Ringrazio anche solo chi legge.

Cap1 Un anno dopo Devil

Mr. Popo camminava lungo le tessere di marmo che componevano la pavimentazione del palazzo del supremo con passo strascicato. Nella grande mano nera stringeva il manico dell'annaffiatoio, lungo la sua superfice metallica scivolavano alcune goccie d'acqua. Raggiunse un'aiuola, piegò l'annaffiatoio e bagno le piante con i getti d'acqua, rendendo umido e scuro il terreno. Popo si abbassò, poggiando a terra l'annaffiatoio e avvicinò il viso ai fiori. Inspirò e nei suoi occhi tondeggianti si rifletterono i fiori rossi e blu.
"La rugiada li fa sembrare coperti da pietre preziose" sussurrò. Chiuse gli occhi, una serie di farfalle gialle gli vorticarono intorno. Popo allargò le braccia e sorrise, riaprendo gli occhi.
"Dopo un anno la pace è tornata. Sembra che ogni minaccia sia scomparsa" sussurrò. Si voltò, guardò il giovane supremo avanzare verso di lui appoggiato a un bastone.
"Non credete?" chiese. Dende incassò il capo tra le spalle e guardò la boccetta che teneva nella mano libera e annuì.
"Devil sembra ormai un lontano ricordo" sussurrò. Si leccò le labbra e socchiuse gli occhi, le antenne gli vibravano.
"E ogni giorno negli ultimi mesi ho fatto penetrare l'energia dei miei poteri curativi nella dimensione che ho creato dentro questa boccetta. Forse è il momento" sussurrò. Popo strinse le labbra prominenti e incrociò le braccia.
"Avete rischiato molto. Il Mafuba avrebbe potuto uccidervi o peggio, avrebbe potuto risvegliare un lato malvagio in te, avendo tu usato poteri demoniaci per riuscire a usarlo" si lamentò. Dende sorrise e la luce del sole si rifletté nei suoi occhi.
"Ho dovuto farlo. Sarebbe morto se non avessi conservato la sua energia in questa boccetta" rispose. Mr. Popo si sedette e sospirò, una serie di farfalle si posarono su di lui.
"Allora libera Junior, ma ricorda, dopo essere stato rinchiuso forze malvage e potenti si saranno risvegliate in lui. Non potrai lasciare in Demon Prince finché egli non abbia imparato cos'è l'amore, altrimenti risveglierà il suo esercito demoniaco e perderà se stesso, come successe al padre" rispose. Dende corrugò la fronte e annuì.
"Lo farò" mormorò.