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Autore: greyflamboyant    29/03/2015    1 recensioni
Nitori non poteva negarlo: il ragazzo aveva ragione. Ma non aveva ancora pensato ad una giustificazione da dare a Rin per quei comportamenti così anomali.
One Shot scritta per la quarta Notte Bianca della pagina "No ma io Free! lo guardo per la trama, eh".
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Nitori Aiichirou, Rin Matsuoka
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Ultimamente sei strano.
Aiichirou deglutì con fatica, sentendo quella frase. Mai come in quel momento si era sentito così in trappola: Rin lo aveva appena bloccato al muro, un momento prima di rientrare in stanza.
- S-s-senpai! Ch-che cos…
- Prima salti per due giorni gli allenamenti, poi mi parli a malapena. E quando ti chiamo in giro per i corridoi, sgrani quegli occhi turchesi con fare turbato, e mi rispondi di fretta e furia”.
Nitori non poteva negarlo: il ragazzo aveva ragione. Ma non aveva ancora pensato ad una giustificazione da dare a Rin per quei comportamenti così anomali.
- Rin-senpai, io non…
Il rosso afferrò il mento del kohai con la mano destra, avvicinando a sé il viso. Nitori sentì le sue guance accaldarsi.
- …è perché ho cambiato stanza? - sibilò Rin nell’orecchio, facendo sussultare il ragazzo.
- Senpai, no! É solo che…
Nitori non ebbe più il coraggio di parlare. Il suo senpai gli aveva appena audacemente passato una caldissima lingua sul lobo dell’orecchio destro, provocandogli la pelle d’oca. Non che la cosa gli dispiacesse, ma il solo e semplice fatto che tutto ciò stesse accadendo nel corridoio del dormitorio gli recava non poco imbarazzo. Tentò più volte di liberarsi dalla presa del senpai, invano.
- Tu stuzzichi me facendo il freddo? Bene, ora è arrivato il mio turno - sussurrò Rin, facendo scivolare le mani sul vitino di Ai, prendendo a giocare con l’elastico dei pantaloni della tuta del ragazzo, che intanto era diventato paonazzo.
- Senpai… N-non qui… - disse, con un filo di voce.
Rin si fermò per un istante a guardare il viso purpureo del ragazzo: vederlo così imbarazzato lo eccitava, e non poco; diede una fugace occhiata al corridoio, constatando che, in effetti, non sarebbe stato il massimo farsi vedere lì mentre si dilettava con Nitori. Peggio ancora se, a sgamarlo, fosse stato Sosuke. Così, senza pensarci due volte, aprì la porta della sua vecchia stanza, noncurante delle lamentele di Nitori, trascinato per il braccio lungo quel breve tratto.
- Momo sarà qui a breve? - chiese seccato al kohai, che con voce flebile riferì che sarebbe andato a trovare un amico durante il weekend: sul volto di Rin si disegnò un sorriso malizioso.
- Sweet.
Senza lasciare la presa, trascinò il ragazzo su quello che ormai non era più il suo letto, distendendolo. Inutile dire che più osservava le reazioni perplesse e imbarazzate di Nitori, più non vedeva l’ora di spogliarlo e farlo suo, dopo circa una settimana di astinenza, causa trasloco stanza, staffette ed altri tediosi impegni che lo avevano allontanato dal suo adorato kohai. 
- Senpai, aspetta! Momo-ku…-
Un bacio invadente lo interruppe, facendolo sussultare e gemere, ma stavolta non tanto per piacere quanto per il dolore che provava. 
Rin aveva impetuosamente introdotto la lingua nella bocca di Ai, e per la prima volta provò una sensazione strana: quel bacio poco dopo iniziò ad avere un retrogusto metallico. Inoltre, sentiva la presenza di qualcosa che in qualche modo stesse turbando quell’effusione. Dopo pochi attimi, il ragazzo allontanò le labbra da quelle di Nitori, .
Ci fu un attimo di silenzio, che raggelò quell’atmosfera così calda. 
- Apri la bocca, Ai.
- …che cos
- Ho detto, apri la bocca! - urlò seccato il rosso. Il kohai si mise seduto sul materasso e obbedì, senza proferire parola.
Rin vide la lingua di Nitori più gonfia del solito. Al centro di essa, si poteva scorgere una piccola sfera argentata, che creava un alone rossastro attorno ad essa. 
Sì, Nitori si era fatto un piercing. 
Alla lingua.
E Rin stentava a crederci: dapprima aggrottò la fronte, per poi non riuscire a trattenere le risate. Nitori, a quel punto, non sapeva più cosa pensare.
- F-fempai…? - pronunciò buffamente il kohai con ancora la lingua fuori e ben in vista, mentre Rin continuava a sghignazzare senza ritegno.
- Mi spieghi questa cosa? Come ti è saltata in testa? Pff, tu con un piercing alla lingua! Assurdo! - fece Matsuoka senza smettere di ridere tra una parola e l’altra. 
Nitori ritirò di nuovo la lingua in dentro, emettendo un piccolo lamento: continuava a fargli male, quel piccolo capriccio che si era concesso un paio di giorni prima. 
- Senpai… Non sei arrabbiato? - disse il kohai, perplesso: che avesse nascosto quel piercing per settantadue ore inutilmente?
Rin spinse il corpo di Nitori sul letto, finché non fu nuovamente disteso. Giocò per qualche istante con i capelli grigi di Ai, intrecciandoli tra le sue dita, per poi iniziare a mordere con delicatezza il suo labbro inferiore, morbido e invitante.
- Ai, non solo i piercing mi piacciono un sacco - disse piano Rin, guardandolo dritto negli occhi, per poi stringerlo a sé con tutta la forza che aveva - Ma se sei tu a farti i piercing, allora hai capito che strada devi prendere per farmi sbandare come si deve. Lascia che ti ringrazi a dovere - continuò, levando di forza i pantaloni e i boxer a Nitori, nuovamente paonazzo.
- S-senpai, cosa stai…!
Ancora una volta Rin non lo lasciò finire di parlare: i suoi gesti, sempre impetuosi e imprevedibili lo lasciavano piacevolmente sorpreso. Adorava quella frenesia. 
Rin, senza perdere troppo tempo, si era dedicato completamente al membro di Nitori, dapprima accarezzandolo lentamente con i polpastrelli, per aspettare una sua reazione, quasi fulminea; dopodiché con gentilezza iniziò a stimolarlo ad un ritmo più serrato. Nitori sospirava, pigolava affannosamente, e più Rin andava avanti, più Nitori si faceva prendere da quell’insostenibile crescendo di emozioni, che culminò pochi minuti dopo tra le mani forti del suo senpai, che non esitò a darsi una ripulita assaggiando il frutto del suo lavoretto.
Rivestendosi, ancora parecchio scombussolato dalla cosa, Nitori ringraziò Rin per quel gesto, e lo pregò con imbarazzo di non dire a nessuno di quel piercing.
Il rosso, abbracciandolo, gli arruffò i capelli con dolcezza, e, facendo una poderosa linguaccia, lasciò quella stanza semplicemente dicendo:
- Per la prossima volta so come farti ricambiare il favore.


******
Note:

Io mi sono ricordata solo adesso che qualche mese fa avevo fatto questa cosa, che è stata a tutti gli effetti la prima fanfiction che ho scritto su Free!, durante la quarta Notte Bianca della pagina No, ma Free! lo guardo per la trama, eh. 
Rileggendola ed aggiustandola mi sono divertita parecchio a ripensare a quel periodo: erano ancora i tempi in cui ero una povera illusa e Sosuke non mi diceva nulla di che, a dirla tutta non lo sopportavo per niente, il suo essere criptico mi innervosiva e basta.
Il prompt era: 
Rin scopre che Nitori ha un piercing alla lingua. Grazie, questa cosa era bellissima.
Non ho nient'altro da dire se non il solito mio "spero vi piaccia"!
C ya,
- chri


 
   
 
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