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Autore: _apologize_    29/03/2015    0 recensioni
"A volte le cose brutte accadono proprio perchè sono segnate dai nostri destini. Noi siamo controllati dal nostro destino, che ci piaccia o no. E penso che da qualche parte sia scritto quello che accadrà, cosa siamo destinati a diventare. Forse da qualche parte era anche scritto che ci saremmo incontrati, quella sera. E che magari saremmo anche diventati qualcosa di vero."
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Oh no, cavolo sono le 11! Primo vero giorno di estate al villaggio turistico ed ero già in ritardo! Dovevo andare subito da Maddie. Mi lavai e mi cambiai al volo mettendo le prime cose che mi capitavano dalla valigia ancora da disfare e dopo aver preso un bel toast pieno di nutella uscii di casa. Evidentemente mio fratello stava ancora dormendo e non si è accorto di nulla. Quest’anno i nostri genitori ci hanno fatto prendere un appartamento solo per noi perché loro volevano stare “un po’ da soli”… e io mi sono ritrovata con quel rompi palle che sembra uscito da uno zoo. L’appartamento di Maddie invece è qualche isolato dopo il mio e lo condivide con sua sorella Mia. E’ un po’ più grande di lei ma hanno rapporto bellissimo, pagherei per scambiarla con Luke. Bussai alla porta e ad aprirmi fu proprio Mia come mi immaginavo -Madison è sopra-. Cercai di non inciampare mentre salivo di corsa su per le scale e senza bussare aprii la porta della sua camera e le saltai addosso:
-Alice tu sei pazzaaa, mi stavi facendo prendere un infarto!
-Maddiee mi sei mancata tantissimo!- era un sollievo essere di nuovo con lei.
-Ehm… non mi dici niente?
-Auguri scemaa.
-E… non mi hai portato niente?
-Io che con ti porto niente? Ma dove vivi bella certo che ti ho portato qualcosa e te lo darò stasera.
-Noo come stasera lo sai che odio aspettare!
-Eeeh mi sa che per stavolta dovrai farlo!
-Pff… comunque stasera per festeggiare andiamo in discoteca, ci sono anche Kyle, Chiara, Jenny e altri.- Discoteca. D-i-s-c-o-t-e-c-a. I primi giorni quando è affollata… ok ma lo faccio solo perché è il suo compleanno.
-Ok allora alle 20 sono da te e ti porto anche il regalo.
-Non te lo scordare ciao!
Devo dire che anche se odio la discoteca nei primi giorni d’estate ero emozionata, avrei finalmente rivisto i miei vecchi amici d'infanzia. Ma ancora doveva passare il resto della giornata, il che fu terribile! Svuotare le valige, cucinare con Luke, sistemare tutto. Ovviamente il 90% di tutto questo l’ho fatto solo io così decisi di mettermi un po’ a dormire con le cuffie alle orecchie… e ho maledetto il momento in cui le ho messe perché non ho manco sentito la sveglia e mi sono svegliata alle 19.30. Cazzo fra mezz’ora dovevo essere da Maddie! Scelsi un vestito nero attillato monospalla e dei tacchi neri (solo perché è la prima sera e perché sono molto bassa), misi giusto una linea di elyner e del mascara e sciolsi i miei capelli scuri. Ero pronta ma erano già le 20, sarei già dovuta essere da Maddie. Scendendo dalle scale vidi mio fratello sdraiato sul divano a vedersi la partita con una birra.
-Io esco Luke.
-E dove vai?
-Che ti frega?…
-Mi frega perché sono tuo fratello- da quando tutto questo interesse per dove vado?
-Wow, ti preoccupi per me. In discoteca ciao.
-Divertiti e tornami sobria.
Non ci posso credere Luke si è preoccupato per me e mi ha anche raccomandato di tornare sobria! Io dico che ha bevuto tanta ma tanta birra.
In pochi minuti arrivai a casa di Maddie correndo sui tacchi come una disperata.
-Dov’eri finita???
-Scusami ho avuto un imprevisto...
-Ok... comunque me l’hai portato il regalo?
-Certo tieni- cominciò ad aprire il regalo con la sua solita espressione da curiosona stampata sulla faccia.
-Oh mio Dio. No non ci credo. Il cd di Mika, quello che mi mancava!- sapevo che sarebbe impazzita.
-E non è finito lì.
-No. No no no non può essere vero, due biglietti per il suo concerto! Ma io ti amo, cioè sei la mia vita!
-Lo so, lo so. Ma ora è tardi andiamo.
Maddie prese la sua macchina e andammo fino alla discoteca. Si trova vicino al lungomare quindi abbastanza lontano da dove stiamo noi. Quando arrivammo si sentiva già la musica che rimbombava e una strana puzza di alcool e fumo mischiati assieme. Entrammo ed era pazzesca la quantità di gente che c’era la dentro, e come ogni volta c’erano ubriachi, coppiette che si baciavano, ragazze col mascara colato dal pianto e troie a non finire, sembravano quasi aumentare ogni anno, e fra queste c’era ovviamente Chloe (soprannominata Sticker perché si attacca a tutti). Vidi a distanza Chiara, Jenny, e Oliver seduti su dei divanetti così decidemmo di andarli a salutare.
O:-Ehii ci sono Alice e Madison!
J:-Alii, Maddie, alla fine siete venute!
M:-E’ il mio compleanno, non potevamo non mancare!
A:-Già, mi ha costretta a venire.
M:-Ehiii tanto alla fine ti diverti sempre.
C:-Ma tu… la sai la novità giusto?- novità? Quale novità?
A:-Noo non so proprio niente, che mi state nascondendo?
C:-Oliver… diglielo tu.
O:-Ecco… io e Chiara ci siamo messi assieme, tutto qui.
A:-Tutto quiii? Ragazzi sono felicissima per voi!
Continuammo a parlare un po’ di come si erano messi assieme, dell’anno scolastico passato e dell’estate che finalmente sta iniziando, fino a quando sentii qualcuno abbracciarmi da dietro...
 -Kyleeeee!- gli saltai subito addosso come un koala, o quasi per colpa di quegli odiosi tacchi.
-Sbaglio o sei cresciuta? Sei diventata più alta di almeno… 10cm- uffa non lo raggiungo comunque nemmeno coi tacchi.
-Può darsi ma sono sempre la stessa!
-Oh no allora ti devo sopportare di nuovo un’altra estate.
-Zitto biondino!
Che bello essere di nuovo con lui, con il mio migliore amico, il migliore del mondo! La serata iniziò perfettamente e continuò nel migliore dei modi stranamente. Finalmente mi sentivo più libera, sentivo che questa sarebbe stata davvero l’estate perfetta! Siamo stati tutta la sera a ballare, bere e di nuovo ballare mentre arrivavano altri nostri amici e la discoteca si affollava sempre di più. Quand’era vuoto quel posto sembrava enorme ma appena entrava tanta gente diventava minuscolo. Ormai era mezzanotte, e per fortuna eravamo abbastanza sobri ma non avevo mica intenzione di tornare a casa. Il problema era però che Maddie doveva tornare…
-Ali io devo andare... se vuoi  ti accompagno ora sennò, non lo so... ti fai lasciare da qualcun'altro.
-Tranquilla lo trovo un passaggio.
Dopo averla salutata andai a controllare il cellulare e c’erano tipo una ventina di chiamate di mio fratello… che cosa poteva essere successo? Un incendio, una fuoriuscita di gas, dei ladri in casa… andai nel panico e uscii dalla discoteca per chiamarlo.
-Luke? Mi vuoi spiegare cos’è successo per avermi chiamato 20 volte?
-Niente è che… se n’è andata via la luce e non riesco a riattaccarla.
-Ma come non riesci ad attaccarla? Luke hai 20 anni! Come cazzo ha fatto ad andarsene?!
-Io non ho toccato niente ti giuro se n’è andata via da sola, quindi ora calmati e vieni.
-Si certo, ha messo le ali e se n’è andata… sei un caso disperato sto arrivando.
Ecco è proprio in questi momenti che vorrei tornare indietro nel tempo e far venire il mal di testa a mia madre la notte in cui l’ha concepito. E giusto quella sera gli altri se ne andavano via tardi quindi non c’era un’anima viva che mi potesse accompagnare. Uscii fuori per cercare qualcuno che mi desse un passaggio ma le uniche persone che c’erano erano dei ragazzi che facevano avanti e indietro su dei vecchi motorini mezzi scassati.
-Ehi bella bionda ti va di fare un giro?- che vuole ora questo?…
-Intanto sono mora, e poi se proprio ti fa piacere e hai benzina da sprecare riportami a casa.
Il ragazzo si avvicinò, scese dal motorino e ci si appoggiò. Alice ma sei rincoglionita? Tu manco lo conosci a questo.
-Non c’è problema bambola. Dove abiti?
-Non ero seria... e poi se sei solo un pedofilo che ha intenzione di stuprarmi?
-Beh sono il figlio del proprietario del villaggio quindi se ti stuprassi mi metterei nei guai da solo… poi non lo so fai tu- Oddio stavo parlando col figlio del proprietario, ODDIO.
-Ok… ma non credo che quel coso ci regga entrambi.
-Ma infatti non è mio il motorino è di un mio amico. Quella invece è la mia macchina- Indicò una porsh nera a dir poco stupenda, dev’essere davvero molto ricco suo padre… ci fu un attimo di silenzio, ma ne valeva davvero la pena? In fondo mio fratello doveva imparare ad essere autonomo.
-Ok andiamo…- ok? Gli ho detto ok? Che stronza.
Entrammo nella sua lussuosa macchina. Era molto pulita e profumata, e devo dire che anche lui sembrava un ragazzo apposto proprio come la sua auto. Partimmo e dopo qualche minuto di silenzio fu il ragazzo a rivolgermi la parola.
-Tu sei...?
-Alice Wills.
-Allora piacere Alice. Io sono William, William Costner.
-Piacere William- avevo uno strano sorriso. Strano che proprio io sorrida a uno sconosciuto. Evidentemente era il suo sorriso contagioso.
-No no chiamami Will, odio il mio nome per intero.
-Ok Will. Ecco siamo arrivati.
-Ok. Allora ci vedremo in giro?
-Si, ciao- di nuovo quel maledetto sorriso da ebete.
-Ciao Alice.
   
 
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