The Vampire Diaries, 'Feel so close.' di _less

Angolo dell'autore: Premetto che la storia è stata scritta in due secondi, in realtà durante la durata della canzone.
ERGO, CONSIGLIO VIVAMENTE DI ASCOLTARE LA CANZONE DURANTE LA LETTURA DELLA STORIA: https://www.youtube.com/watch?v=dGghkjpNCQ8
E niente, spero che vi piaccia.
Recensite, mi raccomando. Ci tengo troppo.
Less

Feel so close.

Il party al Whitmore College era così macabro da far vibrare le vene di Damon come fossero elettriche.
Le luci neon, gli starlight, la musica tecno e house, i ragazzi universitari che urlavano e ballavano, dentro i loro vestiti attillati, strappati, ricoperti di sangue finto.
Presto ce ne sarà pure del sangue vero sopra di loro, pensò eccitato Damon.
Accanto a sé, Elena li guardava come se fossero prede deliziose, prelibate. Impossibile resistergli.
Damon sembrò divertito da quell'aspetto di Elena: la vampira assetata di sangue. Gli ricordava tanto sé stesso, e la allontanava sempre di più da Stefan.
Era cattivo se pensava che potesse funzionare? Che avrebbe potuto trasformare Elena in un essere più simile a lui, piuttosto che a suo fratello?
Si sentiva logorare dentro, quando vedeva la sofferenza di Elena per colpa della trasformazione, eppure si chiedeva come qualcuno potesse odiare il vampirismo. Non poteva esistere niente di meglio: la forza, l'agilità, la passione, la possibilità di controllare le emozioni, il potere sugli altri, l'eterna bellezza, l'eterna giovinezza, l'eternità. Come si poteva dire di no a tutto questo?
Damon se lo chiedeva sempre, quando guardava Elena o Stefan maledire il vampirismo. Ma loro non capivano cosa significava.
E Damon avrebbe cominciato da Elena.
«Allora, da dove vuoi cominciare?» le chiese, fissando i ragazzi ballare con foga, pieni di passione, adrenalina. La musica era così grintosa da spingerlo a voler controllare tutti.
Elena ne beccò uno, spingendolo contro la porta, e affondando la testa nell'incavo tra la spalla e il collo.
Sangue caldo.
Damon sorrise.
«Come ti senti?» chiese ad Elena, quando finì.
«Mi sento bene!» urlò lei, estremamente esaltata, con i rivoli di sangue che le scendevano dagli angoli delle labbra. Nessuno l'avrebbe notato. Elena saltò tra le braccia di Damon, stringendolo forte, e avvicinandosi al suo orecchio convinta: «Ne voglio ancora.» sussurrò, e Damon la portò in pista da ballo, facendola sbizzarrire.
Ormai erano uguali. Ormai Elena non era più l'innocente umana che aveva bisogno di essere protetta dai vampiri.
Adesso il vampiro era lei.
Morse altre persone, mentre ballavano, alcuni senza neanche accorgersene, mentre tutti erano in trance sotto la musica e le luci del rave.
Damon osservava Elena a due prede di distanza.
Poi la misero nello stereo, Feel So Close.
È il momento, pensò Damon.
Si staccò dalla preda, e si avvicinò ad Elena ballando, a ritmo, anche lui ricoperto di sangue. Prese Elena, estremamente eccitata, con gli occhi pieni di gioia ed esaltazione.
Elena strinse la mano di Damon, e quando la canzone arrivò al ritornello, cominciarono a ballare forte.
Saltando, con la loro potenza da vampiro, urlando, stringendosi, sentendosi vivi.
Elena strinse le mani al collo di Damon, lui le cinse la vita con le mani, mentre lei scendeva, saliva, si scuoteva con ardore, muoveva i capelli, e abbracciava Damon.

I feel so close to you right now.

Elena si avvicinò a Damon, che si sentiva esplodere. Era sua. Era come lui. E nessuno poteva fermarli.
Il ritornello successivo fu quello esplosivo. Elena ballò così forte e con così tanta adrenalina da sentirsi pericolosa, intensa, energetica, potente, finalmente viva e libera.
Damon sorrise, e lei sorrise di rimando, così felice da piangere di gioia.
La canzone finì presto, ed Elena si voltò verso la porta, dove Bonnie, la sua migliore amica, stava lì a fissarli, inorridita dalla visione di Damon ed Elena insieme.
Elena si sentì spegnere tutte quelle emozioni, in un attimo. E il senso di colpa cominciò di nuovo ad ucciderla.