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Autore: parakaoru    11/04/2015    1 recensioni
Fanfiction scritta in mezz'ora durante una nottata mooolto lunga passata in bianco.
Questa fanfiction è dedicata alla più grande fangirl di tutti i tempi v.v
Gemella nordica, sai che mi riferisco a te!
"Sento dei passi cauti farsi sempre più vicini per poi fermarsi alla soglia. Riconoscerei quei passi felpati, e il profumo che segue, lontano un miglio."
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hayley Williams, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I just wanna be yours

 
Secrets I have held in my heart
Are harder to hide than I thought
Maybe I just wanna be yours

9 concerti in soli 13 giorni. "Stanca morta" è un eufemismo per descrivere il mio stato fisico. Avrei bisogno del mio letto caldo e accogliente e di mia madre che mi porta il pasto a letto... Ma posso solo fantasticare. Ho 21 anni e sto su un tour bus. Senza mamma e senza letto caldo, mi tocca arrangiarmi da sola. Me ne frego di mangiare e mi butto sul divanetto in pelle nella zona terminale del pullman.
Mi sdraio a pancia in giù pregando che tutti i muscoli tornino al loro posto prima del prossimo concerto, a volte è una vera tentazione lasciare tutto e partire su un'isola deserta.
Sento dei passi cauti farsi sempre più vicini per poi fermarsi alla soglia. Riconoscerei quei passi felpati, e il profumo che segue, lontano un miglio.
-Hey...tutto ok?
Volto leggermente il viso, gli occhi ancora socchiusi, per far sentire la mia risposta.
-Si... Sono solo un po' stanca-
Sento che si sta avvicinando e, inspiegabilmente ma come è di consueto, il mio cuore comincia a tamburellare all'impazzata.
-Ti porto qualcosa?-
Senza farmelo ripetere due volte accenno ad un "Sì" con la testa. Mi piacciono le sue attenzioni.
Lo sento allontanarsi.
Mi alzo di scatto mandando al diavolo gli strappi muscolari e lo so seguo.
Lo ritrovo in cucina a contemplare il frigo con un dito sulle labbra per la concentrazione. Osservo quella scena incantata, con lo sguardo fisso sulle sue labbra carnose e lisce. Gli occhi nocciola e grandi concentrati sulle pietanze e quella luce di sicurezza che non lo ha mai abbandonato.
Se non in un occasione...
-Che ci fai qui? Te lo avrei portato sul divano!-
Chiede preoccupato distogliendomi dai miei pensieri.
-Tranquillo Josh, ce la faccio.-
Mi avvicino al lavello e comincio a sbucciare frutta a caso. Le mani che tremano.
Lo sento dietro di me, il suo petto caldo e muscoloso appoggiato alla mia schiena... Da un momento all'altro potrei perdere completamente lucidità.
Sento il suo respiro sul lobo destro e un formicolio percorre tutto il mio corpo.
-Ti aiuto- mormora
Afferra un coltello e mi aiuta a preparare la macedonia, senza abbandonare la sua posizione. Sento il suo respiro regolare, come se fosse la cosa più naturale del mondo stare in quel modo, come una coppia di sposini in cucina.
Non avevamo tutto quel contatto fisico da un bel po' di tempo...almeno due anni. Da quando l'avevo lasciato non si era più avvicinato, come se potessi ferirlo con un  semplice tocco.
-Prendo i biscotti - e così dicendo si allontana restituendomi l'ossigeno che avevo perso in quell'apnea.
Si dirige nella zona dei divani e si volta lanciandomi uno sguardo che lascia intendere che devo seguirlo.
Mi accomodo sul divano di fronte a lui.
-Gli altri sono in giro per Londra- mi dice mentre io gusto il mio spuntino di mezzanotte.
- 'ome anno atto a tvare la 'orza per ushire dopo un coerto?-
Josh ride lievemente
-Non parlare con la bocca piena-
Inghiotto il boccone un po' troppo in fretta.
Quanto tempo era passato dall'ultima volta in cui mi aveva sorriso dolcemente?
Troppe novità in troppo poco tempo.
Non parliamo più fin quando non finisco. Mangiare con Josh che mi monitora tutto il tempo non è affatto facile.
Io e lui non siamo mai stati amici prima di stare insieme. È stato amore a prima vista. Eravamo dei ragazzini, certamente, ma per me quello era amore e nessuno può convincermi del contrario. Lui è stato il primo ragazzo che mi ha fatto scoprire il mio lato femminile. Il primo ragazzo che ho baciato. Il primo a cui ho detto "ti amo". Il primo che mi ha resa donna. 
Josh è stato il primo, punto e basta.
La mia figura portante. Colui che mi ha aiutata a realizzare il mio sogno di fare la cantante. Lui, in realtà, ha realizzato diversi miei sogni... Poi tutto è svanito.
Inutile dire di chi sia stata la colpa. Mia. Sua. Non ha importanza. Ci siamo persi. È diventato freddo e distaccato. Troppo lontano. E falso. Terribilmente falso. Non riuscivo più a capire quando pensasse qualcosa davvero e quando fosse ironico... Per non parlare dei litigi infiniti che sfociavano sempre con il rinfacciarmi che ero io la stronza. Ma adesso? Che gli prendeva?
Mi alzo di scatto. Non posso sopportare ancora, sento che le lacrime potrebbero scendermi da un momento all'altro.
-Grazie per il cibo, vado a letto-
Non ho il tempo di terminare la frase che mi sento trattenere da un braccio.
Il tempo di voltarmi e me lo ritrovo a pochi centimetri dal viso.
-Che succede?
Cerco di metterlo a fuoco perché sento i sensi venire meno.
-Sono stanca, Josh...
-Sicura?
Si fa ancora più vicino...
-Pensavo...non so...che fossi io il problema- mi sposta una ciocca bionda dietro l'orecchio.
Maledizione. Solo lui può leggermi dentro così bene.
-No, figurati... Anzi, g-grazie!- mento spudoratamente.
Inaspettatamente mi circonda la vita con un braccio e avvicina le labbra al mio orecchio. Le gambe mi tremano in modo incontrollato.
-Te l'ho detto che stai benissimo bionda?
Addio.
-N-no, gra-grazie...-
Mi sfiora con le labbra il collo dove deposita un bacio.
Istintivamente mi aggrappo al suo collo con entrambe le braccia, sia per sorreggermi che per avvicinarlo di più.
Sento una sua mano accarezzarmi una coscia mentre continua a lasciare una scia di baci sul girocollo.
Mi appoggio alla parete e mi scosto leggermente per guardarlo meglio.
Le guance leggermente rosse, i capelli spettinati e gli occhi accesi dal desiderio. Vedo nel suo volto il riflesso del mio.
Mi afferra il viso con le mani e mi bacia, non con la calma e la dolcezza che mi riservava quando eravamo dei ragazzini, ma con la passione e il desiderio di un uomo che ho visto crescere a distanza. Che stupida, sono rimasta ferma al ragazzino che amavo senza rendermi conto che adesso è diventato un uomo.
Si stacca e mi guarda intensamente come in cerca del permesso che sa bene di avere. 
Ride malizioso, scoprendo i suoi canini da vampiro. Lo afferro per i capelli e lo bacio di nuovo mentre lui continua a ridere.
Lo butto sul divano anche se in realtà si siede da solo, ma lui si diverte sempre a farmi credere di avere il controllo... Ma per questa sera mi lascio ingannare.
Mi metto a cavalcioni su di lui che mantiene il suo sguardo seducente e malizioso.
Mi tolgo la maglietta senza troppi complimenti e noto che il suo sguardo si fa più serio. Forse sto davvero prendendo il controllo.
Avvicino le mani al bordo della sua e gliela sfilo con calma.
Trattengo il fiato d'innanzi a tanta perfezione.
Cerco i suoi occhi e noto il suo sguardo compiaciuto per la mia reazione tanto evidente. Chiudo la bocca per contenere la situazione.
Bastardo, deve avere sempre lui il controllo.
Mi alzo e con estrema lentezza mi sbottono il jeans. Adesso è lui a pendere su un filo.
Il tempo di gettarli in un angolo che me lo ritrovo di sopra mentre bacia ogni centimetro di pelle che può raggiungere.
Mi scappa una risata. È in mio potere.
Lo faccio sdraiare e mi siedo su di lui.
-Dunque ti piacciono le bionde- commento ironica e lui capisce l'allusione alla sua ragazza, Jenna.
-Mi piaci tu, in tutti i modi- risponde frenetico, in attesa della parte che aspetta, a quanto vedo, da secoli.
-Perché tutta questa freddezza in due anni allora?-
-Perché se mi fossi avvicinato ti sarei saltato addosso. Anche sul palco...- alza il collo per farmi capire di voler continuare, ma io lo faccio sdraiare di nuovo. Devo controllare io la situazione.
-E perché adesso ti sei deciso?-
-Perché finalmente hai capito di volerlo anche tu- 
Mi getta sul divano e si posiziona su di me.
-Hey! Comando io!- protesto come una bambina, ma noto il suo sguardo intenso e serio.
-Non sto scherzando Hayley. Io ti amo. Ti ho sempre amata ed è difficile accettare l'idea che tu non sia più mia-
-Ma sono qui! Posso essere tua!-
-Non hai idea di quanto ti voglia... E di quanto ti sogni, ma non voglio che tu sia mia per una sola notte-
Sento come un'esplosione. Il mio cuore ha cessato di battere.
-M-ma...- 
Non mi lascia parlare e mi bacia con la dolcezza di una volta.
Non so per quanto siamo rimasti abbracciati, fatto sta che troppo presto decide di alzarsi.
Lo vorrei trattenere, vorrei dirgli che sarò per sempre sua, ma so che è una bugia. Non si può volere tutto dalla vita e noi sappiamo bene che il passato possiamo riviverlo solo per una notte, non si può tornare indietro.
-Ti amo Josh-
-Ti amo piccola Hayley-

Baby we both know
That the nights were mainly made for saying things
that you can't say tomorrow day

 
   
 
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