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Autore: Martixzx    05/04/2015    1 recensioni
Non le interessava se davanti a lei si ergeva quel ragazzo,non le interessava neanche il fatto che stesse piangendo,o che fosse notte e lui un bellissimo sogno,Oh Sehun.
|dal capitolo 2| La pelle sfavillava irradiata dalle luci e il respiro si condensava al tocco dell'aria ghiacciata. Era tutto dannatamente perfetto, se solo lui l'avesse notata di nuovo, lei era lì tra la folla, le ragazzine urlanti, e il suo abito blu. Blu come le luci che si riflettevano sul palco. Forse era troppo adulta per andare in un posto del genere, ma si era promessa che l'avrebbe fatto,almeno una volta. Avrebbe rischiato. E intanto un brivido di adrenalina le correva per la schiena e nella tasta si ripetevano sempre le stesse parole 'Come ho potuto andarmene'
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sehun, Sehun, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Quel Mattino Yoora si era svegliata anche di buona voglia,si era lavata,aveva fatto colazione e poi si era precipitata a lavoro. Aveva lavorato di buona lena per tutta la mattinata firmando carte, lavorando al computer, rispondendo alle telefonate e quando il capo l'aveva richiamata in ufficio si era presentata calorosamente,lasciando sempre da parte i problemi personali. Il lavoro e le questioni personali non c'entravano niente l'uno con l'altra,era questo quello che aveva appreso quando ancora giovanissima si era catapultata nel mondo del lavoro. Era stata semplicemente fortunata,si diceva sempre,trovare lavoro a Seul in una grande azienda non era un'impresa semplice di quei tempi,ma lei c'era riuscita e ogni volta che pensava a questo cercava di convincersi che lei era una perona intelligente e piena di doti. Ma purtroppo non era grazie a questi motivi che lei era lì. Scosse la testa ripetutamente per scacciare i pensieri, 'lavoro e fatti personali non stanno insieme' ripeté nella mente e si poggiò il dorso della mano sulla fronte sedendosi finalmente dopo una giornata intensa,sul divano di pelle nera che si trovava nel salotto del suo fidanzato. Era merito suo se lei lavorava in quel posto. Si da il caso che Choi Jung Su fosse un ragazzo molto ricco e che avesse un posto di riguardo in quel settore. Gazie a lui Yoora era diventata una raccomandata. Diavolo odiava questa parola,odiava il suono che emetteva quando la pronunciava e odiava anche sentirla. Yoora era diventata La raccomandata dell'azienda e la preferita del capo. Ancora non capiva cosa diavolo ci facesse lei in quel mondo che non le apparteneva.
《Possiamo andare.》concluse Jung Su uscendo dalla stanza con un completo elegante.
《Va bene.》disse cercando di mostrare un apparente felicità.
《Spero che il posto in cui ti porterò sia di tuo gradimento.》il ragazzo tese il braccio a Yoora e le fece segno di appoggiarsi.
《Sicuramente》e gli afferrò il braccio.
Dopo circa 10 minuti di auto arrivarono a destinazione. Un posto per ricchi, pieno di gente ricca. Non a caso Yoora si sentiva non poco a disagio e incominciò a pensare di aver sbagliato vestito. 《Prego accomodatevi》disse un cameriere dall'aspetto tirato.
Li fece accomodare, Yoora prese il menù e lo sfogliò. Non aveva assolutamente appetito.
《Cosa ordini?》chiese Jung Su alla gazza.
《Non saprei, quello che prendi tu va bene anche per me.》rispose agitando una mano, si sentiva imbarazzata.
《Ehm,ok》posò una mano su quella della fidanzata.
《Tutto a posto? Sembri strana.》concluse togliendo la mano e poggiandola sul menù.
《Oh, si sto bene. Sono solo stanca, tutto qui.》mentì lei.
《È successo qualcosa a lavoro? Qualcuno ti ha trattata male.》disse in fare distratto, sfogliando sempre le pagine del libretto.
《No, assolutamente. Mi piace lì.》rispose con un sorriso forzato.
《Ecco perché ho parlato così bene di te al capo, adesso puoi goderti un po di tranquillità,non come quando lavoravi in quel postaccio.》concluse chiudendo definitivamente l'oggetto che teneva in mano.
A Yoora dava fastidio questa situazione, ma non poteva dirlo ad alta voce, non poteva dirgli 'ehi sai che mi sento davvero a disagio per colpa della tua raccomandazione, e adesso i miei colleghi mi evitano'. No, non poteva. Avrebbe voluto, ma non l'avrebbe fatto. Era così che andavano le cose, doveva solo farci l'abitudine.
《Già.》fu tutto quello che rispose.
Il resto della serata passo più o meno in modo piacevole, ma era arrivato il momento, doveva dirglielo.
《Jung Su.》disse timidamente. 《Dimmi.》alzò la testa dal piatto stupito.
《Ehm...io ho comprato...》si bloccò. Voleva davvero fare tutto ciò?
《Cosa? Per me?》rispose sorridendo.
Prese il respiro e si buttò, come un leone sulla preda.
《I biglietti per il concerto degli Exo domani sera.》buttò fuori tutto a d'un fiato le parole cercando di scandirle bene.
La sua espressione passò da felice a stupita e poi in fine a scocciata.
《Cosa? Ma perché? Te l'ha chiesto lui, vero?》disse alzando il tono della voce lui.
《No, ho fatto tutto di mia spontanea volontà.》 non amava controbattere con le persone, ma questa volta sentiva che era per una buona causa.
《E per quale motivo? Se avessi già fissato un appuntamento con te domani sera?》disse agitando le braccia.
《Non me ne hai parlato e quindi ho preso altri impegni.》sentenziò alzando il tono a sua volta lei.
《Da quando vai ai concerti per mocciose? Yoora è passata l'età delle cotte per gli idol.》sbuffò.
《Cosa c'entrano le cotte adesso? Se volessi solamente andare là per...》si bloccò di nuovo. Non era mai un argomento facile quello.
《Per? Su continua!》questa volta il tono della sua voce si era alzato in maniera esagerata e la gente si voltò verso il nostro tavolo.
《È per lui?》Jung Su assottigliò la voce come se stesse per sfidarla
《È per lui.》sbraitò battendo i pugni sul tavolo.
Un cameriere si avvicinò e gli intimò di calmare il tono della voce. Yoora in tutto questo tempo era stata ad ascoltare e subire, non ne aveva più voglia.
《E anche se fosse? Me lo impediresti? Ovviamente si, perché tu non mi lasci mai prendere una decisione da sola, fai tutto tu! Ma questa è la mia vita, e se...》si accorse che stava davvero gridando quelle cose davanti a tutta la sala e si zittì.
《Domani verrà mia madre in città per incontrare i tuoi genitori.》disse Jung Su con calma.
《Fai in modo di esserci.》e se ne andò.
Quando tornaò a casa la ragazza si buttò direttamente sul letto, era troppo stanca per pensare di reggersi ancora in piedi. Aveva trattato male il suo ragazzo, solo per dei biglietti.
《È solo uno stupido concerto, non mi vedrà neanche!》urlò portandosi le mani alla testa. 'Già non mi vedrà neanche'. E allora cosa diavolo ci andava a fare lì?
《Stupida, stupida, stupida!》sbraitò mettendosi a sedere a bordo del letto. Aveva comprato i biglietti per cosa esattamente? Forse voleva solo rivederlo dopo tanto tempo. Magari l'avrebbe vista, ma quante possibilità ci sono di essere notate tra una folla immensa di ragazzine? Forse zero. Anzi sicuramente. Però aveva una sensazione, una speranza anche remota che lui potesse notarla. 
Era passato circa un anno da quando si erano detti addio. Quando aveva detto addio alla spensieratezza, alle notti folli, all'adrenalina e a lui. Non poteva negare che le mancava. Jung Su era un uomo di fascino, ma quel ragazzo era diverso. Era più giovane, ma trasmetteva quella sicurezza e talvolta anche quel senso di trasgressione che ti facevano stare in vita. Lui era Oh Sehun, e domani lo avrebbe visto ballare su quel palco.






Annyeong~ Ehm... ok questa è la mia prima fan fiction, e penso che sia uscita anche piuttosto male hahah *faccia triste* in oltre sto scrivendo tutto con il mio cellullare perché il mio computer è tipo esploso, quindi ci saranno sicuramente molti errori. Scrivete un commento se vi piace, ma anche se trovate qualche errore o non vi piac, accetto le critiche. Alla prossimaaaa ^^
   
 
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