UNA SERATA NON TROPPO NORMALE

“Vegeta...se non vuoi passare il resto delle serate sul divano ti conviene dirmi che cosa hai fatto o detto a Trunks” disse Bulma entrando nella camera del figlio maggiore. Vegeta non rispose, ancora troppo turbato dalle parole detto poco fa da suo figlio...Quelle parole così cariche di odio e tristezza lo avevano spiazzato, Trunks non gli aveva detto mai niente del genere eppure ora gli ha detto tutto...Ha detto che io lo odio? Questa è una bugia...

“Vegeta rispondimi subito” la moglie lo fece tornare alla normalità

“Che diavolo vuoi?”

“Allora non mi hai ascoltato? Ti ho chiesto cosa hai fatto a Trunks...l'ho visto uscire di casa piangendo e sicuramente c'è di mezzo il tuo zampino, avanti parla”

“Oggi al centro commerciale ho visto Trunks guardar male Bra e quando sono andato a vedere il motivo del suo comportamento..beh..ecco...”

Il principe raccontò tutto quello che gli aveva urlato Trunks, senza dimenticare una sola parola, di sicuro un padre non le dimentica certe cose..

“Oddio! Pensa che non gli vuoi bene...ora che facciamo?” disse Bulma inginocchiandosi al pavimento e iniziando a piangere

“Dobbiamo fargli credere il contrario” subito dopo aver parlato la scienziata sembrava essersi ripresa completamente

“EH no mio caro, tutto questo è successo solo per colpa tua, quindi sarai te a fargli capire che gli vuoi bene e sai quando inizierai? Non appena Trunks ritorna a casa..”

“Perfetto, prima inizio prima finisco”

Alle 19.30 Trunks era rientrato in casa, non voleva entrare, aveva paura che suo padre lo stava aspettando davanti alla porta con l'aura azzerata. Si fece coraggio e aprì la porta, per sua fortuna dietro non c'era nessuno,così si diresse in cucina dove c'era la madre che stava servendo la cena in tavola.

“Ciao Trunks, allora com'è andata la giornata?”

“Tutto bene, mi sono divertito” mentì Trunks, in realtà ha passato tutto il giorno a pensare a quale tortura Vegeta gli avrebbe fatto.

“Sono contento per te...Vegeta! Bra! Venite a mangiare” e come dei razzi affamati arrivarono i diretti interessati. A Trunks gli tremavano le gambe ed era pronto ad essere picchiato ma proprio quando sentiva che era troppo vicino si sorprese che era ancora vivo, si toccò la faccia e il petto controllando se era vero...subito dopo guardò in direzione di Vegeta che stava mangiando tranquillo. Il saiyan non capiva niente..che lo aveva perdonato? Impossibile, che lo avrebbe torturato dopo? Sicuramente, decise di non pensarci e mangiare l'ultima cena della sua vita. Vegeta finì per primo e si diresse in salotto.

“Tesoro dove vai?” chiese Bulma al marito

“Ad allenarmi”

Il glicine ebbe campo libero e di corsa scappò in camera sua.

“Mamma! Perché Trunks è strano?” chiese la piccola Bra a sua madre

“Beh...ecco...non lo so, forse è stanco, vedrai che domani si sentirà meglio, ora vai a lavarti piccola peste”

“Ok mammina” Bra scese dalla sedia e si diresse verso il bagno

Intanto il piccolo saiyan stava aspettando che il padre lo raggiunse e intanto che attendeva si mise a studiare.

Il principe in realtà non era andato ad allenarsi ma era uscito in cortile a pensare sotto un albero di ciliegi. Andava sempre in quel posto per rilassarsi o per prepararsi a una litigata con la moglie, era veramente un piccolo paradiso. Non sapeva cosa fare con Trunks, come poteva fargli capire che in realtà gli vuole bene quanto la piccola? Forse per una volta avrebbe mandato al diavolo il suo orgoglio e domani avrebbe parlato con lui e Bra una volta per tutte, era l'unica buona idea che gli era venuta in quel momento.

“Bene, ora andiamo da Trunks e vediamo cosa ne pensa”.

Trunks era ancora attaccato hai libri, era da un'ora che studiava e del padre nemmeno l'ombra, forse aveva semplicemente deciso di non parlargli più, non era una cosa da scartare, chiuse il libro pronto per andare a letto quando sentì che qualcuno aveva bussato alla sua porta.

“Avanti”

La porta di aprì lentamente e il saiyan dai capelli lilla si trovò ad incrociare lo sguardo di Vegeta, ma a prima vista non sembrava arrabbiato.

“Ciao papà...sei venuto per picchiarmi?” questa volta Trunks era sicuro che le avrebbe presa ma non successe niente.

“Trunks! Tu domani non andrai a scuola” disse Vegeta con un tono molto tranquillo e la cosa fece preoccupare il figlio

“Perché? Mi devi picchiare per tutto il giorno?”

Vegeta non lo dava a vedere ma sentirsi dire dal figlio che lui sta con lui solo per picchiarlo di certo non era una bella cosa, tutte le volte sentiva un dolore al petto e non capiva il perché, sarà amore per il figlio?

“No, io, te e Bra dobbiamo parlare, quindi salti la scuola per una volta, vedrai che non dirà niente la mamma e ora dormi, notte” Vegeta chiuse la porta lasciando al suo interno un Trunks senza parole.

Ringrazio:

veggylink94: sono contenta di avere una nuova lettrice ^^ spero che questo capitolo ti piaccia ciao ciao ^_^

Vegeta4ever: te ne sei accorta che è rimasta o.o mi sembrava normale..e chi se lo aspettava ^_^ fammi sapere se questo chappy te gusta bacioni

SHERAZARD: se Trunks è un saiyan deve avere il coraggio di dire le cose in faccia a papino......o no?? o.o spero che anche questo chappy ti piaccia...ciao ciao bacioni