Fanfic su artisti musicali > SHINee
Segui la storia  |       
Autore: Hikari_27    07/04/2015    0 recensioni
"Dalla sua posizione, il ragazzo riusciva a vedere perfettamente quella che sarebbe stata la sua "vittima".
Si spostò il solito ciuffo biondo che gli cadeva sul viso pallido, mentre sorseggiava lentamente lo champagne.
Gli occhi fissi sul ragazzo moro che stava qualche metro più avanti, fisico asciutto e carnagione abbastanza scura rispetto a quella del biondo:
Taemin sorrise tra se e se quando gli occhi del giovane incontrarono i suoi, posò il bicchiere su un tavolino basso e girò i tacchi.
Dopotutto l'avrebbe incontrato di nuovo, non doveva avere fretta."
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Taemin fu il primo ad aprire gli occhi, diede uno sguardo al ragazzo che dormiva beatamente accanto a lui, con la testa appoggiata al proprio petto e un braccio che gli stringeva la vita con fare possessivo.

Era così innocente e puro...sorrise passando una mano tra le ciocche nere che gli incorniciavano il viso, sfiorò con la punta delle dita il naso dritto, la mascella.....sentì jongin lamentarsi lievemente e si arrestò di colpo.

Si tirò su per appoggiare la schiena alla testiera, sistemando i cuscini per stare comodo, e osservò nuovamente jongin, che non accennava ad aprire gli occhi. Come gli doveva dire?

Sicuramente gli avrebbe fatto delle domande, dato che non ricordava nulla, ma anche se ci pensava più e più volte non riusciva a creare un discorso di senso compiuto.

Soprattutto quando ripensava al bacio che gli aveva dato sulla terrazza.

Era stato strano, parecchio strano, ma non poteva negare di essersi sentito completo. Quei pochi secondi l'avevamo fatto stare da Dio, gli era piaciuto e non poteva neanche dare la colpa all'alcool.

Dopotutto non era lui quello ubriaco, e con una schifo di Sprite di certo non si vedono gli 'ippopotami rosa'.

Abbasso nuovamente lo sguardo, le sue dita avevano inziato a giocherellare con un ciuffo senza permesso e si ritrovò ad arrossire come un babbeo quando si accorse di essersi incantato sulle sue labbra.

Si liberò dalla stretta di jongin e si sedette sul letto, un'idea balenò nella sua mente. Un'idea stupida e molto rischiosa, ma che gli avrebbe dato una risposta. Almeno sperava in una risposta.

Si avvicinò nuovamente al ragazzo, studiando attentamente (per la milionesima volta) il suo volto.

Scosse la testa tirandosi indietro, pensieroso "Non lo scoprirà mai....Non è niente di speciale..." Ma allora perché il suo cuore batteva così velocemente? Non era ansioso, sapeva bene cosa si provava e di sicuro non era ansia. Non era neanche paura.

Cosa cavolo era allora? Perché si era ritrovato a pensare sempre a lui? Perché il cuore gli faceva male ogni volta che lo lasciava solo?

Ora che ci pensava, jongin era sempre stato accanto a lui, anche se naturalmente non gli aveva mai parlato direttamente. Ma da quanto tempo jongin vegliava su di lui?

Si avvicinò indeciso, gli sfiorò una guancia con le dita mentre il suo cuore ballava un tip tap furioso contro il suo petto, chiuse gli occhi e posò dolcemente le sue labbra su quelle dell'altro.

La sua mente era come scollegata, non riusciva più a pensare nulla di coerente, voleva solo restare per sempre In quella bolla luccicante di calma.

Il suo cuore perse un battito quando sentì jongin ricambiare impercettibilmente il gesto, i suoi movimenti si facevano più decisi col passare dei minuti mentre una sua mano si intrecciò debolmente ai suoi capelli biondi.

Ok, no ok un cavolo. La situazione gli stava sfuggendo di mano? Si lo stava facendo. Perché per qualche oscuro motivo una sua mano stava serrata intorno alla guancia del ragazzo, mentre l'altra era intrecciata a quella di jongin. Voleva in tutti i modi un contatto più diretto, più profondo, più caldo, intimo e appagante.

Ma doveva stare attento a non svegliarlo, altrimenti si sarebbe beccato sicuramente un bel ceffone e qualche insulto. Si soffermò ancora per qualche minuto su quelle labbra perfette, assaggiandole dolcemente con la punta della lingua e arrossendo quando si sentì sfiorare il fianco da una mano calda e gentile.

Con un grande sforzo si staccò da quello che sembrava il suo paradiso terrestre privato, e si stese accanto a lui con le mani ancora intrecciate e il cuore in procinto di esplodere. Era tardi, non sapeva per quanto tempo avrebbe dormito jongin e aveva una fame da lupi.

Si alzò dal letto lentamente per non svegliarlo, ma quando raggiunse la porta si fermò con la mano a mezz'aria. Tornò indietro fino a raggiungere il moro, sorrise davanti alla sua espressione serena e, dopo avergli lasciato un altro tenero bacio, zompettò fino alla cucina per preparare qualcosa da mettere sotto i denti.

Si sentiva in vena di pancake, e di solito mangiava i pancake quando era contento. Ma Taemin non era solo contento, era entusiasta e aveva voglia di cantare a squarciagola fino a perdere la voce, cosa che fece realmente, mentre girava le frittelline nella padella.

Fu la voce dolce del biondino a far svegliare jongin, insieme all'odore buonissimo che proveniva dalla cucina. Saltò giù dal letto e con gli occhi ancora mezzi chiusi si sedette a tavola, ascoltando il suo amato cantare una melodia a lui sconosciuta.

Aveva una voce bellissima, trasmetteva tranquillità. Avrebbe voluto sentirla per sempre, magari prima di andare a letto la sera..... Sorrise calorosamente al biondino quando quest'ultimo si girò per appoggiare il piatto sul tavolino e farcire le frittelle con la nutella, lo aveva spaventato nuovamente.

Nuovamente? Un flash della sera prima lo colpì, facendogli strizzare gli occhi a causa della fitta acuta che aveva seguito il suo ricordo.

Taemin gli si avvicinò preoccupato posando le mani ai lati del suo viso e massaggiandogli dolcemente le tempie, sorrise al lieve rossore che era comparso sulle guance del ragazzo davanti a lui e cercò di ricordare se aveva un qualche medicinale contro il post-sbornia.

Ma come poteva everne se lui odiava a morte l'alcool e non si era mai ubriacato?

Jongin lo guardò arrossendo, si ricordava ogni singolo istante della sera prima e non sapeva se il comportamento del biondo fosse la calma prima della tempesta

"Non dovevi bere così tanto" Continuò a muovere i polpastrelli, cercando di alleviare il dolore al ragazzo. Poi gli portò il piatto pieno di pancake davanti e si girò per farcire la sua porzione

"Spero ti piacciano, li facevo sempre con mia madre quando era ancora viva. Io e papà li amavamo..."

Jongin alzò la testa guardando il biondino seduto davanti a lui, anche se teneva lo sguardo basso si accorse che aveva gli occhi lucidi. Senza pensarci due volte tagliò un pezzettino del dolce e si sporse fino a portare la forchetta davanti al ragazzo

"Taemin-ah apri la bocca" Il biondo lo guardò arrossendo e serrò le labbra girando il viso di lato "Cosa stai facendo?" "Dai non farti pregare! I tuoi non sono con il cioccolato, ma sono con la crema e hanno le fragole. Se io ti do metà della mia tu mi dai un po' della tua?" Vedendo che Taemin non aveva intenzione di muoversi, si alzò e lo trascinò vicino a lui.

Se la montagna non viene a Maometto, Maometto va alla montagna posizionò di nuovo la forchetta davanti alle labbra del biondino e attese con lo sguardo supplicante.

Il ragazzo sospirò e aprì la bocca lasciandosi imboccare, tenendo lo sguardo fisso al centro del tavolo e cercando di far passare il rossore che gli aveva colorato le guance.

Ingoiò il boccone e titubante e fece lo stesso con la sua parte, jongin non esitò per niente e avvolse con le labbra il pezzetto di pancake, sporcandosi un po' la bocca.

'Chissa che sapore hanno ora,sono già dolcissime di loro....in più con la crema....Taemin riprenditi, non puoi farlo'

Continuarono in quel modo fino alla fine, alternando i sapori e ridendo per l'espressioni stupide che faceva jongin.

Ma il cervello del ballerino non riusciva a smettere di pensare alle labbra del moro...si costrinse a reprimere la voglia di saltargli addosso e gli passò lo strofinaccio sulla bocca, pulendolo e mettendo fine alle sue pene.

Dopo una spremuta d'arancia si spostarono in salotto, Taemin non sapeva se jongin avesse ricordato tutto e il moro non dava segni di preoccupazione. Quindi non sapeva? Oppure faceva finta di niente?

"Hemm quindi......ieri sera..." Le guance del biondino diventarono bollenti mentre cercava di formulare una frase di senso compiuto "Ieri sera.......ecco, cosa..cosa ricordi di preciso?" Perché all'improvviso era diventato timido? Non gli era mani capitato prima, aveva sempre detto le cose senza girarci intorno.

Jongin si grattò la testa a disagio e sospirò "Se vuoi prendermi a pugni puoi farlo. Ricordo bene di esserti saltato addosso due volte....una sulla terrazza e una in cucina...davvero non volevo farti del male"

Le dita di Taemin si posarono sulle macchie violacee che gli coloravano il collo pallido e rabbrividi. Era stato tutto fuorché doloroso "Jongin-ah non preoccuparti! Ecco....diciamo che non mi è dispiaciuto e....Non mi hai fatto male quindi..."

Il biondo avvampò accorgendosi troppo tardi delle sue parole. Oddio cosa cavolo aveva detto!? "Oddio cioè è stato strano....però non è colpa tua. eri ubriaco! Quindi non posso prendermela per niente...anche perché.....Ma stai tranquillo non cell ho con te!"

I pomodori in confronto erano troppo chiari. Jongin lo guardava sorridendo in modo strano. Troppo strano. Era strano anche il modo in cui si era avvicinato a sfiorare quei segni evidenti, soffermandosi più volte e facendogli venire i brividi per il modo in cui gli accarezzava la pelle.

Le sue dita scivolarono dietro il suo collo, continuando a solleticargli la pelle. Trovando maledettamente adorabile il modo in cui Taemin cercava di trattenersi dal lasciarsi andare. Scese fino a metà schiena e sorrise maliziosamente quando vide il biondo inarcare lievemente la schiena e chiudere gli occhi.

Si allontanò ridacchiando per l'espressione scocciata che gli aveva rivolto il ragazzo e gli accarezzò una guancia avvicinandosi "piccola vendetta, non prendertela.."

Taemin rabbrividì accorgendosi che era la stessa frase che aveva detto la sera prima. Risalì con le mani le braccia muscolose del ragazzo e sorrise, avvicinandosi "Jongin vuoi giocare? Mi sto annoiando" Gli si sedette sulle cosce, strusciando il naso nell'incavo del collo, le mani del ragazzo si posarono sui fianchi del biondino salendo lentamente fino alle scapole.

"Humm ti annoi.....allora devo fare in modo che questo 'gioco' sia interessante" Jongin infilò le dita sotto la canottiera di Taemin, graffiandogli dolcemente la parte finale della schiena.

La parte razionale di lui era in guerra con il suo cuore, quanto in la si sarebbero spinti? Perché Taemin si lasciava toccare così volentieri? Il flusso dei suoi dubbi si bloccò quando senti le labbra del ragazzo sulle sue.

"Credo che questo sarà uno dei miei giochi preferiti..." Si leccò lentamente il labbro inferiore ghignando e lo baciò di nuovo, dondolando i fianchi in avanti per creare quell'attrito che li avrebbe portati alla pazzia.

Approfittò degli ansiti di jongin per approfondire il contatto, sfiorò timidamente la sua lingua con la propria gemendo sommessamente quando il moro gli strinse i capelli per avvicinarlo maggiormente "Facciamo così. Il primo che si lascia andare perde"

Taemin si spinse nuovamente in avanti affondando le unghie nelle spalle dell'altro quando jongin ricambiò il movimento, spingendolo con forza contro il rigonfiamento ben presente fra le sue gambe.

"Taemin-ahh sei il male...." Il biondino sorrise maleficamente mordendogli il collo mentre continuava la sua lenta tortura, era così eccitante.

"Taemin...nhh.." Si sentiva così potente, tutto di jongin lo faceva impazzire. Il modo in cui lo guardava, come guidava i suoi movimenti sempre più veloci, il modo in cui chiamava...sarebbe potuto venire anche solo con quello...Ma a quanto pare jongin aveva dei progetti ben diversi.

Affondò le dita nella sua carne morbida, mentre gli faceva muovere i fianchi in maniera differente. Taemin lanciò un gridolino di piacere quando sentì qualcosa di duro premere contro la sua entrata, stuzzicandolo con movimenti veloci.

Non ricordava il momento esatto in cui i loro boxer erano volati via, e sinceramente non gli importava per niente.

Erano così vicini, così dannatamente vicini che Taemin temeva di morire di crepacuore da un momento all'altro. Appoggiò la fronte sudata contro il cuscino del divano, pensando distrattamente che tra poco avrebbe dovuto ripulirlo dal loro piacere.

"Jonginn ah..è presto per quello...per ora fermiamoci qui..ah.." Il moro lo baciò nuovamente prendendo la mano di Taemin e portandola fra le sue gambe, mentre faceva la stessa cosa al ragazzo sopra di lui.

Si godette le scariche elettriche che gli attraversavano il corpo e strinse la presa, iniziando a muoversi lentamente. Ansimò pesantemente contro le sue labbra quando avvertì le dita del biondino muoversi timidamente, accarezzandolo distratto dal lavoro che stava svolgendo moro.

Taemin si staccò mordendosi un labbro spingendosi con urgenza contro il pugno chiuso del ragazzo sotto di lui e ricambiando i colpi secchi di jongin

Non ci misero molto a venire, dopotutto erano entrambi al limite. Jongin lo strinse a se baciandogli dolcemente la pelle all'attaccatura dei capelli, poco dietro l'orecchio. Taemin dal canto suo era sfinito, non poteva fare a meno di chiedersi come si sarebbe sentito dopo la loro "vera" prima volta, e al pensiero rabbrividiva

"Taemin-ah....tu mi piaci davvero molto. non so come tu abbia preso questa cosa, se è stato solo divertimento ti prego dimmelo" Il biondino alzò la testa incontrando gli occhi dell'alto, sorrise sfiorando il naso dell'altro con il proprio e gli lasciò un bacio innocente sulle labbra "Jongin-ah credo che tu mi piaccia sul serio. Altrimenti non sarei arrivato fino a questo punto" disse il ragazzo indicando il suo bassoventre.

Il moro ridacchiò baciandogli una guancia e arruffandogli i capelli "Che ne dici di farci una doccia?" "Ho solo una vasca da bagno" "Meglio cosi allora"



Ok ok chiedo venia D: credevo di aver pubblicato anche qui è invece "sorpresa!" Ho aggiornato solo wattpad.......*facepalm*

Cooooooomunque *non uccidetemi çç* questo è in assoluto la prima volta che scrivo...hem....certa roba *arrossisce* quindi non so esattamente cosa è uscito fuori.

se avete qualche consiglio oppure volete lasciare un piccolo parere io sono disponibile ad accogliere idee (e pomodori....xD) anche perche sono ancora in alto mare con il prossimo aggiornamento.....un grazie mille a chi continua a seguire la mia ffc, davvero, grazie per sopportare le mie idee malate e per il vostro supporto ❤

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > SHINee / Vai alla pagina dell'autore: Hikari_27