Un mistero da svelare...
Capitolo 81:
Noemi
si precipitò in lacrime dalla sorella, vittima di pensieri
completamente sbagliati sul fidanzato. Bussò alla porta e le
venne
ad aprire Sulfus con Thomas tra le braccia che guardava curioso il
suo animaletto parlandoci piano piano mentre lui si trasformava in
un serpente proprio uguale a Basilisco.
"Oh,
Sulfus.. Scusa se mi presento così senza preavviso.. ma mi
servirebbe parlare con Raf. È in casa?" chiese ancora
singhiozzante.
"Si
certo, entra" disse Sulfus facendola entrare mentre Jeremy si
avvicinava alla zia per donarle un po' di allegria.
"Zia,
dammi la mano, perfavore." disse il piccolo mentre stringeva tra
le sue ancora piccole manine quella della zia che subito si
illuminò
donando all'angel un senso di pace e serenità.
"Ora
va un po' meglio?" chiese il piccolo sperando di aver fatto un
buon lavoro
"Certo,
piccolo nipotino. Grazie mille, sei proprio un tesoro." disse
Noemi mentre Raf arrivava e sorrideva nel vedere che i poteri di
Jeremy già si stavano rafforzando.
"Ciao
Raf.. ero venuta per parlarti ma.. sono venuta senza avvisare quindi
se avete qualcos'altro da fare..." disse Noemi ma venne
interrotta da entrambi i genitori.
"No,
non ti preoccupare.." dissero contemporaneamente e i due giovani
innamorati si guardarono negli occhi e sorrisero. Anche Noemi sorrise
vedendo che erano ancora gli stessi di prima. Sulfus era ancora un
devil anche se più tenero grazie alla sua nuova famigliola e
Raf era
ancora l'angel coraggiosa e determinata che aiutava sempre chiunque
ma con la sua famiglia ora dava più importanza ai piccoli
come ogni
madre farebbe.
"Sulfus,
potresti andare in salotto con i piccoli e farli giocare un po'?"
chiese Raf con un sorriso
"Certo
amore mio" disse Sulfus pensando che la sua
ragazza-quasi-moglie-se-si-decideva-a-sposarla era ancora
più bella
quando sorrideva.
Raf
sorrise ancora di più e si avvicinò dandogli un
veloce bacio
all'angolo della bocca che fece indispettire Sulfus ma Raf fu veloce
a parlargli nel pensiero
"Questo
non è neanche uno stuzzichino, se vuoi arrivare al dolce
dovrai
aspettare che mia sorella vada via" disse
con il pensiero sorridendo innocente. Sulfus invece sorrise malizioso
e felice e rispose ad alta voce "Voglio antipasto, primo,
secondo, contorno, dolce e caffè" e un sorriso ancor
più
malizioso si disegnò sulla sua faccia quando Raf
arrossì e sorrise
maliziosa subito dopo.
I
bamibini non capivano di cosa stava parlando il loro papà,
pensavano
che stesse diventando un po' pazzerello.. Nemmeno Noemi riusciva a
capire che cosa volesse dire quella frase, ma il fatto che Raf
sorrise maliziosa e arrossì le fece vedere chiaramente di
cosa
stavano parlando, ma si limitò a rimanere ferma fino a che
Sulfus se
ne andò con i bambini, lasciandole sole.
Raf
le fece segno di rimanere in silenzio mentre cerava una bolla di
silenzio intorno a loro con un piccolo gesto. Poi tirò un
urlo per
essere sicura che la sua bolla funzionava e Sulfus non sentì
nulla
quindi andava più che bene.
"Allora,
dimmi dai" disse Raf incitando la sorella a dirle cosa le
succedeva.
"Beh...
Stamattina Axel si è svegliato e mi ha detto che doveva
andare in un
posto, gli ho chiesto se ci potevo andare anch'io con lui e lui
invece mi ha detto di no" disse tutto d'un fiato "ho paura
che stia andando da un altra" continuò mentre delle lacrime
si
affacciavano minacciose dai suoi occhi
"Ma
che dici? Axel non potrebbe mai tradirti! Sei l'amore della sua vita
e sai quanto ha sofferto in quel periodo in cui tu non c'eri"
disse Raf pensando che la sorella si stava facendo delle inutili
paranoie. Axel non era di certo un ragazzo di quello stampo, lui
amava veramente Noemi e non l'avrebbe tradita per nessuna terrestre o
sempiterna.
"Si
ma.... Oh Raf! Sono così sciocca che ho pensato al peggio
senza
nemmeno fermarmi un attimo a pensare" disse Noemi abbracciando
la sorella
"Non
preoccuparti, la prossima volta non arrivare subito alle conclusioni,
ok? Me lo prometti sorellina?" chiese Noemi una volta che
l'abbraccio si fu sciolto.
"Ok,
grazie mille Raf, ti volgio bene" disse e Raf sorrise
"Ti
voglio bene anch'io" rispose Raf e disattivò il campo magico
intorno a loro. Dopo di che andarono entrambe in salotto dove Sulfus
giocava con i bambini.
Appena
entrarono rimasero sbalordite.
I
tre piccoli svolazzavano per a stanza lanciando delle palle infuocate
contro Sulfus che le prendeva al volo e le riassorbiva.
I
piccoli si stavano divertendo un mondo e Sulfus sorrideva contento
perchè i suoi bambini stavano diventando davvero forti.
"Sulfus?
Che sta succedendo qui?" chiese Raf un po' preoccupata che i
suoi piccoli si facessero male.
"Stiamo
giocando amore mio" disse Sulfus catturando una palla di lava
abbastanza veloce che aveva appena lanciato Melody.
"Mamma
hai visto? Hai visto?" disse la piccola tutta contenta volando
verso la mamma.
"Si,
piccola mia ho visto e sei stata bravissima" disse Raf dandole
un bacio sulla guancia
In
quel momento Jeremy e Thomas unirono le loro mani e ne uscì
una
palla di lava blu e verde molto veloce che si dirigeva verso Sulfus.
Il devil però in quel momento non stava guardando e i due
piccoli se
ne accorsero troppo tardi per non lanciarla.
Così
i due bambini volarono veloci vicino al padre e cercarono di bloccare
quella palla ma stava venendo troppo veloce verso di loro.
Una
mano fermò la palla di lava incandescente tenendola in mano.
I due
piccoli guardarono verso l'alto e davanti a loro c'era Sulfus con la
palla tra le mani.
"Wow..
è molto potente, siete stati bravi ma non provateci in casa,
ok?"
disse con un sorriso
I
due piccoli annuirono, felici che il loro papà fosse
così buono e
forte.
"Adesso
guardate la magia" disse il devil sorridendo e sedendosi per
terra mentre i piccoli fecero lo stesso e Melody li raggiungeva.
Prese
la palla di lava tra le mani e la ricoprì con il suo fuoco
che era
di colore rosso. Poi la fece roteare e quella si divise in tre
fiammelle: una rossa, una verde e una blu
"Visto?
Questa è tua Thomas" disse Sulfus mettendo tra le mani del
piccolo la fiammella blu
"Questa
invece è tua Jeremy" e gli diede quella verde
"E
questa invece è mia ma.. la diamo a questa bella signorina
qui
facendoci una piccola magia" disse guardando Melody. Posò la
fiammella rossa sulla sua manina e con l'altra manina della bimba
coprì la fiamma come per spegnerla.
"Ora
chiudi gli occhi e lascia che il fuoco esca Melody. Il fuoco
è tuo
amico, non ti farà del male, mai" La bambina sorrise
annuendo e
chiuse gli occhi, si concentrò su quello che aveva detto il
suo
papà.
"Ora
aprì le mani" le disse Sulfus e lei lo fece aprendo gli
occhi.
Tra le sue mani c'era una fiammella viola e attorno svolazzava un
piccolo draghetto di fuoco rosso
"Wow,
è bellissimo" dissero in coro i tre piccoli
"Il
vostro papà è molto bravo con queste cose, vero?"
disse Raf
avvicinandosi a Sulfus
Lui
la guardò sorridendo con amore.
"Mamma
le sai fare anche tu queste cose?" chiese Jeremy sorridendo
"Tipo
questo?" chiese Raf muovendo le mani per poi farne uscire una
fiammella azzurra da cui uscì una fenice che sbatteva le ali.
"Wow,
che bella!" esclamarono i bambini felici nel vedere quelle
meraviglie che sapevano creare i loro genitori con il fuoco.
"Sono
meravigliose ragazzi, io torno a casa mia, penso che Axel ormai sia
di ritorno" disse Noemi con un sorriso e con una piccola scia di
paura nella voce.
"Si,
vai pure e non preoccuparti inutilmente Noemi, ok?" chiese Raf
abbracciando la sorella per poi lasciarla andare via mentre salutava
Sulfus e i suoi piccoli.
"Mamma,
possiamo mangiare la torta?" chiese Jeremy alla sua mamma
leccandosi le labbra.
"Ma
tesoro mio... non abbiamo la torta in casa" disse Raf
dispiaciuta e anche i tre bambini abbassarono la testolina tristi.
Raf guardò Sulfus in cerca di una soluzione e lui le sorrise
con un
sorriso furbo di chi sta per combinare qualcosa. Un sorrisetto che
vedeva spesso anche sulle labbra dei suoi tre bambini.
"Che
ne dite se prepariamo una bella torta? Se non l'abbiamo in casa vuol
dire che la faremo noi, no?" chiese Sulfus con un sorriso a
trentdue denti che convolse Raf e i tre bambini.
Così
il pomeriggio passò tra un sacco di farina e una confezione
di uova,
qualche ciotola di panna rubata da Jeremy e qualche stecca di
cioccolato rubata da Thomas mentre Melody si rimpilzava di caramelle
colorate che avrebbero usato come guarnizione.
La sera, a casa di Axel e Noemi...
"Amore?
Sono a casa!" disse Axel tornando dagli innumerevoli giri che
aveva fatto per rendere tutto il più perfetto possibile.
Ecco,
è tornato.. Coraggio, lui non ti può tradire, ha
ragione Raf vero?
Pensò
la ragazza mentre scendeva le scale.
"Ehi"
disse Noemi sorridendogli debolmente e baciandolo piano, quasi non lo
volesse.
"Ma,
cos'hai?" chiese Axel preoccupato
"No,
nulla" disse Noemi "Anzi, tu mi tradisci?" chiese
Noemi affrontando il problema di petto.
"No,
come potrei? Sei la creatura che più amo a questo mondo non
potrei
mai tradirti" disse Axel accarezzando la guancia della sua amata
che si stava bagnando di lacrime e in quel momento capì che
avrebbe
dovuto farlo in quel momento.
"Io
ti amo Noemi e ti amerò per l'eternià. Non ho
ripensamenti perchè
sei parte di me dal primo istante in cui ti ho vista quando eravamo
bambini e giocavamo insieme. Io sono stato molto male quando te ne
sei andata e so che hai sofferto anche tu; non voglio più
soffrire
sapendo che non sei completamente mia. Quindi..." cominciò
Axel
per poi inginocchiarsi di fronte alla persona che amava e prendendo
dalla tasca un cofanetto blu dove all'interno vi era un anello di
argento con inciso un cuore verde acqua. "Vuoi concedermi
l'onore di essere mia per sempre?" chiese infine e la ragazza,
con le lacrime di gioia agli occhi disse si abbracciandolo e
baciandolo. In quel momento Axel capì che non c'era una
proposta più
spettacolare delle altre per chiedere alla persona che ami di
sposarti. Devi solo essere te stesso e cogliere l'occasione quando ti
si presenta.
In
quel momento Noemi non ebbe più dubbi, Axel non poteva
averla
tradita, le aveva chiesto di sposarla e questo fra sempiterni era una
promessa infrangibile di amore eterno.