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Autore: Angel27    07/04/2015    2 recensioni
Dal testo: Mi stringo a lui, anche se il freddo che emana il suo corpo mi fa rabbrividire, sento il suo sguardo grave su di me.
"Mi dispiace" dice scostandosi leggermente, prontamente lo stringo dolcemente a me.
"Preferisco un freddo abbraccio ad una gelida solitudine" sussurro.
Se fosse sogno o realtà non saprei dirlo, poiché la mente sa che erano le illusioni ad ammaliarmi, ma il cuore provava sentimenti reali che la ragione non può spiegare. Si, "il cuore ha ragioni che la ragione non può spiegare." (...)
Allora conta...conta i minuti che ci separano e tira...tira quel filo rosso che mi lega a te, lo sai che c'è, perché ci ostiniamo a non vederlo? Potremo mai arrenderci all'amore?(...)
"Se da cuore o uomo fui tradita non so dirlo. Ascolta cielo la supplica, di questa serva inutile a cui la vita ha dato tanto, ma nulla lei ha dato alla vita, fanne ciò che desideri: straziala, uccidila e poi va da lui gridagli il mio dolore, la mia sofferenza e morte. Ora che mi hai rinnegata...dolce traditore, sangue sarà chiesto e sangue sarà versato."
Perché si sa che quel dio che tutti amiamo mai imparerà ad amare...
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Thor
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cenere e polvere...
Cenere e polvere è tutto ciò che rimane di Asgard e dei nove regni, perfino il cielo grigio sembra piangere, come in un rito funebre, il triste destino dell'universo. Non un raggio di sole in questo eterno buio, quella che un tempo era la città del sole ora era una landa di spettri.
Ho provato a salvarli, ma è stato inutile ogni mio sforzo è stato vano, futile, ed ora è tutto finito.
"Menti- un sibilo simile a quello di un rettile ruppe il religioso silenzio di quel luogo- la verità è che hai fallito, non hai avuto il coraggio di salvarli. Nel tuo egoismo hai scelto te stessa ed ora guarda, grande dea! Sono morti tutti per te. Con chi piangerai la loro morte? A chi narrerai le loro gesta? Sei sola col tuo egoismo, ma infondo non era ciò che volevi?" 
"Non sono sola...- biascicai esasperata- ci sei ancora tu." quelle parole tanto insolite erano accompagnate da una folle speranza, mai avrei immaginato di pronunciarle o semplicemente pensarle.
"Mi hai rinnegato figlia senza padre, donna senza identità. Ora sarai dannata alla solitudine, vagherai nei nove mondi battendoti il petto e piangendo lacrime scarlatte, nessuno ti salverà poiché nessuno è rimasto. Ora anche il male ti rinnega sei come un'urna vuota, bella all'esterno ma vuota e piena di ragnatele nell'interno" detto ciò, il mio alterego si allontanò svanendo nel nulla
"No! Syn ti prego!" gridai, troppo tardi come lei stessa aveva profetizzato rimasi sola caddi in ginocchio tra la polvere e la cenere.
Una gelida risata spezzò nuovamente il silenzio poi una voce.
"Sarai mia figlia di Odino" la figura di Thanos mi si materializzò dinanzi.
Ciò che provai mi portò a credere di star perdendo il senno, sollievo. Vedere l'essere che mi aveva dato la caccia per anni risollevò il mio animo troppo solo.
"Ecco la possente dea della Giustizia!" la voce di Nebula, mi derideva eppure il sollievo non svanì.
"Ti amavo Syn, ho dato la mia vita per te, ma tu non hai mai amato altri se non te stessa" la voce di Ur mi trafisse il petto, scattai in piedi, eccolo lì che scuoteva la testa in volto solo delusione e tristezza.
"Mi hai uccisa tu Syn, sei fuggita via e mi hai lasciata morire." all'udire quella voce alle mie spalle il mio corpo si pietrificò.
"Madre, io non volevo..." provai a giustificarmi, ma le parole mi morirono in gola quando mi voltai, tra le sue braccia stringeva il corpo senza vita di Thor e quello che era sollievo si tramutò in orrore.
I suoi occhi, un tempo cerulei, ora erano persi nel vuoto e privi delle loro mille sfumature blu, le sue braccia, un tempo forti, ora ricadevano sulla scura cenere prive di vita.
"L'hai ucciso, Syn.- la sua voce era,simile ad un lamento funebre- La tua indifferenza, il tuo rancore ha logorato il suo cuore giorno per giorno." calde lacrime rigarono il suo triste viso.
Come un film le immagini di me è Thor iniziarono a scorrere veloci.

"Vuoi insegnarmi altro, Thor? Perché oggi non ci dai anche una bella lezione di onestà, coraggio e spirito patriottico, visto che siamo in tema di bei discorsi? Va via Thor, non necessito oltre della tua protezione..." 
"Nostro padre ha detto..."
"Tuo padre vorrai dire, per me é morto molto tempo fa e tu con lui Thor. Ora ripeto, io non ho bisogno di te..." 
Rividi me e la mia cattiveria, con quanto veleno avevo riempito quelle parole destinate solo a ferire.

Indietreggiai scuotendo la testa, ma uno dei miei passi andò in fallo e rovinai a terra smuovendo la polvere grigiastra.
Mi rialzai di colpo sentendo sotto mi me qualcosa muoversi, questa volta l'orrore ed il disgusto fu più forte.
Un essere dal volto sfigurato e dalla pelle liquefatta si contorceva preso da spasmi, l'osservai inorridita. 
I muscoli del viso erano in bella mostra, non sangue colava ma un liquido giallastro e viscoso, l'occhio destro era ormai cieco mentre il sinistro scattava vigile a destra e manca, esaminai con attenzione ciò che restava dei suoi abiti e quando il mio sguardo cadde sulle sue braccia il cuore venne meno. 
Non ebbi parole, ma riuscii a versare lacrime che calde e brucianti mi rigarono il viso lasciando marcati solchi scarlatti.
"Loki..." sussurrai allungando una mano verso la sua, ma quello gridò e si dimenò con tutte le forze rimastegli.
"Va via mostro!- biascicò- Hai compiuto il tuo lavoro!" concluse ringhiando come una belva ferita.
Scorsi niente altro che odio, paura ed orrore nel suo unico occhio buono.
"Mi dispiace" sussurrai allontanandomi.
Quando mi asciugai le lacrime con i palmi delle mani li sentii bruciare come tizzoni ardenti, li osservai e con orrore constatai che le mie lacrime si erano trasformate in un terribile acido scarlatto.
Iniziai a correre, veloce per fuggire da quel luogo, ma nonostante corressi veloce non sarei mai potuta fuggire da me stessa.
Quando esausta mi fermai, mi resi conto di essere su quello che un tempo era chiamato Bifrost, ora era privo dei suoi sgargianti colori arcobaleno, risultava niente più che un comune ponte spezzato.
Mi avvicinai al bordo percependo l'infinito sotto di esso, come attirata da due invitanti braccia mi lasciai inghiottire dall'universo e avvolgere dalle stelle, mentre alla mente tornavano i ricordi di un ormai remoto passato.

Camminavo sul bordo del ponte immersa nei pensieri, sentivo il vuoto alla mia sinistra e pregavo affinché mi inghiottisse. 
Odiavo quella vita, odiavo Odino e più di tutto odiavo essere sua figlia. 
Mi fermai per fissare l'universo infinito, il desiderio di fare un salto nel vuoto si impossessò di me, desideravo sprofondare tra le stelle sentire il mio corpo cadere lento abbandonandomi all'infinito.
Presi un profondo respiro e...
"Syn!" due forti braccia mi tirarono sottraendomi a quella piacevole sensazione di libertà.
"Cosa credevi di fare! Sei ammattita?!" Thor mi scosse per le spalle con vigore, nei suoi occhi vi era paura pura e non ne fui sorpresa.

'Ora non ci sono più le tue forti braccia a reggermi per impedirmi di cadere.'

"Volevo solo raggiungerlo" dissi semplicemente.
Lo sguardo era vuoto, spento oramai i miei occhi avevano perso la luce della gioia, vivevo come un vegetale.
"Syn, Loki è morto e non tornerà." la sua voce si fece cupa così come il suo sguardo.

'Non lui, ma io sono morta per lui e questa volta per sempre...'

"Non senti il suo cuore perché non sai ascoltare...è vivo Thor, ma è lontano...molto."risposi.

'Si...il suo dolce cuore, ma oramai quella melodia è parte di un felice passato ora non mi resta che dire addio.'

Poi una luce mi avvolse, calda ed accogliente.
"Ricordati chi sei..." quella voce la conoscevo bene, disse tre semplici parole che mi aiutarono a comprendere.
Per anni avevo considerato la mia vita come una maledizione, piena di costrizioni e doveri, la mia casa come un luogo dal quale fuggire e invece era proprio quel luogo, proprio quella vita a rendermi tanto speciale e tanto forte, perché nonostante tutti gli ostacoli c'era sempre chi credeva in me, ma soprattutto la mia vita aveva uno scopo proteggere gli altri, difendere proprio quelle persone che credevano in me. Rinnegando me stessa non avevo fatto altro che abbandonarli in balia del male, condannando il mio essere all'infelicità per paura di compiere il mio destino.

Loki non la lasciava un secondo sola, era ormai da una settimana che Isabelle riposava senza dar cenni di volersi risvegliare. Il dio rimuginava sul comando di Padre di tutto, doveva risvegliarla questo era chiaro, ma come avrebbe convito la ragazza? Certo costringerla o risvegliarla mentre riposava sarebbe stato più semplice, ma il senso di colpa era sempre lì a frenarlo.
'Ti stai rammollendo' una voce in lui prese il sopravvento.
'Fosse per te dovrei essere blu puffo e girovagare tra i ghiacci come un uomo delle caverne sperando di trovare qualcuno da pestare.' rispose il dio.
'Dimentichi che è questa la tua vera natura.' continuò.
'E tu dimentichi che posso zittirti quando più mi aggrada, sarai anche parte di me, ma piccola in confronto alla mia vera essenza. Dopotutto sono cresciuto come un dio e le mie azioni, i miei studi mi hanno portato a diventare tale, dunque non ti temo.' aggiunse il dio con noncuranza.
'Eppure ragioni come uno Jotun, il solo sperare la morte di Odino ti rende uno di noi.' quella voce cominciava a dargli sui nervi.
'La mia vendetta non ha nulla a che vedere con il vostro mondo ed il Tesseract!' ruggì il dio.
'No? Vediamo perché desideri la sua morte? Ah giusto perché il vecchio ti ha mentito sulle tue reali discendenze e per secoli ti ha ingannato promettendoti un trono che non avresti mai avuto!' 
'Adesso basta!-decretò l'Ingannatore- Hai parlato anche troppo, tornatene nel tuo buio tugurio!' ordinò e così la voce svanì. Loki tirò un sospiro di sollievo e si lasciò cadere sulla soffice poltrona di fianco al letto dove giaceva la ragazza.
Isabelle si agitava nel sonno, il suo esile corpo era scosso da continui spasmi, mormorava parole prive di significato ed incantesimi che Loki riconobbe come molto antichi.

Gli occhi di Belle si aprirono di colpo, si mise a sedere sul letto ansante, con sollievo constatò di essere nella sua camera da letto di fianco a lei Loki riposava sulla soffice poltrona, senza fare rumore si alzò avvicinandosi alla finestra, era buio e la luna con la sua luce vinceva le nere nuvole che tentavano di oscurarla.
La ragazza ispirò a pieni polmoni l'aria fredda della sera, la brezza le scompigliò i capelli e subito si sentì rigenerata. Sorrise pensando a quanto era stata sciocca per tanti anni aveva scelto di fuggire quando bastava solo credere in se stessa ed affidarsi alla sua forza.
"Non fare sforzi, Belle." La voce del dio la riportò alla realtà.
"Dov'è Garmr?" chiese la ragazza.
"È fuggito, ma sta tranquil..." 
"Ho deciso!" lo interruppe la ragazza, il dio la guardò interrogativo.
Syn prese un profondo respiro come se le parole pesassero tanto da non riuscire a farle uscire, quindi prese un altro respiro.
"Voglio riacquistare i miei poteri e tornare ad Asgard!" annunciò poi decisa.
Loki rimase senza parole, la guardava con la bocca aperta, perso,credendo di stare sognando.
"Come scusa?" chiese con leggera stizza.
"Hai sentito benissimo, ora muoviti abbiamo molto lavoro da fare!" disse sbrigativa.
"Come? Aspetta un attimo, hai passato anni su Midgard per fuggire da Odino, Thanos ed ora ti risvegli dopo una settimana dicendo che vuoi tornare ad essere una dea, così su due piedi?" Loki non si rese conto di stare urlando, Isabelle sorrise e gli si avvicinò lentamente, le ferite, anche se gravi, oramai si erano rimarginate.
"La verità Loki è che avevo paura di essere me stessa, ma ora temo di più perdere le persone che amo...di perdere te." concluse in un sussurro prima di baciarlo.
Loki la prese per le spalle e scrutò con attenzione gli occhi della ragazza, non c'era dubbio non era Syn a parlare, ma Isabelle.
Possibile che per una volta nella sua vita i tasselli del mosaico iniziassero a posizionarsi nella giusta posizione da soli? Ma oramai non sapeva più cosa pensare, cosa desiderare per l'ennesima volta Isabelle era stata capace di sconvolgere i suoi piani spiazzandolo.
"Guarda che so bene che ti è stato ordinato di risvegliarmi da Odino." disse poi con un sorriso furbo.
"Chissà come l'hai scoperto..." rispose canzonatorio, la ragazza fece un sorriso innocente.
"Sai, non é colpa mia se lasci i sogni vagare liberi nella tua mente." si giustificò.
"Ma certo ora diamo colpa al mio inconscio." rispose lui fulminandola con lo sguardo e la ragazza sorrise furba.
"Ora esci su,- il dio la guardò interrogativo- mi devo vestire!" puntualizzò la ragazza.
"Oh capisco! E quale sarebbe il problema?" chiese con finta innocenza.
"Lo sai benissimo ora fuori di qui!" rispose con foga Belle lanciandogli un cuscino e centrando in pieno il suo viso.
Loki  uscì mugugnando parole che la ragazza non comprese, ora non desiderava altro che scusarsi con Thor, abbracciarlo e dirgli quanto in realtà gli voleva bene.

Ma Isabelle non poteva sapere quali oscuri avvenimenti minacciavano il suo futuro.


NOTA DELL'AUTRICE
Salve a tutti!
*stupore generale seguito da un lungo ohhhhh*
Si lo so siete sorpresi di leggere un altro capitolo così presto e nonostante sia piccino, possiamo dire che è piuttosto intenso, un po' macabro, ma anche leggermente demenziale. XD
Syn comincia a perdere la ragione e le linee di un possibile futuro prendono vita nella sua mente. Ora che ha deciso di riprendere i suoi poteri cosa accadrà?
A voi il giudizio di questo decimo capitolo!
Intanto ringrazio coloro che hanno aggiunto da poco la mia storia alle seguite, GRAZIE DI CUORE ve amo!
Ovviamente ringrazio tantissimo anche coloro che leggono senza recensire, ma un grandissimo grazie va alle ragazze che mi fanno sempre sapere cosa ne pensano di questa ff con le loro SPLENDIDE recensioni, grazie ragazze vi voglio tanto bene!!!
*lancia cuoricini di carta*❤️❤️❤️
Detto ciò vi chiedo venia per eventuali orrori e spero che il capitolo sia piaciuto!
PS. Stavo pensando di pubblicare una piccola one-shot riguardo lo Hobbit, voi che dite la leggereste? 
Vi abbraccio tutti!😘
A presto (si spera XD)
Angel27 
   
 
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