche Amy.
"Che... che fai qui?!" chiese Ross.
La ragazza bruna ridacchiò.
"Lo sai."
"No che non lo so!" disse irritato.
"Mi hai sognato poco fa. Lo sai." disse il non-angelo.
Julian e Amy si guardarono perplessi.
"Tu sogni delle minorenni?" chiese Amy indicando più divertita che arrabbiata.
Ross arrossì violentemente.
"Amy! Ma ti pare?!"
"Ehi, ehi! Qui non c'è nessuna minorenne. E comunque per chi non lo sapesse..." disse la creatura bruna indicando con gli occhi Amy "e per chi invece non ha buona memoria..." si rivolse a Julian imbarazzatissimo" io sono qui per aiutarvi."
Julian ed Amy si guardarono senza capire.
"Aiutarci?" chiese Amy a cui ormai era passato lo spavento.
La ragazza sul letto annuì.
"Perchè?" chiese sempre più incredulo Julian.
"MA allora non ci vuoi proprio credere! Io devo avere delle ali per passare di grado. E lassù ci sono delle regole precise. Per avere le ali e passare da spirito ad angelo, devo per forza compiere una buona azione."
Julian non capiva più niente. Amy era tornata a sedersi sul letto non smettendo di fissare la creatura.
"E... si può sapere cosa vuoi da noi?" chiese Ross mettendosi vicino a sua moglie.
"Vi devo aiutare."
"MA PERCHE'?! COSA DIAVOLO VUOI?!"
"Julian calmati!Non urlare." disse Amy prendendogli un braccio.
La creatura si rimise nella posizione di poco prima.
"Primo: ascolta tua moglie, calmati e non urlare.
Secondo: Io non sono qui per diavoli, sono della parte opposta, si può dire."
La creatura si fermò. 
"E terzo?" chiese Julian.
La ragazza fece spallucce. Era la terza o quarta volta che lo ripeteva, ma quello zuccone non sembrava voler capire, e tantomeno crederci.
"Vi devo aiutare." ripetè.
"Ma perchè? Noi stiamo bene. Siamo sani tutti e due adesso! Siamo felici, abbiamo una casa, un lavoro, abbiamo tutto non ci manca niente!" Julian era sconvolto. Non poteva essere vero quello che aveva davanti agli occhi. Non poteva essere... un angelo! Chi ci avrebbe creduto? Cosa avrebbe raccontato ai suoi amici quando avrebbero visto quella... quella COSA?!
La creatura guardò la coppia con aria di chi sa benissimo tutto e disse "A me non risulta."
"Cosa?" chiesero in coro i due giovani.
"Bè... so che è da un po' che provate ad avere figli. O sbaglio?"
Arrossirono entrambi. 
"C-c-come...?" Julian non credeva alle sue orecchie. Possibile sapesse che non riuscivano ad avere figli?
"Oh, non vi preoccupate. Non credo che abbiate... "Problemi di Coppia"."
Ormai il ragazzo e la giovane moglie erano diventati bordeaux. Quell'essere era di uno sfacciato mostruoso! Poco ci mancava che iniziasse discutere su ogni volta che Julian ed Amy facevano l'amore.
"Adesso cosa c'entra questo?!" disse Amy, spazientita e imbarazzata.
"Mmmmmm... niente suppongo." disse la ragazza-non-angelo sfoderando un sorriso adolescenziale.
"E allora cosa vuoi?" insistette Ross.
"Ma ci senti?! Vi devo aiutare! E non vi mollerò neanche per un secondo. La vacanza potrebbe essere lunga carissimi. Quindi consumiamola come possibile. E con questo vi auguro una felice notte."
Nessuno fece in tempo a ribattere che la creatura angelica si era accoccolata su una poltroncina vicino alla specchiera della loro camera da letto lasciando sempre imbarazzati i due giovani che si guardarono in faccia più rossi che mai.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Captain Tsubasa / Vai alla pagina dell'autore: cretien