Film > Re Leone
Segui la storia  |      
Autore: _Zira_    09/04/2015    1 recensioni
"Quella notte nacque Zira dagli occhi severi come il padre , il sorriso, l'abilità, la grazia e l' intelligenza della madre."
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Scar, Zira
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 1
LA NASCITA

Nelle terre sterminate d'Africa, dove le speranze sono vane, un leone gironzolava nei pressi di una grossa roccia che dava ombra e sollievo a quel poco di vegetazione che ancora sopravviveva.
Il felino si chiamava Kuzimu ed era il re di quelle desolate terre; aveva il pelo color terra sbiadita e gli occhi come lava. Si era unito tempo prima con la bellissima cacciatrice Azola, dal manto color grano sbiadito e gli occhi come celesti il cielo. Il suo corpo era attraversato da una lunga striscia scura, dalla coda fino alla fronte.
-Dove nascerà il mio secondo cucciolo?!-chiese a se stesso il leone, rompendo il silenzio.
Nella grotta , che era sistemata sotto la rupe, Azola dormiva dolcemente su una roccia scaldata dal pallido sole che entrava nella caverna buia e fredda.
Fu svegliata da un rumore quasi sordo.
La leonessa sentendosi in pericolo si preparò in posizione d'attacco ringhiando verso l' entrata della caverna.
Ad un certo punto una sagoma nera apparve saltando da uno sperone di roccia sopra l'entrata della grotta.
-Va tutto bene amore?
Subito la sagoma si schiarì e apparve Kuzimu.
La regina fece un inchino ritornando dritta sulle zampe aggraziate.
Il compagno si strusciò su di lei facendogli le fusa poi lei lo seguì sul sentiero roccioso che portava sulla punta della rupe per dare il via alla battuta di caccia delle leonesse.
-Potete partire adesso, portate la cena e non osate ritornare senza una preda!-
Il re diceva così, ma sapeva che non l'avrebbero deluso.
Le leonesse, infatti, ritornarono alla sera con uno gnu per cena.


La notte era molto fredda e il vento gelido entrava e soffiava con tutta la sua forza.
Ormai i leoni si erano addormentati quando Kuzimu si svegliò di colpo e vide che Azola era scomparsa.
Colto da un attacco di panico, lasciò il piccolo Nuka, il suo primogenito, nelle zampe della prima leonessa che gli capitò a tiro e uscì per andare a cercare la regina.
Gli arbusti graffiavano il muso del leone e le piante spezzate gli davano fastidio fino a che cadde a terra sfinito, dopo ore e ore di ricerca.
Stava per darsi per vinto, quando sentì un lamento poco lontano.
Kuzimu si precipitò a soccorrere l'animale in pericolo (o, più probabilmente, ad approfittare di una preda ferita per aumentare la carne per il branco) ma quando l' annusò sentì un odore famigliare...
-Azola!-
La leonessa era distesa per terra e dormiva, probabilmente mancava poco al parto; per non turbarla, il leone se la caricò di forza sulle spalle e la condusse di nuovo alla Grande Roccia.
Il sole era ormai sorto ed le ombre si erano schiarite.
Azola era distesa per terra a lamentarsi .
Kuzimu si accorse che la compagna era ormai vicina al travaglio, così la lasciò alla cura delle leonesse e uscì dalla grotta secondo la tradizione, aspettando che la regina desse alla luce il suo secondo figlio.
Quella notte nacque Zira dagli occhi severi come il padre , il sorriso, l'abilità, la grazia e l'intelligenza della madre.


Il principe Nuka era subito accorso a vedere il fratellino.
La cucciolina era curiosa e spietata, già da neonata aveva catturato un topo squarciandogli il muso.
Venne il giorno della sua presentazione e tutte le leonesse del branco di Kuzimu erano presenti.
Una grossa scimmia africana sollevò la piccola e la mostrò all'assemblea, che la giudicò forte abbastanza per essere ammessa nel branco.
Tutto andò bene, ma quandolo sciamano alzò il cucciolo le iene da dietro partirono all'attacco.
Tutti erano dentro la guerra, ma Azola fuggì, cercando di mettere in salvo i cuccioli, che gli penzolavano dalla bocca.

Gli artigli delle iene erano a pochi metri di distanza e tutto era muto.
Non si sentiva niente a parte il cuore della regina che batteva a mille: in pochi secondi si trovò in trappola.
Le sue zampe toccavano una parete di roccia gelida e i suoi artigli erano profondamente conficcati nella terra arida e bagnata di sangue.
La leonessa non  aveva speranze, per un attimo chiuse gli occhi, ma quando gli riaprì vide che una iena le stava saltando addosso.
Con un agile salto la schivò e passò oltre ai numerosi cadaveri di nemici che erano disseminati per la grotta. Fuori poteva sentire i gridi di battaglia del compagno e del branco, alle prese con un numeroso gruppo d'assalto.
Si sentiva stanca e le tremavano le zampe, il sangue colava incessantemente dalle numerose ferite aperte e in via di infezione. Con le sue ultime forze  nascose  i cuccioli nella profondità della caverna e disse a Nuka di badare alla sorella.
Azola uscì di corsa dall'antro e si gettò nuovamente nella mischia nonostante i graffi le bruciavano tremendamente e sentiva le forze mancargli sempre più.
Una iena le graffiò il collo mentre un' altra le era salì sulla schiena, piantandole gli artigli affilati nella collottola.
La giovane madre guardò verso la caverna e, con un gran tonfo, cadde a terra senza vita.
Le iene banchettarono di lei per un po', ma dopo qualche minuto arrivò un leone furibondo che con un potente ruggito spaventò le iene, facendole battere in ritirata.
Poi con un abile salto raggiunse il branco poco lontano e si diede alla fuga assieme a loro.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Re Leone / Vai alla pagina dell'autore: _Zira_