Serie TV > Criminal Minds
Ricorda la storia  |      
Autore: alida    22/12/2008    5 recensioni
Quando il Natale è alle porte e non ci si vuole arrendere al male..........Desclaimer: i personaggi appartengono a Jeff Davis, la storia non ha scopo di lucro vuole solo invitare alla riflessione.... le vostre opinioni sono importanti e aiutano a sviluppare alle storie dunque reeceensiiteee....
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Penelope Garcia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La porta era grigia e spoglia, nessuna targhetta sarebbe stata affissa per informare chi ci si poteva trovare dentro.

Era semplicemente una porta di un grande palazzo dove dentro c'erano tantissime porte tutte uguali.

Però una volta che la porta veniva aperta nasceva il dubbio se fosse un negozio di elettronica o il reparto giocattoli del nuovo centro commerciale.

Garcia aveva compiuto un bel lavoro: i festoni blu e rossi tagliavano la stanza da una parte all'altra e ad ogni metro circa c'era un filo

trasparente che reggeva una pallina dorata, sembrava così che le palline si trovassero a mezz'aria. Ogni pupazzetto vicino ai

computer aveva un cappellino rosso e la musica natalizia di sottofondo diffondeva serenità.

Era un modo per sconfiggere gli S.I. .

Qualsiasi cosa gli S.I. avessero fatto,  a Natale sarebbe rinata la speranza, e il bene avrebbe trionfato sul male.

No, la speranza non poteva starsene rinchiusa in ufficio!

Lei avrebbe portato gioia e speranza a tutti. Prese in mano sei pupazzetti coi rispettivi cappellini e iniziò la sua missione.

Ufficio di JJ, poca tecnologia e molte scartoffie, pupazzetto al centro della scrivania, bigliettino coi fiori -Che l'orrore del mondo non cancelli mai il tuo sorriso-.

Scrivania di Emily, tutto in ordine, tappi alle penne, pinzatrice già caricata, pupazzetto a molla vicino alla lampada -Se ti viene voglia di mandare tutto all'aria fai saltare me, ma non lasciarci mai-.

Scrivania di Reid, ordine relativo, penne senza tappo nel portapenne, foglietti pasticciati messi l'uno sull'altro, libro "Quando la mente criminale lavora" aperto a metà, pupazzetto con occhiali poggiato sul libro -Quando il Q.I. non è abbastanza prova con il cuore, il tuo è bellissimo-.

Scrivania di Derek, disordine relativo, fascicoli aperti su altri fascicoli, fogli sparsi ma fissati con il nastro adesivo, lampada dimenticata accesa, pupazzetto in bilico sulla lampada -Se pensi che il mondo sia troppo brutto perchè possa esistere il Natale ricordati che finchè ci sarai tu il mondo sarà troppo bello perchè il Natale non possa esistere-.

Ufficio di Rossi, in fase di preparazione, pupazzetto vicino al telefono -Se c'è un motivo per tornare allora c'è un motivo per amare. Buon Natale-.

Ufficio di Hotch, tutto in ordine, preciso, niente fuori posto, pupazzetto sulla poltrona -L'affetto di chi hai salvato riscaldi il tuo cuore-.

Chiuse l'ufficio di Hotch alle sue spalle e scese le scale, quando li vide tornare si chiese cosa avrebbero detto vedendo i pupazzetti, ma capì subito dai loro sguardi: l'S.I. era stato catturato invece il bambino in ostaggio era morto.

Avrebbe voluto tornare indietro e ritirare tutti i pupazzetti ma ormai era troppo tardi e così scappò nel suo ufficio. Dopo un'ora tutti andarono via, nessuno parlò ne dei pupazzi ne dei biglietti.

L'indomani mattina Garcia entrò nel suo ufficio, c'erano nuovi oggetti sulla sua scrivania: la foto di un sorriso, un gadget a forma di bomba con la scritta boom!, un cuoricino coi brillantini, un mazzo di rose, mezzochilo di spaghetti avvolti con una coccarda, e sulla sedia un mazzo di fresie con un bigliettino -Che tu possa vivere la gioia che regali-.
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Criminal Minds / Vai alla pagina dell'autore: alida