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Autore: Shengers    30/03/2015    3 recensioni
L'evolversi della relazione tra Tony e Loki attraverso gli occhi di tre preadolescenti scalmanate.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Stati Uniti;

New York, Lower Manhattan;
grattacielo One World Trade Center.

 

 

 

 

- Loki si teletrasporta alle spalle di Stark, lo uccide e vince!- urlò Chiara lanciando il modellino di Loki in aria e riafferrandolo immediatamente.
Era da una buona mezz'oretta che tre ragazze stavano giocando come “bimbeminkia” con alcuni modellini dei supereroi.
-Non vale! Tony non può perdere contro il Piccolo Cervo!- Simona si tenne stretta al petto la statuetta di Iron Man, quasi possessivamente.
Roxy, dal canto suo, si stava passando tra le mani la Vedova Nera, intenta nell'esplorarne tutta la sua bellezza.
-Si no! Loki è un Dio! E non una creatura ottusa come Stark.- rispose quasi in difensiva Chiara.
-Peccato che nella realtà codesto “Dio” sia in prigione chi-sa-in-quale-galassia. - finì di dire Simona.
Chiara sospirando posò Loki a terra e si alzò per poi andare alla grande finestra che mostrava il paese.


Era notte fonda, ma lì i grattacieli, i miliardi lampioni lungo i marciapiedi, gli autoveicoli che passavano per le strade colme di negozi ai lati, illuminavano tutta New York. Uno spettacolo urbano, certo... molte persone al di sotto del One World Trade Center giravano qua e là per la città. Dalla parte opposta del grattacielo si vedeva la Statua della Libertà.
Le tre ragazze, nell'età preadolescenziale, abitavano al ventesimo piano di quell'enorme grattacielo. Erano quasi come tre sorelle, mai si separavano, sempre unite... anche se tra loro erano assai diverse.


Roxana amava essere al top, aveva una collezione privata di trucchi e vestiti firmati. Adorava l'ordine e l'ambiente pulito, infatti si faceva la doccia almeno tre volte al giorno, per non dire quattro ed era un'ottima stilista. Era una tipa alta tanto da sembrare una ventenne, capelli castani tinti, sempre raccolti in una coda ordinata o in una crocchia, gli occhi erano azzurro cielo e portava gli occhiali. Ogni giorno cambiava smalto e l'anulare se lo tingeva sempre diverso dagli altri. Aveva la risata contagiante e delle volte si metteva a ridere anche per sciocchezze. Insomma, era una normale quindicenne... si beh, non proprio. Una volta volle provare a farsi un pircing al labbro superiore... da sola ovviamente... con un ago da cucire... e successe la cosa più naturale: per una settimana fu costretta a portarsi una mano sulla bocca per non far notare il suo labbro gonfio... imbarazzante. Qualche volta suonava la chitarra acustica e ci cantava canzoni porno. Il suo slogan era “La figa fa impazzire anche i gay, ragazze!”

Invece Simona era l'esatto contrario. Anche se aveva un anno in più di Roxy era molto più bassa rispetto a quest'ultima. Gli occhi nocciola, i capelli castano scuro si intonavano con la sua pelle abbronzata. Da piccola aveva recitato in qualche sere tv... Era una tipa parecchio schietta, aveva sempre la battuta pronta e riusciva a far ridere anche la persona più incazzata o triste del mondo. Era una gran fan di Iron Man, seguiva tutte le sue comparse in tv. Sognava di poterlo conoscere, così magari lui l'avrebbe potuta portare in braccio per sorvolare tutta New York. Era una ragazza molto pervertita! Come le altre due del resto. Le piaceva comporre melodie con la pianola e aveva in mente di creare un inno per Tony Stark. Era un asso nel far figure di merda! Un giorno aveva avuto l'opportunità di incontrare casualmente Captain America vestito da civile ad una fiera, gli era scivolata accanto peggio eccitata e ne aveva mollata una in preda alla gioia. Aveva scorreggiato a fianco di Steve Rogers... lui la sentì naturalmente e la guardò con una faccia stupita e scioccata. Simona, resosi conto dell'aver appena fatto la sua peggiore figura di merda, urlò a Steve che a “respirare dal culo” era stata un signora accanto a lei.

E Chiara era la più piccola (per modo di dire), solo di due mesi rispetto a Roxana. Infatti aveva quattordici anni. Sempre stata pessimista dalla nascita, aveva un carattere lunatico. Era difficile leggerle le emozioni delle volte, ma al più di quelle, adorava ridere e divertirsi con le sue migliori amiche. Forse perché fino a sette anni era cresciuta a Knoxville con una banda di ladri. Era più alta di Simo ma meno di Roxy, i capelli castani chiari avevano una buffa acconciatura ribelle: corti con un ciuffo laterale lungo, o riccioluto o liscio... le piaceva cambiare stile ogni tanto. Come Roxana, anche lei portava gli occhiali, ma a differenza sua, Chiara era parecchio cieca all'occhio sinistro. Aveva gli occhi verdi, che delle volte sfumavano sul marrone, li chiamava “occhi cangianti”. Suonava il basso, amava comporre brani in ottava e quinta di sol maggiore. Pertanto le tre ragazze avevano formato un gruppo tutto loro, con altri membri, certamente. Chiara era stata affascinata dalla potenza di Loki, sebbene questo avesse tentanto di distruggere la Terra. Infatti desiderava incontrarlo, anche se lui le avrebbe fatto la pelle.

Tutte e tre avevano in comune una parte del loro carattere: la voglia di vivere avventure spericolate si era impossessata di loro. Spesso andavano in giro a esplorare ogni centimetro di New York, viale per viale, quartiere per quartiere. Erano molto conosciute dalla gente di quella città. Beh, si intende le persone del loro quartiere... le avevano anche soprannominate “le tre Amazzoni di New York”, poiché non si separavano mai. Se per esempio veniva avvistata Simona, state tranquilli che nelle vicinanze c'erano anche Roxana e Chiara e viceversa. “Le tre Amazzoni di New York” anche perché erano così piene di determinazione (anche se delle volte non si dava a vedere) e non si arrendevano mai. Un gruppo di amiche inseparabili come loro era sia parecchio raro e parecchio unico! Quando la gente della città le vedeva, nelle loro facce si formava un sorriso. Inoltre loro erano delle fan scatenate degli Avengers, come avrete notato.


Chiara guardò la vita dinamica sottostante al grattacielo.
- Non lo so... - rispose alla domanda di Simo. -Ma non sapete quanto mi piacerebbe vederlo!-
-Chiara ti prego evita di diventare melodrammatica, grazie. - le disse scherzosamente Roxana mentre si alzava per sistemare la Vedova Nera su uno scaffale del soggiorno.
-Melodrammatica? Io? Tsk, ma fammi il favore. -
Nel frattempo Simona si era andata a gettarsi sul divano, occupandolo tutto.
-Ragazze ho voglia di combinare qualcosa!- sbuffò lei mentre con l'indice tracciava il volto del modellino di Tony Stark.
-Noia...- sussurrò Roxy dirigendosi verso la ragazza sdraiata sul divano. -Mettiti seduta per bene.-
-Neanche per ide...- non terminò la frase che Chiara prese la rincorsa e si buttò su Roxana, così che entrambe finissero addosso a Simo.
-CHIARA! MI ROMPI TONY!- trillò Simona mentre si dimenava. Subito dopo trovarono una posizione decente: Roxy e Chiara sedute sul divano e Simona sdraiata sulle loro cosce.


Roxy accese la tv e il telegiornale informò sulla ricostruzione della Stark Tower.
-Oh ma tu guarda, proprio la notizia che volevo! - disse entusiasta Simona.
-Cosa pensavi che ci fosse in televisione a notte fonda, genio.- la prese in giro Chiara.
-Sssh stai zitta!- furono le ultime parole di simo per zittire Chiara che le soffiò contro.
Tony stava in piedi su un immenso palco sotto la Stark Tower, dove moltissime persone erano riunite. C'era molta confusione.


<< La Stark Tower è tornata nuova di zecca! Alla faccia del cerbiatto di Loki! >> diceva Tony allargando le braccia al pubblico che lo acclamava. Chiara strinse i pugni nel sentirlo pronunciare quella frase, invece Simona rise beatamente con Roxy e lo esultò.
<< Per festeggiare, proprio alla torre, darò un party after domani! Non dimenticatevi il pigiama gente! >> finì Stark e le migliaia di persone urlarono gioiose, scattando foto a Tony mentre quest'ultimo lasciava il palco sfilando come solo lui sapeva fare.


Simona strappò il telecomando a Roxy e mise in pausa il televisore.
- A-avete sentito? - balbettò lei, quasi a bocca spalancata per la notizia così imprevista.
-Si, allora? Cosa c'è di strano?- chiese Roxy mentre Chiara riprendeva il telecomando dalle mani tremanti di Simo.
- Cosa c'è di strano? DOBBIAMO ANDARE ALLA STARK TOWER!- strillò Simo saltando sulle gambe delle amiche che gemettero per il dolore.
- Te sei fuori come le tegole! - rispose seccamente Chiara spingendola per terra.
-Non abbiamo abbastanza soldi...- disse dal nulla Roxana.
Gli occhi di Simona, che prima brillavano di gioia immensa, si spensero d'un tratto. Non avrebbe mai avuto l'opportunità di vedere Tony Stark dal vivo, doveva farsene una ragione. Si alzò lentamente dal pavimento di un marmo gelido e con passo deprimente si avviò verso il corridoio che conduceva alla sua stanza.
- Ok... ok...- si limitò a dire, lasciando la presa sul modellino di Iron Man che cadde a terra con un tonfo sinistro per poi camminare verso la sua camera e chiudercisi dentro.
Chiara e Roxana ci rimasero a dir poco “di merda” e si guardarono con facce sconvolte. Simona triste? Che scherzo era?!
-Dammi un pizzicotto sul braccio, Chiara. Forse sto solo sognando.- disse Roxy sempre esterrefatta. No, davvero... non era MAI successo che Simona si comportasse così.
Chiara accontentò Roxana... tirandole un sonoro ceffone in piena faccia.
-AHI! HO DETTO UN PIZZICOTTO! NON UNO SCHIAFFO! TUA MADRE INFAM... - gridò Roxy massaggiandosi il naso e le guance. Chiara invece di chiederle scusa scoppiò a ridere!
-Me la paghi questa, pischella! - ridacchiò Roxana con le lacrime agli occhi dal dolore. - Ma ora parliamo di cose serie... -
- E se domani sera andassimo a fare un giro all'esterno della Stark Tower, credi che potremmo vedere Tony? - la interruppe Chiara.
- Hai detto ciò che pensavo. Ti andrebbe? -
- Certamente. -
- Resta però il problema dei soldi. Non ne abbiamo abbastanza per pagare due corse del taxi.- le ricordò Roxy.
Chiara ghignò a quelle parole. Solamente si alzò e andò a raccogliere da terra la statuetta di Stark che Simona aveva fatto cadere a terra e anche la sua di Loki, che fin'ora se ne stava sul pavimento. -Soldi? Ma quali soldi! A noi non servono. Serve solo avere una gran velocità e resistenza nel correre! Ti spiegherò tutto domani a colazione, quando ci sarà anche Simona.- affermò la ragazza mentre andava a sistemare i due modellini sulla mensola accanto alla Vedova Nera.
- Non mi fido dei tuoi piani, finiscono sempre a puttane! - Roxy incrociò le braccia e assunse un'espressione accusatoria. Questo non fece altro che far ridere Chiara.





****

Spazio autrice:

Questa è la mia primissima storia! Oddio non ci credo! Sicuramente sarà venuta simile ad un aborto... ma vabbé.

Allora volevo fare degli accenni:
-Intanto i primi tre capitoli saranno incentrati soprattutto su queste tre ragazze e sui loro sogni amigui XD
-Come ho messo nelle note, la storia è slash, si baserà per lo più sulla coppia TonyxLoki ( con qualche accenno di TonyxSteve)

Detto questo, saluto tutti! E spero che questo capitolo vi sia almeno piaciuto un pochino, se ci sono errori di ogni genere ditemelo pure... ciao!
 

   
 
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