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Autore: Mizu_The little kiseki    05/04/2015    2 recensioni
Hanabi no shita de ai: amore sotto i fuochi d'artificio.
"Spero che un giorno io possa trovare il coraggio di aprirti lo scrigno dei miei sentimenti"
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: April O'Neil, Donatello Hamato, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio nome è Mizu O'Neil, ho 16 anni e frequento la terza superiore.
Sono una mutante con ben quattro DNA dentro e la mia vita è un continuo via vai.
Di giorno sono una semplice studente che aspira alla laurea, di pomeriggio un'adolescente che cerca di racimolare qualcosa praticando lavoro part time, e di notte sono una kunoichi che combatte le forze del male insieme a quattro mutanti e a mia sorella gemella: April O'Neil.
Nonostante siamo gemelle, siamo completamente differenti di aspetto a causa della mia seconda mutazione.
Già, seconda.
Io e mia sorella siamo nate  mutanti ma io sono stata mutata una seconda volta per compiere atti malvagi sotto il controllo di stupidi alieni chiamati Kraang.
Per fortuna sono stata salvata da Donatello; il nerd dei quattro mutanti, mio patner nonchè mio primo e unico amore.
Purtroppo caso volle che lui si sia innamorato di April e io da buona amica e da brava codarda la quale sono, ho accettato di aiutarlo a conquistarla.
Ma altrettanto sfortunatamente il mio cuore non ne vuole sapere di dimenticarlo; e io continuo a vivere la mia vita con la speranza che un giorno i miei sentimenti vengano accettati....
Giorno xx ore 17.00
Ero appena uscita dal piccolo bar nel quale lavoravo come cameriera; la paga non era quel chissà che ma almeno riuscivo a tirarmi avanti.
Camminavo alla ricerca del tombino giusto quando vidi dei ragazzi che preparavano qualcosa in un chioschietto e quindi mi avvicinai cuoriosa.
-Sono *takoyaki?- chiesi indicando le polpette sulla piastra.
-Wow, sei la prima che riesce ad azzeccare il nome, ti piacciono le cose giapponesi?- mi chiede il primo negozio.
-Diciamo che ne sono un po' ossessionata-
-Anche noi, per questo lavoriamo qua; sai, questa sera al parco ci sarà una fiera a tema giapponese, se hai il biglietto puoi andarci- mi disse il secondo.
-Grazie, sarebbe fantastico ma io non ho il biglietto- affermai sorridendo.
-Detto fatto- il primo tirò fuori due biglietti dalla tasca.
-Prendili- aggiunse gentilmente il secondo.
-No, non posso, sono vostri-
-Noi possiamo andarci gratis dato che lavoriamo per la fiera, avevamo intenzione di darli a dei nostri amici ma proprio pochi minuti fa hanno disdetto e quindi dato che ci stai simpatica li diamo a te- sorrisero entrambi facendomi il segno della vittoria.
-Wooow, grazie mille!-
-Di niente! E portaci un tuo amico- 
-Si, lo farò! Grazie ancora- mi misi a correre salutandoli.
Finalmente, questa era l'occasione che aspettavo per stare un po' con Donnie; se prendeva un po del suo mutageno modificato poteva diventare umano e venire con me! Non vedevo l'ora.
-Ma....sicuramente vorrà andarci con April....e questa è anche un'ottima occasione per farli avvicinare ancora di più-
...
-Cosa? Vuoi che ci vada con April?- domandò il mutante fissando i bigllietti.
-Già, è un'ottima occasione, no? Quindi vai e divertiti- gli dissi sorridendo.
-Ma i biglietti sono tuoi, non è giusto- 
-Tranquillo, non è che m'interessi molto- stavo mentendo come non mai.
Io sarei voluta andare a quella fiera con tutta me stessa.
-Ascolta, ti ringrazio, sei molto gentile, ma non serve che ci vada con April. Non credo che cambierà qualcosa se un giorno esco con te, no? Quindi non preoccuparti e stai pur certa che ci sarò!- esclamò lui prendendo un biglietto e dirigendosi nel laboratorio per preparare una dose di mutageno modificato.
-Io uscirò con Donnie....?-
Non passarono neanche dieci minuti che ero già a casa a decidere cosa mettermi, avevo addirittura quasi spaccato la porta dell'armadio a causa della troppa forza che ci avevo messo per aprirlo.
-Questo no, questo no....troppo punk...troppo hippy....troppo new age...troppo bleah che schifo...odio il rosa....aspetta...al rifugio c'era...- ed ecco la corsa per tornare al rifugio alla ricerca dell'abito perfetto per quel momento.
Appena entrai mi precipitai subito in camera di Donnie ma non appena spalancai la porta fui costretta a richiuderla.
All'interno c'erano Donatello e mia sorella che parlavano.
Avvicinai l'orecchio per capire meglio il discorso.
-Senti Donnie, stasera sono stata invitata a una festa a tema scientifico dato che grazie a te sono diventata brava in chimica.
Mi chiedevo se ti andrebbe di andarci con me?- il mutante sembrava felice di quella notizia ma subito dopo divenne serio e indugiò a rispondere.
-Che c'è? C'è qualche problema?- gli chiese la rossa notando la sua preoccupazione.
-No...beh...io...- mormorò lui.
-Beh..allora fammi sapere; ciao!- esclamò April uscendo dalla porta dalla quale io mi ero allontanata per non farmi scoprire.
Anche il mutante uscì e fu l'unico a notare la mia presenza.
-Mizu?...Hai sentito tutto, vero?- mi chiese.
-.....Non preoccuparti, la festa di April è più interessante-
-Ma io avevo già deciso di andare con te-
-Stai tranquillo, non me la prendo mica, posso andarci tranquillamente da sola, tu invece devi andare con lei altrimenti non si sa mai che qualche altro secchione decida di farsi avanti- gli dissi sorridendo e incamminandomi verso l'uscita con il vestito nascosto dietro la schiena.
-Mizu...- 
-....Starò bene...- sussurrai prima di uscire con una lacrima sull'occhio.
Quella sera ero alla festa da sola, indossando lo *yukata blu, nero e bianco che Donnie mi aveva regalato per Natale.
C'era tutto: dai negozi dove potevi assaggiare delle vere prelibatezze ai quello dove si potevano catturare i pesci rossi con i retini ci carta.
La fiera sembrava proprio come quelle giapponesi che ero solita vedere negli anime e nei manga.
Sfortunatamente in ogni manga che avevo letto, c'erano sempre le solite coppiette felici che gironzolavano per i chioschi e facendo cose insieme.
E a quanto pare anche lì la situazione era identica.
Era pieno di gente che si spintonava per farsi spazio e guarda caso un ragazzo mi spinse facendomi cadere a terra senza neanche scusarsi.
-Maleducato....ahi ahi ahi- disse tra me e me mentre mi controllavo il ginocchio che si era sbucciato a causa dell'impatto.
-Adoro la mia fortuna-
Una lacrima uscì seguita direttamente da un'altra.
Era passata un'oretta e la festa era quasi giunta al termine; mancaca solo lo spettaccolo finale.
Per tutto il tempo ero rimasta seduta su una panchina senza muovere dito a causa della ferita.
-Volevo mangiare con lui, giocare insieme, provare il gioco dei pesci....volevo stare con lui...-mi portai le mani sul viso.
-Perchè l'ho lasciato andare??...Perchè devo soffrire così?....Perchè non ammetto che senza di lui non posso starci?!- mi alzai per andarmene.
-Senza di te....non è la stessa cosa- sussurrai.
-Mizuuuuuu!- sentii una voce e mi girai di scatto vedendo un ragazzo dai capelli mori e gli occhi bordeaux corrermi incontro.
-Donnie?-
-Ti prego, perdonami se sono arrivato così tardi...ma l'antimutageno non voleva saperne di funzionare e la moto di Raph si è rotta- disse lui con le mani tipo preghiera con il fiatone.
-Che ci fai qui?- mormorai.
-Eh?-
-Sei uno stupido, Donnie...uno stupido; era l'occasione giusta per stare con April e invece sei venuto qua- avevo il viso rosso per le troppe lacrime che ancora scendevano irrefrenabili.
-Non piangere, te l'ho detto che sarei venuto...e poi l'appuntamento con te era già programmato.
Dai vieni, andiamo, ti voglio portare in un posto- mi prese per mano ma non appena feci un passo gemetti dal dolore e mi accarezzai il ginocchio.
-Oh...ti sei tagliata...ma che cosa hai combinato? Sei proprio sbadata....aspetta che prendo un cerotto- ridacchiò lui controllandosi la tasca alla ricerca del medicinale.
-Ecco...ce la fai a camminare?- mi domandò. Io annuii sicura di me ma purtroppo non mi reggevo nemmeno in piedi.
-La solita orgogliosa, dai vieni- mi fece segno di salirgi sulla schiena.
Io arrossii di colpo.
-No, no, va tutto bene, sto beniss....- non riuscii a concludere la frase che lui mi aveva caricato sulla schiena come un sacco di patate.
-Non dire cavolate, si vede subito che stai soffrendo...e poi sei calda, avrai preso un pò di freddo-
"non è per quello che sono calda!" pensai nascondendomi il volto con i capelli.
Mi portò sul lago e mi fece salire su un albero.
-Pronta? 3...2...1...- all'uno un fuoco d'artificio esplose nel cielo seguito da tanti altri.
-Wooooow!- esclamai io con un grande sorriso che mi circondava la faccia.
-Finalmente hai sorriso- aggiunse lui porgendomi una polpetta di riso.
-Dovevo pur farmi perdonare, no?....-
"In verità, io non sono mai stata arrabbiata con te" dissi tra me e me arrossendo un po'.
-Dannazione...guarda come è grande quello!! Uooooaaah!- ridemmo insieme.
Non potevo crederci...aveva scelto me invece di April...era con me e non con lei...e poi quel suo sorriso...amavo vederlo sorridere.
Era lui la mia felicità.
Mi alzai in piedi cercando di non cadere e con tutta l'aria che avevo urlai:
-Ti amoooooo!!- meno male perchè gridai quella frase nello stesso momento in cui scoppiò un altro fuoco.
-Che hai detto? Non ho sentito- chiese lui confuso.
-Niente, affari miei- ridacchiai io sotto il naso rimettendomi seduta
-A proposito...con lo yukata sei davvero carina- il mio cuore fu trafitto da una fraccia e la mia faccia si colorò di un rosso intenso sentendo quella frase.
-....Grazie...per essere qui...e grazie per non avermi lasciato da sola- gli dissi guardandolo negli occhi.
-Ma ti pare; non ti avrei mai lasciata sola....al nostro primo appuntamento- notai che quell'ultima frase la disse balbettando accarezzandosi la nuca; voleva forse dire che per me c'era ancora speranza?
Mi prese la mano, provocandomi l'asma, e rimanemmo a guardare quei fuochi, che scoppiavano nel cielo come il mio cuore nel mio petto; non so perchè ma quella fiera divenne all'improvviso più interessante.
"Ehi Donnie....spero che un giorno  io riesca ad afferrare il tuo cuore, così come tu hai afferrato il mio"

*takoyaki: polpette di polpo alla piastra **yukata: kimono estivo
È la mia prima fanfiction Mizutello, che dedico a tutti voi. Spero di ricevere recensioni positive
   
 
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