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Autore: Snow_Yuki    05/04/2015    1 recensioni
Emily, una ragazza di vent'anni che ha avuto un'infanzia difficile: genitori morti, tutori menefreghisti che la picchiavano, ecc... L'unica persona che la rendeva felice da bambina era Damon, il suo migliore amico di quando aveva 9 anni, che si trasferì proprio nel momento in cui i genitori di Emily morirono. Emily non appena compiuti vent'anni si trasferirà nella città dove c'è l'università che frequenterà per avere una vita migliore rispetto a, come lo definisce lei, "la sua infanzia infernale". Proprio in quella città, oltre a incontrare nuovi amici, incontrerà una persona che ella desiderava incontra da undici anni...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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Con il tempo sboccia l’amore

CAPITOLO 1: Inizia la mia nuova vita

-“ Su avanti piccolino, ritorna nel nido…Cavolo, non ci arrivo!”
-“Ehi! Ma che ci fai tu su quell’albero?! Scendi puoi farti male!”
-“Ci sono quasi…SI! Finalmente, sei ritornato con i tuoi fratellini”
-“Ma mi stai ascoltando?!”
-“Eh?...AAAH!”
-“ATTENTA!”
-“…?...!...Ti sei fatto male?!”
-“Tra noi due dovrei fare io questa domanda, eh”
-“Ma ti sono piombata addosso…”
-“Non ti preoccupare. Il mio nome è Damon, ho 10 anni!”
-“Ciao, mi chiamo Emily e ho 9 anni”
-“Ah, hai la mia stessa età, strano, dalla tua altezza non sembrava…”
-“EHHH?!”
-“Stavo scherzando, calma. Che ci facevi là sopra?”
-“Ho visto un uccellino qui a terra e l’ho riportato a casa sua…”
-“E sali là su per un uccellino?...Sei strana forte, mi piace! Senti un po’ Emily, siccome mi stavo annoiando, ti andrebbe di giocare con me?”
-“Eh? CERTO!”

Partì tutto da lì. Le risate, le marachelle e tante altre cose. Più stavamo insieme più ci divertivamo. Era diventato il mio migliore amico e quando ero insieme a lui ero felicissima, ma come al solito la felicità scompare. Io e i miei genitori avevamo avuto un  incidente, alla quale mio padre e mia madre morirono e solo io rimasi in vita. In quel periodo ero molto stressata, perché i miei zii si scontravano con una coppia, molto amica dei miei genitori, che voleva il mio affidamento. L’unico con cui potevo stare senza pensieri era proprio Damon che, alla fine, mi abbandonò pure lui, con un’espressione molto triste che mi chiedeva scusa, trasferendosi di città. Alla fine il mio affidamento lo vinse quella coppia, che a me stava molto antipatica, volevo stare con i miei zii e i miei cugini, ma non potevo.I due erano molto menefreghisti, e lo sono tutt’ora. Ritornavano a casa tardi e ubriachi, e se mi vedevano sveglia, cominciavano a picchiarmi, mi facevano fare la parte di Cenerentola facendomi lavorare. La mia infanzia fu un vero inferno.

*11 anni dopo*


-“Emily! Guarda cosa ti ho portato per il viaggio”
-“Un cestino…con tanti dolci, grazie zia!”
-“ Ora che non ci sono più quei due che ti tutelano, puoi fare quello che vuoi…”
-“Infatti parto per qualcosa di nuovo, e state tranquilli zii, vi verrò a trovare nei giorni liberi”
-“Vieni qua tesoro, dammi un grosso abbraccio altrimenti piango!”
-“Mi dispiace interrompervi ma Emi deve partire, si deve imbarcare sull’aereo”
-“Di già?!”
-“Mi mancherete tutti, ciao!”
-“NON DIMENTICARTI DI SCRIVERCI!”
-“OVVIAMENTE ZIA, CIAO!”
-“Ehi Josh, guarda la mamma è in preda alle lacrime”
-“La sto guardando Sara, non la biasimo. Ha sempre trattato Emily come una terza figlia anche se non poteva vederla a causa dei tizi”
-“Cavolo sono un po’ in ansia, è la prima volta che viaggio…Che sto dicendo?! Sono nervosa per un misero viaggio che mi porterà un futuro?! Ne ho superate di peggiori!”
-“Grazie per aver scelto questa agenzia. Buon viaggio”
-“La ringrazio!”
-“Signorina il suo posto è là in fondo”
-“Ah, grazie tante! Wow, è fatto così il dentro di un aereo? E’ enorme!”
-“Preghiamo i gentili passeggeri di allacciarsi la cintura di sicurezza perché l’aereo sta per  decollare. Grazie”
-“…hm…perfetto non so allacciarmi la cintura! Volevo stare accanto alla mamma!”
-“C’è qualcosa che non va piccolo? Se vuoi ti aiuto io ad allacciarla…”
-“Eh?...n-non è ho bisogno…*diventa rosso*”
-“Tranquillo, ti aiuto io. Ecco!”
-“Grazie”
-“E’ la prima volta che viaggi in aereo?”
-“Si, sono un po’ nervoso…”
-“Ma guarda, anche io! Mi presento, mi chiamo Emily e ho vent’anni, tu?”
-“ Io sono Nicolas e ho 10 anni”

Non so come ma in quel momento mi venne un flash: Damon! Quel bambino mi ricordava il mio migliore amico.

-“Stai bene?”
-“Eh? Ah, si si, tranquillo! Mi hai fatto ricordare una persona che non vedo da molto tempo”
-“Capito, beh ti saluto perché ora ascolto musica, e forse mi addormenterò!”
-“Ah ah ah! Ok, penso che anche io ascolterò musica, ma leggerò anche un libro”

Dopo due ore di viaggio finalmente l’aereo atterrò. Salutai il bambino accanto a me insieme alla madre, e mi diressi verso la via dove avevo affittato l’appartamento. Dopo un po’ di tempo e grazie all’aiuto dei passanti la trovai, era già arredata con stile moderno, l’unica cosa che toccai di quella casa piccola ma accogliente era l’armadio, posai tutti i vestiti. Dopo questo lavoro cucinai con il cibo che avevo comprato mentre camminavo e cenai. Mi feci un bel bagno caldo e andai a dormire, perché l’aereo partì di sera, prima di dormire pensai che stava iniziando la mia nuova vita e che volevo godermela al massimo.
 
   
 
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