Un'altra ora di scuola alla Beacon Hills High School è terminata. Lydia è appena uscita dall'aula di economia e si sta dirigendo verso il suo armadietto. Inserisce la combinazione, posa i libri e proprio mentre lo sta richiudendo si sente chiamare.
«Ehi Lydia!»
Chiude l'armadietto e dietro l'anta compare un viso a lei molto familiare. Capelli castani, ciuffo all'insù e un viso pallido pieno di nei.
Lydia si spaventa ed emette un piccolo grido che però non passa inosservato alle persone che passano per il corridoio.
«Stiles! Mi hai spaventato!»
«Me ne sono accorto!!» le risponde lui.
«Ah, ah. Spiritoso.» risponde Lydia con un finto sorriso.
«È così che tratti tutti i tuoi fidanzati, Lydia?» la accusa Stiles che però non le da il tempo di rispondere: « Anche se questo tuo spiccato sarcasmo non mi sorprende..»
«No, tesoro. Riservo solo a te questo trattamento.» dice Lydia con voce dolce, avvicinandosi al suo viso per lasciargli un bacio a fior di labbra.
«Comunque, a parte gli scherzi, oggi pomeriggio che fai?»
«P-proprio di questo volevo parlarti..» dice Stiles cercando di formulare una frase. Nonostante stiano insieme già da un mese, quindici giorni e tredici ore, Stiles s'imbarazza sempre per tutto quello che Lydia fa e dice nei suoi confronti.
«Come sai domani abbiamo la verifica di chimica e mi stavo chiedendo se..»
«Se potevamo studiare insieme» conclude Lydia per lui.
«Esatto!» fa Stiles esibendo quell'occhiolino che agli occhi di Lydia sembra tenerissimo.
«Okay, casa tua o casa mia?» dice Lydia cercando di non far emergere alcun doppio senso in questa loro conversazione.
«Vieni da me. La scorsa volta, a casa tua, non è stato il massimo. Tuo padre è venuto a trovarti proprio nel giorno in cui io ero a casa tua. Anzi, più specificatamente in camera tua, sul tuo letto.. a guardare Star Wars.»
«Stiles io non sapevo niente, è stata una sorpresa anche per me. E comunque mio padre ha fatto bene a farti quella scenata! Sei comunque un uomo. E se si trova un uomo nella camera della figlia, sul suo letto.. beh, mi sembra ovvio pensare male.»
«Ah quindi difendi tuo padre, invece di difendere il tuo fidanzato.. Mi sento offeso!» dice Stiles cercando di mostrare il suo sguardo offeso più credibile.
«Si, si. Pensala un po' come vuoi, tanto quello sguardo non mi fa nessun effetto. Dai andiamo, sto morendo di fame.» dice Lydia dirigendosi verso la mensa.
«Speriamo ci sia qualcosa di commestibile.. » aggiunge Stiles affiancandola.

Stiles e Lydia stanno finalmente insieme. Dopo tutto quello che hanno passato e i mille ostacoli che hanno affrontato sono ancora insieme, ma non come semplici amici ma come fidanzati. Ebbene sì, Lydia è riuscita ad accettare i suoi sentimenti verso quel bizzarro ragazzo logorroico che prima non considerava minimamente, ed ora stanno insieme. Stiles non si è mai dato per vinto, ha continuato a lottare per il suo amore e dopo tanti anni il suo sforzo è stato ricompensato. Quante volte avrebbe voluto gettare la spugna e rinunciare.. Credeva di esserci riuscito, in fondo voleva bene a Malia ma non gli aveva rubato il cuore come aveva fatto Lydia in terza elementare. Poi però è arrivata la dichiarazione di Lydia e lui non ci ha visto né sentito più. Era come in paradiso quando aveva sentito quelle parole:
«Stiles, credo di essermi innamorata di te..»
A Stiles gli si erano illuminati gli occhi, gli tremavano le gambe e il cuore gli batteva a mille. Aspettava una dichiarazione del genere da anni e credeva che avrebbe dovuto fare lui il primo passo, invece lei lo aveva sorpreso, come sempre.
Era chiaro che Lydia si aspettasse un rifiuto dato il suo volto crucciato e la voce triste. Non si sarebbe minimamente aspettata che Stiles le si avvicinasse e posasse le sue labbra rosee su quelle di lei. Lydia si aspettava un rifiuto ma lui l'aveva sorpresa, come sempre.

Arrivano alla mensa e si dirigono subito a fare la fila per il cibo, optano entrambi per un misero pezzo di pizza margherita, Stiles prende anche una vaschetta di patatine fritte mentre Lydia prende una bella mela per mantenere la sua linea perfetta.
«Ehi ragazzi siamo qui!» li chiama Scott agitando la mano.
I due si avvicinano al tavolo da dove li stava chiamando Scott. Insieme a lui ci sono anche Allison, Kira, Malia e Isaac.
Lydia prende posto alla sinistra di Allison – alla sua destra c'era Scott, ovviamente – e Stiles si siede accanto a Lydia.
I rapporti nel branco non si sono ancora ricuciti del tutto: Scott e Allison si sono ritrovati dopo mesi da single e Kira ha dovuto arrendersi al pensiero di poter stare con Scott, ma nonostante questo ha capito che i due si amano e, sebbene ci sia un po' d'imbarazzo, hanno un buon rapporto; il problema arriva quando si parla di Malia. Non le è ancora passato il nervosismo e la delusione e difficilmente rimane calma quando vede Stiles o Lydia, o tutti e due.
Per fortuna però c'è Isaac che la sta aiutando ad attraversare questo periodo e la trattiene dai suoi istinti omicida: sono diventati molto amici da quando Malia e Stiles si sono lasciati.
«Certo che voi due non vi lasciate più da quando state insieme» dice Allison mettendo un braccio intorno alle spalle di Lydia.
Allison, con tutto il bene che ti voglio, sappi che questa te la potevi risparmiare.. pensa Lydia tra sé e sé.
Stiles non risponde all'affermazione di Allison, e sebbene sia felice di quello che ha detto non può fare a meno di non notare le frecciatine di Malia.
«Hai ragione!» dice Scott soffocando una risata.
Lydia si schiarisce la voce: «Bene, uhm.. buon appetito.»
È l'unica cosa che le viene in mente.
Il pranzo trascorre lentamente, mooolto lentamente.
Malia, Kira e Isaac sono i primi ad alzarsi da tavola lasciando i quattro amici da soli.
«Meno male che se n'è andata, non la sopportavo più. Non si può parlare quando c'è lei.» sbuffa Lydia.
«Lydia.. non essere gelosa!» le sorride Allison dandole una gomitata.
«Ma chi ha detto che sono gelosa?! Quello che dico è la verità, vedete: appena se n'è andata parliamo, prima ci siamo detti si o no due parole.»
«Beh, devi capirla Lydia.. è stata fidanzata con Stiles fino a un mese fa..» giustifica Allison.
«Fino a un mese, quindici giorni e quattordici ore fa.» precisa Stiles ricevendo sguardi maliziosi da Scott e Allison e uno dolce da Lydia.
«Cosa fate stasera? Stiamo insieme?» cambia discorso Scott.
«Io e Stiles dobbiamo studiare chimica, abbiamo la verifica domani.» fa presente Lydia.
«Ah sì, certo. Voi stasera studierete chimica..» fa Scott con lo stesso sguardo malizioso di dieci secondi fa.
«Senti amico, noi, al contrario vostro, studieremo!» dice Stiles puntando l'indice prima verso Scott e poi verso Allison.
*driin*
Il suono della campanella segna l'inizio di una nuova lezione e i quattro amici sono costretti a salutarsi.
«Cosa hai ora?» chiede Stiles alla sua compagna.
«Ora ho.. biologia! Tu?»
«Letteratura.»
«Okay allora ci vediamo alla fine delle lezioni davanti la tua Jeep.» conclude Lydia.
La classe di letteratura è un po' lontana dalla mensa e Stiles deve sbrigarsi: saluta Lydia baciandole la guancia e sussurrando un “a dopo”, poi si dilegua tra la folla di studenti.

***

«Ed eccoci... qua!» esulta Stiles. «Finalmente a casa.»
Lydia ormai è abituata all'ambiente di casa Stilinski. Ci ha trascorso interi pomeriggi e intere serate, e anche qualche notte.
Stiles richiude la porta dietro di Lydia mentre lei si è già avviata verso la camera del fidanzato. Posa la borsa sul letto dopo aver scansato le numerose magliette tutte spiegazzate.
«Certo che ogni tanto potresti anche pulire.. io oggi non muoverò un dito!»
«Si, si domani pulirò.» mente Stiles. Forse dopodomani..
Dopo aver tolto qualche altra maglietta dal letto e averla appoggiata sulla sedia vicino alla scrivania, Lydia si toglie le scarpe – a tacco alto, ovviamente – e si distende.
«Non credi dovremmo iniziare già a darci da f-.. a studiare? Non abbiamo molto tempo se a cena te ne devi andare e sono già le18:00.» dice Stiles controllando l'orario sul suo cellulare prima di appoggiarlo sulla scrivania.
«Tutta colpa tua che ti sei fermata un'ora a parlare con Allison..» continua il ragazzo.
«Veramente ho detto alla mamma che sarei rimasta a dormire qui..» dice Lydia con noncuranza, con lo sguardo puntato verso il soffitto. «In fondo non è la prima volta..» continua la rossa.
Stiles la fissa con uno sguardo misto tra il felice e l'imbarazzato. Non c'è niente da fare: arrossisce anche per le minime cose.
«Ah okay, allora abbiamo tutto il tempo che vogliamo!»
«Già..» conclude Lydia.
La ragazza continua a starsene sdraiata sul letto, sempre con lo sguardo puntato al soffitto pensando a non-si-sa-cosa e non si accorge che Stiles si stava avvicinando a lei finché non si siede sul letto. Allora Lydia distoglie lo sguardo dall'interessante soffitto e guarda il fidanzato. Stiles le prende la mano e Lydia si tira su a sedere. Stiles continua a far salire la sua mano: dal polso all'avambraccio, alla spalla, al collo, fino alla guancia pallida di Lydia. Ed è allora che mette un po' di forza nella mano e avvicina il volto di Lydia al suo, è allora che intreccia le sue labbra a quelle della ragazza in uno di quei baci che da un po' di tempo a questa parte caratterizzano le sue giornate. Lydia ricambia quel bacio con tutto l'amore e l'impeto che ha e gli mette le mani dietro la nuca. Stiles, senza staccarsi dalle labbra di Lydia, cerca di mettersi più comodo incurante di essere sul letto con le scarpe. Allora toglie la mano dal viso di Lydia e le posa entrambe sulla sua vita. L'avvicina ancora di più a sé come se avesse paura che scappasse. Lydia, dal canto suo, sembra non essere del tutto soddisfatta della vicinanza e, anche lei, cerca di avvicinarlo mettendo le mani sulle guance del ragazzo. Questo però fa sì che lui si avvicini a tal punto da indurre Lydia a distendersi, per poi essere imitata da Stiles che si distende sopra di lei. Per tutto questo tempo i due non si erano mai staccati l'uno dalle labbra dell'altro, consumandole e assaporando ognuno il sapore dell'altro. Sembrano intenzionati ad andare oltre quando Stiles mette una mano sulla coscia di Lydia, sotto la sua gonna e Lydia tenta, a occhi chiusi, di slacciare i bottoni della camicia di Stiles. Ma, proprio come in un film, i due vengono interrotti dalla suoneria del cellulare di lui. Stiles si stacca da lei e Lydia emette un sospiro.
«Dai, rispondi» lo incita Lydia.
Stiles si alza controvoglia e prende il cellulare per poi tornare a sedersi sul suo letto.
-Oh guarda un po' chi è.. Scott!- dice Stiles rispondendo all'amico.
-Stiles, questa volta sono stato un investigatore più bravo di te. Abbiamo trovato alcune informazione riguardo quel cadavere...-
-Prima di tutto ti sei fregato da solo, hai detto 'abbiamo' quindi presumo ti abbia aiutato Allison, secondo..-
-Allison e Parrish.. Siamo proprio adesso nell'ufficio di tuo padre-
-Ah si.. Parrish..- dice Stiles rivolgendo uno sguardo alla fidanzata che ha ancora le labbra arrossate.
Lydia lo guarda facendo finta di non capire, quando invece sa che la sta guardando in quel modo solo perché aveva avuto qualche piccolo flirt con il vice-sceriffo.
-Va beh.. Allora deduco che vi dobbiamo raggiungere no?- continua Stiles
-Mi dispiace di aver disturbato il vostro pomeriggio di ses.. di studio! Mi farò perdonare amico, a tra poco!- Scott chiude la chiamata e Stiles non fa in tempo a dirgli quanto sia cretino.
«Niente da fare, dovremo rimandare il ses.. lo studio a dopo!» dice Stiles sistemandosi i primi bottoni della camicia.
«Speriamo di non metterci tanto altrimenti non so proprio come farai tu domani per il compito!» risponde Lydia sorridendo, rimettendosi le scarpe e dando una sistemata ai capelli.

***

«Allora.. praticamente.. ehm.. di cosa stavamo parlando?» dice Stiles con una voce un po' assonnata, disteso sul letto.
Lydia è seduta sulla sedia, accanto alla scrivania, che osserva il libro di chimica e che aspetta una risposta da Stiles.. che non arriva.
«Stiles! Non è possibile che ti dimentichi anche di quello di cui stiamo parlando! Le reazioni chimiche, Stiles, le reazioni chimiche.» dice Lydia alzando leggermente la voce.
«E cavolo è anche l'una! Tu riguarda queste cose, io mi cambio e poi me le ripeti.» continua Lydia alzandosi e lanciando il libro a Stiles che cerca di afferrarlo. Lydia intanto fruga nell'armadio del fidanzato alla ricerca di qualche maglietta da usare come pigiama. Prende una maglietta nera con il simbolo di Bat-Man all'altezza del petto e poi si rinchiude in bagno. Stiles rimane sul letto, con il libro di chimica aperto di fronte a lui. Cerca di leggere qualcosa ma proprio non ce la fa, gli si chiudono gli occhi dal sonno e gli argomenti da studiare non lo stimolano neanche un po'.
Le forze lo stanno per abbandonare e sta per addormentarsi, ma si risveglia subito quando vede una visione divina: la sua Lydia, con addosso la sua maglietta.
È a dir poco eccitante vedere la propria fidanzata con addosso qualcosa di proprio, per non parlare del fatto che la maglietta non le sta poi così grande e lascia intravedere quel suo bel cul-
«Pervertito!» era così concentrato nei suoi pensieri vietati ai minori che non si era accorto che Lydia gli si stava avvicinando e che gli stava per tirare una librata in faccia. «Dimmi le principali reazioni chimiche su!» continua la ragazza ritornando a sedersi sulla sedia che aveva abbandonato prima.
«Allora...».

«Cavolo sono quasi le 4:00 del mattino! Dai Stiles un'ultima domanda poi dormiamo.» dice Lydia anche lei ormai allo stremo delle forze.
«Stiles?» si gira verso il fidanzato e lo trova disteso sul letto, su un fianco che dorme come un bambino.
Deve essersi addormentato da poco.. fino a cinque minuti fa era ancora sveglio.
La ragazza chiude il libro di chimica e si avvicina a Stiles. Lo osserva dormire e pensa che sia la cosa più dolce che abbia mai visto, ha un'espressione talmente delicata..
Prende una coperta dall'armadio e gliela poggia sopra, poi spegne la luce e lei, invece, si infila sotto le coperte del letto. Quando sta per chiudere gli occhi sente dei movimenti. Stiles si toglie la coperta di dosso e si infila anche lui sotto le coperte del letto, si gira verso Lydia e, abbracciandola da dietro, le da un bacio sulla guancia. Lydia invece, dopo un primo momento di spavento per l'abbraccio improvviso, dice: «Ah ma quindi non stavi dormendo sul serio!».
«Spero mi perdonerai per questa piccola bugia!» risponde Stiles sorridendo e stringendola ancora più forte.
«Buonanotte mia piccola scienziata!».