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Autore: Randa_Zero    09/04/2015    0 recensioni
Un ragazzo entra in un vecchio edificio diroccato.
Vuole sfidare il capo perché lui è il migliore.
Ma se l'avversario che si trova davanti non è la persona che si aspetta...?
Una storia di combattimento, mistero e magari anche un pizzico di romanticismo.
Due ragazzi con un desiderio da realizzare.
Una con un passato che vuole dimenticare.
Uno con un passato che vuole salvare.
Ce la faranno? Bhe se lo volete sapere leggete la storia ;)
Genere: Azione, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aspetta cosa?! No, non ci credeva era impossibile che quella ragazza fosse il capo. E non perche lui fosse maschilista, chiariamoci, ma per altri motivi quasi ovvi. Avrà avuto la sua stessa etá, 17 anni, forse un anno in meno, e non si era mai visto un Capo che avesse un età del genere, apparte lui, ovviamente, ma era un'eccezione pressoche unica, inoltre era solo da due mesi che "si era messo in gioco".
Mentre in questo distretto, mi avevano raccontanto che non sicambiava il capo da unsei /sette anni ... Aspettano ... è impossibile che sia diventata un boss un etá così giovane ... Un altro motivo era il suo corpo, le Signore di solito avevano montagne di muscoli o una qualche arma sempre appresso, ma lei nulla, non era minuta, ma neanche eccessivamente muscolosa... Nella norma insomma, di armi non ne portava e non sembrava neanche ne stesse nascondendo. Nah avrò capito male io!!
Nella stanza , mentre Fabio era immerso nelle sue riflessioni, era arrivata una donna sui sessanta anni, che doveva essere, probabilmente ,quella che poco prima avevano chiamato Jhoanna. Ma c'era qualcosa di molto strano nella sua figura, i suoi capelli.... aveva dei capelli ... blu?? Non so se definire questo quartiere eccentrico ... un covo di pazzi. Dopo essersi chinata ad osservare il braccio di Fabri, schioccó la lingua e pronunciò le fativiche parole:
- È rotto, Ma dai sherlock. Devo dire che ci sei andata giù  pesante sta volta, Lilian.
Allora è la ragazza di poco fa, quella che correva gridando quanto fosse in ritardo ... Me la ricordavo mora. Pensò perplesso Fabio, cercando di ricordare meglio il momento in cui l'aveva vista.
- Scusami. E che ho appena finito un libro, quindi ero tutta concentrata, e sai che non connetto quando provo... scusami non volevo.
Disse Lilian, chinandosi leggermente in avanti,e non si seppe se quelle scuse erano riferite alla signora o al ferito. 
- Portatelo in infermeria. Ci penso io a lui. 
E poi girandosi verso Fabio, indifferente aggiunse:
- E quando sarà finita, potete portarmi pure questo qui. 
Risatine si diffusero per la stanza.
- O forse sarà il contrario.
Disse il ragazzo a denti stretti, cercando di trattenere l'irritazione crescente. La donna in tutta risposta alzó le spalle e se ne andò, seguita dal povero Fabri.
- Ah giusto chi è lui? Non mi pare di averlo mai visto ?? Uno nuovo? 
Chiese la ragazza , con un misto di eccitazione e allegria nella voce; rialzata da terra si giró prima verso Ross, poi verso il ragazzo, per ritornare subito a guardare Ross in attesa di una risposta.
- Sono qui per sfidare il capo.
Rispose Fabio al posto dell'omaccione. A quelle parole gli occhi di lei parvero illuminarsi.

- Aspetta qui.
Disse facendo segno con le mani di rimanere fermo e con un sorriso a trentadue denti, corse ad infilarsi in una delle porte al piano inferiore.
Alloranon era lei sul serioPensò il ragazzo provando, un po' di delusione, ma in generale era sollevato: menare una ragazza più piccola di lui, non gli sarebbe piaciuto.
Ma quando Lilian, uscì dalla stanza, senza portare nessuno, ma tenendo, invece, in mano un bastone che prima non aveva , a Fabio iniziarono a sorgere i primi dubbi. Che si accentuarono quando si posizionó al centro della stanza, la quale pochi minuti prima, si era piano piano svuotata.
- Posso usare questo?
Disse Lilian mostrando il bastone a un ragazzo,  decisamemte confuso. 
- Si ... Si certo, ma ... Tu sei il capo?!
Chiese, ma era più un'affermazione la sua, un'affermazione alla quale credeva ben poco.
- Così mi chiamano ... Ma non mi è mai piaciuto .... Puoi usare semplicemente Lilian.
Rispose lei semplicemente,  sorridendo eccitata prima a lui, poi alla sua arma. 
Okey... Fa nientenon sembra forte, la stendo in due secondicercando di nonfarlemalePensó Fabio, sorridendo al pensiero della sua infanzia passata ad allenarsi con il padre: lui a mani nude, il genitore con un bastone da combattimento, era lo stile contro il quale era più avvantaggiato, non avrebbe perso.
- Grazie, grazie, bene iniziamo, daii sono curiosa di sapere che tipo sei, in questo periodo non ho avuto molti sfidanti !!!
Disse Lilian , mettendo il broncio a quell'ultima sua frase. Fabio non faticò a crederci: insomma chi avrebbe sfidato una bambina ?! Non che lui fosse più grande, ma almeno era un ragazzo.
- Hei, dai tu il via??
Chiese Fabio girandosi verso l'omome che l'aveva accolto, e lui,quasi divertito dal suo completamente, fece un breve inchino e alzandosi, verso il pubblico che si era venuto a formare,urló :
- Bene signori, che il massacro inizio.
Suscitando in molti risate divertite, ma Fabio non ci badò, ad attirarlo era stato invece il cambiamento improvviso nella sua sfidante...

   
 
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