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Era una tranquilla e tiepida giornata lì ad Aberdeen.
Inghilterra era intento a godersi il tiepido calore di quei fiochi e rari raggi di sole quando ad un tratto Francia si inginocchiò davanti a lui.
L’inglese, rimanendo molto stupito dallo strano comportamento del francese, ritenne saggio non dire nulla aspettando che fosse l’altro a parlare per primo.
- Angleterre, dobbiamo parlare!-
- Good. Di cosa, France?- chiese confuso e stupito più di prima l’inglese.
Dopo un attimo di esitazione, il francese riprese.
- Arthur… Would you marry me?- chiese speranzoso, aprendo davanti all’inglese una piccola scatolina di velluto blu, nella quale tra due piccoli e candidi cuscini aspettava pazientemente un anello con tre piccole pietre preziose. Uno zaffiro e un rubino incorniciavano uno splendido diamante, la montatura d’oro era semplice ed elegante. Non poteva credere ai suoi occhi né tantomeno alle sue orecchie. Questa volta non era solo un accordo politico, no, questa volta era la promessa eterna dell’amore che il francese gli stava offrendo. Da parte sua, l’inglese non sapeva che fare. Si amavano, ma non avevano mai deciso di compiere un così grande passo. Guardò dentro il suo cuore, che lo spingeva ad accettare. Guardò anche nella mente, trovandoci la medesima risposta. Il francese, nel frattempo, attendeva con ansiosa speranza la risposta a quella domanda così strana.
- Oh, God, Francis…Yes – rispose trattenendo una risata per la troppa gioia, arrossendo visibilmente e chinando la testa. Dopo essersi rialzato, si abbracciarono rimanendo a guardarsi sorridendo. A coronazione del tutto, le labbra si unirono in un dolce e tenero bacio.
L’unico sentimento che ognuno poteva chiaramente leggere negli occhi dell’altro era la felicità, mista a quel profondo sentimento che li legava e lo aveva sempre fatto, sin dalla prima volta, per l’eternità, chiamato Amore. Quella Magnifica Storia, che era la Loro Storia, aveva finalmente trovato quello che cercava, la definitiva stabilità di quell’amore così difficile ma così reale.