Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: simonasaretta2002    30/03/2015    2 recensioni
e se jack Frost e elsa fossero in un unica storia?
questa è la storia di due ragazzi, Jack ed Elsa, accomunati da un potere: il gelo.
Jack è lo spirito della neve e guardiano del divertimento. Solitario, problematico e per nulla convinto di diventare una leggenda.
Elsa è una ragazza apparentemente molto riservata soltanto perché ha paura dei suoi stessi poteri, ma in realtà è una ragazza molto forte.
Vivono ai lati opposti della città di Thule. l'uno non sa dell'esistenza dell'altra. ma, per strane coincidenze o per scelta del destino, le loro vite si incroceranno.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elsa, Jack Frost, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV Elsa.
Era già passato parecchio tempo stando dentro a quella caverna e nel frattempo aveva cominciato a piovere.
Io e Jack avvevamo parlato molto, riuscendo a spezzare l'iniziale imbarazzo creatosi tra di noi, cosa che mi confortava non poco.
Quando la pioggia cessò, decido, a malincuore, che è il momento di tornare a casa.
<< Jack, si è fatto tardi. Credo sia oora di tornare alle nostre rispettive vite >> dico con un po' di rammarico. Non avevo per nulla voglia di tornare al castello, comportarmi come se nulla fosse. Non avevo voglia di tornare a fare la principessa.
<< Oh, ma certo Elsa.. però vorrei avere l'onore di accompagnarti, se tu me lo permetti, ovviamente. >>sorride. Un sorriso caldo, dolce, rassicurante. Uno di quei sorrisi che non puoi ignorare.
<< Jack, non voglio disturbarti davvero. il castello.. >> il suo viso si incupì all'istante. 
<< Il castello? >> mi domanda con un accento di sorpresa che non passa inosservato al mio udito.
<< Si, io abito al castello. sono la.. >>
<< Principessa di Thule! Ma certo! Ora ho capito tutto! >> dice con un timbro di voce che non riesco a decifrare << Beh allora tutto cambia principessa! >> dice con un tono scherzoso
<< Cosa dovrebbe cambiare Jack? >> chiedo curiosa. nella mia mente, intanto, si formano dei pensieri su cosa potrebbe effettivamente cambiare: magari mi tratterà in un modo diverso, magari vuole tenersi alla larga da me per paura che possa spifferare tutto.
<< Beh, ora che ricordo che sei la principessa di Thule, è mio dovere accompagnarti al castello! Guai se succede qualcosa alla principessa. Dovrò percaso chiamarla Principessa e darle del lei da ora in poi? >> dice ridendo, facendo scoppiare a ridere anche a me.
<< Oh santo cielo Jack no! Non mettiamo formalità tra di noi per favore. Infondo siamo due ragazzi! Ti concedo l'onore di chiamarmi Elsa >> mi sforzo di tenere un tono serio, ma tutto va a farsi benedire guardandolo trattenere le risate.
Mi porge il braccio a mo' di braccetto e insieme ci dirigiamo a palazzo.
Una volta arrivati noto che l'espressione di Jack è incantata, stupita, meravigliata.
<< Eccoci qua Jack, questa è casa mia >> dico guardando quell' enorme costruzione che io definivo più una prigione che una vera e propria casa.
<< Una cosa riesco a dire, e quella cosa è... WOW! chissà com'è vivere lì dentro! >> dice continuando ad ammirare il palazzo.
<< Beh Jack, non è un granchè ad essere sincera. Forse perchè ci vivo da sempre e ci sono abituata. >> dico con fin troppa tranquillità.
Forse per lui è normale pensare che sia tutto fantastico, che essere serviti e riveriti sia meraviglioso. Credo che l'intera popolazione di Thule sogni di vivere anche solo per un giorno qui dentro, e io cederei più che volentieri il mio posto al fortunato.
Continuando ad ammirare l'espressione di meraviglia stampata sul ragazzo di fianco a me, mi viene un'idea.
<< Ti va di fermarti qui stasera? I reali non ci sono e tu potresti toccare con mano com'è vivere in un castello, visto che,dalla tua faccia, sembra che tu non aspetti altro. >> dico divertita
<< Oh no Elsa, non posso accettare il tuo invito per quanto allettante esso sia. >> dice con amarezza.
ma come? prima dice che vuole entrare a tutti i costi, e quando glielo chiedo mi dice di no? Comincio a pensare che il ghiaccio si sia impadronito del suo cervello.
<< E perchè mai non potresti accettare? al castello ci sono i domestici, ma a loro non devi dare conto. C'è solo mia sorella e basta. Non capisco >>
<< Elsa guardami un secondo. ti sembro un ragazzo pronto per entrare in un palazzo regale? >> dice con un tono così serio da spaventarmi.
Mi soffermo a guardarlo: beh in effetti non indossa proprio i vestiti adatti, ma potrei procurarglieli io.
Dopo averlo guardato per bene, ritorno al suo guarda che, nel frattempo, non mi aveva lasciato nemmeno un secondo. È strano sentirsi osservati, è strano per me sentirmi andare a fuoco sentendo lo sguardo di lui poggiatomi addosso.
<< Jack non ci sono problemi, davvero. Potrei darti qualcosa io, c'è un armadio dove ci sono tutti gli abiti che vuoi e... >> imterrompo la frase cercando di capire perchè mi sta guardando male, ma poi capisco e scoppio a ridere.
<< Intendevo dire che ci sono anche abiti maschili in casa mia, sciocco! Ovvio che non ti darei mai un mio vestito, saresti ridicolo! >> dico tra una risata e l'altra. Questo ragazzo è davvero strano, ma devo confessare che non è per niente male.
Dopo svariati tentativi per convincerlo, finalmente ci addentriamo nelle mura del possente castello.
All'entrata mia sorella Anna mi salta letteralmente al collo con il fiatone, lasciandomi sorpresa.
<< Elsa!! Santo cielo che spavento! Mi hai fatto spaventare un sacco!! >> continua a respirare affannosamente, fino a quando non scorge Jack posizionato timidamente dietro di me.
<< Ei tu!! che ci fai qui? sai che è vietato entrare dentro a questo castello se non con invito speciale.. >>
<< Anna,l'ho invitato io >> dico con una tranquillità che fa mutare la situazione in una comica, tanto che anche una domestica che passava di li scoppia in un risolino divertito.
Mia sorella mi guarda con una gran punto di domanda stampato nelle sue pupille, seguito dall'ennesimo abbraccio stritolatore.
<< Che bello, un ospite! Tanto piacere, io sono Anna, sorella minore di Elsa >> si precipita dal ragazzo dai capelli bianchi con la mano tesa, facendo retrocedere di qualche passo il giovane.
<< Anna, così lo spaventi! >> dico cercando di fermare quel piccolo terremoto
<< No Elsa, va tutto bene. L'onore è tutto mio, principessa. Io sono Jack Frost. >> saluta molto elegantemente mia sorella facendo un inchino e un baciamano degno di un cavaliere.
Finiti i saluti, i domestici portano jack al piano di sopra per sistemarlo. 
Al piano di sotto, invece, il silenzio fa da padrone. Silenzio poco dopo rotto da qualche singhiozzo proveniente dalla mia piccola e dolce sorellina.
<< Anna, che succede? >> mi avvicino seriamente preoccupata.
<< Dopo anni mi parli Elsa. È così bella la tua voce, mi ero perfino dimenticata il suo suono, è fantastico >> mi stringe e io non riesco a fare a meno di stringerla più forte. Mi era mancata così tanto.
All'ora di cena jack scende. Io e mia sorella rimaniamo a bocca aperta: capelli leggermente spettinati come li aveva sempre tenuti, l'abito bianco da cavaliere di nostro padre gli cascava a pennello. Era semplicemente bellissimo.
Si avvicina a me e ad Anna, prendendoci a braccetto.
<< Madoiselles, vogliamo accomodarci a tavola? >>
Rimango esterrefatta dal cambiamento radicale che quel vestito aveva comportato.
 La cena fila liscia, tutto molto tranquillo, mia sorella ha stretto amicizia con Jack, ci siamo scambiati battute, abbiamo riso e scherzato. Jack si è comportato da vero cavaliere: ci ha spostato le sedie, ha fatto complimenti a tutt'e due.. insomma, un vero gentleman!
A fine serata sto accompagnando Jack alla porta, quando il maggiordomo si avvicina a me e a mia sorella, chiedendo di poterlo seguire in un luogo più appartato.
<< Principesse, ho una notizia molto dolorosa da darvi. >>
Dopo nemmeno 5 minuti, schizzo fuori dallo studio di papà, diretta non so dove. Sorpasso un Jack impietrito e preoccupato e corro diretta il più lontano possibile.

Jack POV.
Anna e Elsa hanno seguito il maggiordomo, sono via da circa 5 minuti.
Ad un certo punto vedo Elsa correre, una corsa furiosa, come se stesse scappando da un mostro. 
Cerco di rincorrerla, ma la mano di Anna mi blocca il polso in lacrime.
<< Jack no! non seguirla, ha bisogno di stare da sola un po'... potrebbe farti del male >>
<< Anna che è successo? Perchè piangi? Perchè Elsa è scappata via così? >>
La sorella non accenna a darmi una risposta, ma si accoccola sul mio petto,scoppiando a piangere. un pianto doloroso.
Anna singhiozza qualche parola sconnessa  l'una con l'altra, quando riesce poi a calmarsi un secondo e sussurrare
<< I nostri genitori sono morti Jack >>
Capisco al volo il messaggio e il mio primo pernsiero è: Dov'è e come sta Elsa?
mi stacco dalla ragazza dal vestito smeraldo, lasciandola nelle mani materne di una domestica che l'accoglie tra le sue dolci braccia e corro fuori a cercare la mia principessa.
Dopo un'ora girata a vuoto, in preda alla disperazione, allo spavento e alla preoccupazione urlo: << ELSAAAA!! >>  crollando sulle ginocchia piangente.Non so più che pensare, anzi, forse una si:lei ha bisogno di me.













ECCOCII TORNATIIII!!
Mi scuso per l'enoooooooooooorme ritardo, ma, sapete, scuola, lavoro e vita privata non è molto semplice. vi chiedo immensamente scusa e spero di essere riuscito a farmi perdoonare in parte con questo capitolo.
Saluto Chicca e ringrazio immensamente: Musa00, SashaJonson, Romantic_dreamer per aver aggiunto la mia storia alle preferite e itkSmBs, Irian, A m b e r F r o s t per aver aggiunto la mia storia alle seguite!!
Vi ringrazio di cuore e spero di non deludervi!!! Spero in qualche recensione e qualche nuovo utente che legga la mia storia!! 
bacioni,
S.S.S

 
  
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