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Autore: Die Bad 97    30/03/2015    1 recensioni
• TRENO PER ROSITIA IN PARTENZA DAL BINARIO 2. SI PREGA I GENTILI VIAGGIATORI DI SALIRE A BORDO AL Più PRESTO. GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE *
Il treno che l’avrebbe condotta dritta verso la sua nuova vita stava partendo, e l’unica cosa che La ragazza riuscì a pensare in quel momento fu che i treni erano fatti apposta per gli addii … partono piano e vanno lenti, lenti, e tu hai tutto il tempo per pensare a chi stai per lasciare
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden, Metallikana, Un po' tutti, Wendy
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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A  Magnolia quella sera regnava una calma piatta. Era una bellissima serata: le stelle brillavano in cielo come gioielli e la luna piena sembrava fare da madre alle numerose lucine.
Nella casa di una certa ragazza turchina, invece,  l’unica cosa che mancava era proprio la calma.
 
- Non voglio andarmene papà!
-Tesoro cerca di capire. Il lavoro che ti hanno offerto ci serve. Lo sai anche tu in che condizioni versa tua nonna.
-Ma come faccio con i miei amici? La mia vita è tutta qui a Magnolia!
-Potrai tornare  a trovarli tutti i fine settimana e durante le festività. E poi potrai sempre trovarne degli altri, no?
-Però …
-Senti tesoro , io sto male più di quello che credi. L’ultima cosa che vorrei fare è separarmi da mia figlia, specialmente se so che la sto mandando a lavorare in un paese lontano, senza amici ne famiglia; ma questa è l’unica soluzione possibile. Mi dispiace.
Sentendo quelle parole la ragazza non poté che dare ragione al padre. La loro non era una famiglia ricca  e da quando sua madre era morta sia lei che suo fratello maggiore avevano dovuto darsi da fare per poter portare un po’ di soldi in più a casa. Non che le dispiacesse lavorare, inoltre il lavoro offertole era molto ben retribuito, ma l’idea di doversi separare dai suoi migliori amici la devastava.
Nonostante le sue suppliche e i pianti della nonna, Trevor, il padre di Levy, era stato in irremovibile.
Il giorno 27 Marzo, ovvero a distanza di 5 giorni dalla loro data attuale, Levy sia sarebbe trasferita a Rositia, un piccolo villaggio di 50 abitanti appena, conosciuto per  le rose nere che crescevano solo nei suoi campi.
 
 
La giovane ragazza passò i suoi ultimi giorni a Magnolia spiegando alla sua compagnia le motivazioni  che stavano dietro al suo trasferimento  e consolando sua nonna, finche il 27 Marzo …
-Non te ne andare Levy - Chan!                                              Urlarono Jet e Droy in lacrime.
-Ragazzi ve l’ho già detto se potessi rimanere rimarrei- sospirò per alcuni secondi- Ma … Questo lavoro ci serve per curare la nonna, quindi non posso rifiutare.
Detto questo partì a salutare uno ad uno i suoi amici.
-Jet. Droy. Mi mancherete tanto!     Disse abbracciandoli e facendoli scoppiare a piangere. Di nuovo.
-Gray . Cerca di perdere il vizio di spogliarti in pubblico, altrimenti prima o poi ti denunceranno per atti osceni in luogo pubblico.
-Vedrò cosa posso fare!       Rispose ridacchiando il ragazzo in questione per poi abbracciarla.
-Erza. Cerca di tenere d’occhio i ragazzi,  Si cacciano sempre nei guai quando sono soli, e non voglio che ci finiscano se non ci sono per godermi le scene.
-Contaci Levy!
-Natsu. Prenditi cura di Lucy, stagli accanto e proteggila ad ogni costo, è più fragile di quello che darebbe mai a vedere. E  Lu-Chan… Abbi cura di te. E  fatti sentire ogni tanto!
La turchina fece finta di rimproverarla, con conseguenza un abbraccio con tanto di lacrimoni; abbraccio che venne ingigantito dalla partecipazione di tutti gli altri.
  • TRENO PER ROSITIA IN PARTENZA DAL BINARIO  2. SI PREGA I GENTILI VIAGGIATORI DI SALIRE A BORDO AL Più PRESTO. GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE *
Il treno che l’avrebbe condotta dritta verso la sua nuova vita stava partendo, e l’unica cosa che La ragazza riuscì a pensare in quel momento fu che i treni erano fatti apposta per gli addii … partono piano e vanno lenti, lenti, e tu hai tutto il tempo per pensare a chi stai per lasciare *.                             
Il viaggio durò 3 ore, Levy si era portata un libro per passare il tempo, ma in quel momento non ce la faceva proprio a leggere …  gli mancavano i suoi amici, la sua famiglia, e che dio la salvi gli mancava anche quel rompipalle di suo fratello. Era ancora persa nei suoi ricordi, quando:* IL TRENO FERMERà NELLA STAZIONE DI ROSITIA, SI PREGA I GENTILI VIAGGITORI DI RECARSI AL Più PRESTO NELLE APPOSITE AREE DI USCITA. GRAZIE PER AVER VIAGGIATO CON NOI *
Ecco fatto! Era arrivata!
“Fatti avanti nuova vita! Ti aspetto!”
                                                                                    ********
 
Era più di mezza giornata che Levy camminava per le vie di Rositia, e, finalmente, stava per raggiungere la  fattoria Redfox. Aveva chiesto informazioni giù al villaggio e tutto ciò che aveva scoperto l’aveva di certo sollevata, e non poco! Aveva scoperto che il proprietario della fattoria in questione, Metalicana Redfox (*), era una persona gentilissima e molto altruista, aveva scoperto inoltre che quest’ultimo aveva due figli, di cui una era adottiva … La ragazzina in questione era Wendy Marvell , una bambina che tutti  nel villaggio consideravano la cosa più dolce mai esistita, gentile e altruista come Metallicana ma estremamente più timida ed insicura.
Fin qui non c’era niente che non andasse:
La famiglia che l’avrebbe ospitata sembrava essere composta da persone fantastiche;
L’avrebbero pagata profumatamente;
Avrebbe potuto studiare usi e costumi diversi dai suoi;
Però …  Non aveva fatto i conti con l’ultimo membro della famiglia:
Gajil  Redfox.
 Quando le avevano raccontato di lui era rimasta scioccata; ERA UN TEPPISTA IN PIENA REGOLA!
Nonostante ciò non si era fatta scoraggiare, non poteva farsi scoraggiare, perciò, con la testa piena di domande e il cuore pieno di paura stava per raggiungere il luogo ove avrebbe trascorso la sua vita da quel giorno in poi, fino a quando a casa ne avrebbero avuto bisogno.
 
Arrivata davanti ad un cancello di metallo si fermò per qualche secondo. Prese una lunga serie di respiri, dopodiché lo aprì.
La vista che le si parò davanti non era male come aveva pensato, anzi! La fattoria Redfox era stupenda!
Si potevano notare sullo sfondo diverse costruzioni, ma Levy riuscì a riconoscere solo la stalla, il granaio, il pollaio e l’ovile. Oltre a quelle strutture ce n’era un'altra che attirò la sua attenzione: La casa.
Era molto alta e doveva avere almeno tre piani, Le pareti erano costruite con il legno ed aveva un aspetto rude ma allo stesso tempo accogliente. La turchina continuava a camminare ed osservare quella meravigliosa fattoria con la testa tra le nuvole, fin quando andò a sbattere contro qualcosa di estremamente  duro, per un primo momento pensò si trattasse di un albero, ma dopo aver sentito  una sonora imprecazione provenire dallo strano oggetto urtato, si convinse che non era come credeva.
-Ohi tu! Stai attenta a dove metti i piedi!
-S-si, mi scusi, avevo la testa tra le nuvole.
La giovane alzò lo sguardo per dare un volto alla figura con cui stava parlando, e quel che vide la lasciò di stucco.
Quello che le si parava di fronte era un ragazzo alto e dal fisico asciutto ma muscoloso, aveva capelli neri stranamente lunghi per un ragazzo e  faccia piena di piercing, ma ciò che lasciò Levy veramente di stucco erano i suoi occhi:
 Erano rosso sangue, e nonostante la stessero guardando scocciati, lasciavano trasparire un’immensa bontà, celata agli occhi dei più ciechi.
Levy ne rimase incantata, non riusciva a staccare gli occhi dai suoi, ma una frase dal tono estremamente seccato da parte di una voce nuova la distrasse da quei due rubini …
-Ma è possibile che non riesci mai ad essere accogliente con gli ospiti?!
-Sta zitto vecchio! Non è colpa mia se questa nanetta ha il prosciutto sugli occhi.
-Na-nanetta?! Come ti permetti maledetto buzzurro!
-Ohi modera i termini nan…
La frase gli morì in gola visto il poderoso pugno che l’uomo gli aveva dato sulla nuca.
-Serba i modi bruschi e quel linguaggio per altre occasioni, questa è la figlia di Trevor McGarden, un mio vecchio amico. Perciò la tratterai bene. OK?!
Il ragazzo rispose con un grugnito, poi girò lo sguardo.
-Tu devi essere Levy, giusto? Io sono Metallicana Redfox, e questo è mio figlio, Gajil Redfox. E’ un po’ scemo, ma non è cattivo.
-Ehi!
-Bhe, Levy … detto questo, BENVENUTA IN CASA REDFOX.
 
 
 
* Ho usato una frase di Leonardo Pieraccioni perché mi sembrava adatta visto la situazione.
* In questa FF Metallicana è il vero padre di Gajil, e quindi gli ho messo come cognome Redfox.
 
N.d.a
Eccomi tornato per vostra sfortuna.
Sono molto felice di essere riuscito a scrivere già due storie su questa OTP che io adoro e che Mashima non vuol far mettere insieme.
Non sono molto convinto di questo primo capitolo, perciò fatemi sapere cosa ne pensate attraverso una recensione.
Grazie a tutti coloro che leggeranno questa FF.
Al prossimo capitolo!!!
Die Bad 97.
 
 
   
 
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