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Autore: GwenJ    09/04/2015    2 recensioni
Pensieri di Mickey su Ian.
"Lo fai mentre dormi, quando sei puro istinto, quando non puoi controllarti, quando non puoi controllare le tue emozioni e il tuo dannato corpo."
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Mickey Milkovich
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Lotsa love (mi sono informata e ho scoperto che è un'espressione usata per chiudere una lettera. Mi sembrava adatta nonostante questa non sia una lettera di Mick a Ian.
Ovviamente se avete letto il tweet di Noel capite anche perchè ho scelto questo come titolo).
Note: non ho la più pallida idea di cosa ho scritto. Sono pensieri di Mickey. Incasinati ma va bene così; ho solo voglia di scrivere e sfogarmi. Ho scritto quello che ho scritto ma non vuol dire che pensi ogni singola parola che ho scritto. ;) 
E freghiamocene degli errori, ok!?

La frase iniziale è una canzone dei Modà, loro non mi piacciono, ma la frase l'ho sentita stamattina e ho avuto un flash su di loro... Anche all'interno c'è una mezza citazione derivante dalla stessa canzone, "La Notte". 

Ps. non sono in lutto perchè si sono lasciati, nonostante sia una cosa orribile. Sto soffrendo e sono arrabbiata per come sono stati trattati i personaggi. 






Ma la notte so che pensi a me, amore, nel buio cerchi sempre le mie mani...

... come facevi sempre quand'ero lì con te, quando eri sveglio o dormivi, finivi sempre per cercarmi fra le coperte. E stringevi una mia mano, o un braccio, o una coscia. C'erano sempre le tue mani sul mio corpo. E io sorridevo ogni volta che ti sentivo sfiorarmi e poi stringermi, e ricambiavo, toccavo piano la tua mano per non svegliarti, a volte ti baciavo, leggermente, ovunque arrivasse la mia bocca, grato che fossi lì, che fossimo assieme.
Non ho mai dubitato del tuo amore, non ne dubitavo mai, Ian, nemmeno quando scappavi senza dire una parola, senza rispondermi al telefono. Sapevo che eri mio e io ero tuo, sempre, nonostante tutto, in ogni situazione eravamo comunque assieme. 
Ma ora? Ora hai smesso di amarmi? Ora mi fai dubitare di tutto. Mi hai mai amato o ero solo qualcuno da cambiare, da rendere migliore, da rendere libero, da far uscire allo scoperto? Una qualche opera di salvataggio del povero gay represso... Cos'ero per te, cosa sono stato?
Mi hai lasciato facendo passare i miei sentimenti per qualcosa di falso, per qualcosa dettato dal solo egoismo... 
"Non mi devi niente", hai detto, ti amo per quello che sei, per quello che mi dai, non ti devo un cazzo di niente perchè ti ho già dato tutto, per amore non per ringraziati. 

Spiegami, Ian, spiegami cosa provi ora, di cosa hai bisogno, non riesco ad accettare un addio, non riesco ad accettare di non abbracciarti più, di non poterti baciare, di non avere le tue mani addosso quando siamo a letto. 
Sono certo che sarebbe tutto più semplice se fossimo assieme. Farei di tutto per renderti felice, mi vuoi fuori dalle palle? Ok, starei tutto il giorno lontano da te, a costo di rimanere seduto nella neve o sotto il sole cocente a non fare nulla, se solo questo servisse lo farei, ma tu e io non più assieme non ha senso, non ha un fottuto senso. 
Se fossimo assieme non soffriremo cercando il corpo, la pelle, l'odore e il dannato tocco dell'altro ogni notte. Perchè so che lo fai, non da sveglio, no, altrimenti non mi avresti lasciato. Lo fai mentre dormi, quando sei puro istinto, quando non puoi controllarti, quando non puoi controllare le tue emozioni e il tuo dannato corpo. Cerchi me, il mio conforto, il mio amore, ed è soprattutto colpa tua se non trovi nulla. Da sveglio non te ne rendi nemmeno conto. Mentre dormi tutto di te si ribella alla nostra lontananza.

Se fossimo assieme potremmo avere tutto e di più. 
Potresti avermi solo quando preferisci, solo la notte, Ian. Lo accetterei. 
L'avrei fatto per te, avrei fatto qualunque cosa. Avrei aspettato il momento in cui mi avresti voluto sempre, tutto.
Ora non so più nulla, ti vedo, ti guardo e penso che stai fingendo di stare davvero e completamente bene, di essere in pace, sai che ti manca qualcosa, non lo accetti ma lo sai. Non si può dimenticare qualcosa come quello che abbiamo avuto noi, così dannatamente intenso e profondo, non si può dimenticare qualcosa del genere, mi rifiuto di credere che tu stia davvero meglio senza di me. 
Ti conosco, Ian.
Non puoi dirmi, farmi credere che io sia stato solo un peso. Ti vedo, ti guardo e sembri davvero sollevato di non avermi fra i piedi e io non ci posso credere, cosa ho sbagliato? Non sono stato abbastanza? Non sono più giusto per te? Sono cambiato troppo da ciò che ero anni fa per avere il tuo amore? Non lo merito? So di non essere il meglio, ma ho sempre creduto nel tuo amore, non puoi lasciarmi qui, agonizzate a credere che il tuo amore per me non esista più, che abbia smesso di esistere quando ho smesso di essere quel complicato schifo che ero anni fa. Non puoi volere solo quel Mickey, non sono solo quello. Sono molto di più. 

Credevo in te, credevo nel tuo amore, mi ha sempre dato la forza di andare avanti. 
Ti amo e ora non ho più certezze.
Cosa mi resta? Un letto vuoto, un cuore spezzato e l'ombra delle tue mani e delle tue labbra sul mio corpo. 
Non posso farcela così. Non voglio farcela. 
Voglio te. 

 




 
   
 
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