Death Note, 'Snake and nightmare' di Ellyna

�� Snake and nightmare

La stanza � immersa nella penombra. Un timido raggio di sole illumina parte della stanza penetrando dal vetro ormai bagno per il temporale di poco fa.

Me ne sto immobile, seduto sul tappeto a giocare con i cubi colorati. Ho 2 anni ormai...ma non riesco a parlare.
Forse � per questo che gli altri mi prendono in giro...

Poco importa.

Sento gi� il rumore dei suoi passi...li riconoscerei tra un milione.

La maniglia della porta si apre lentamente. � lui... Varca la soglia rimanendo poi immobile a fissarmi.

< Roger... mi ha chiesto di portarti a fare un giretto dato che sta uscendo il bel tempo...dice che uscire dalla tua stanza ti far� bene, Near .>

Annuisco silenziosamente mentre quel bambino sui 4 anni mi si avvicina prendendomi in braccio e portandomi fuori dalla stanza.

Il suo nome � Mello...� sempre lui che Roger, il nonnino che dirige questo istituto, manda� da me nonostante non ne abbia molta voglia... si vede dal modo in cui mi guarda e mi parla.
Magari mi reputa noioso perch� non parlo...

Mi fa sedere sul solito passeggino del solito color latte, proprio come i miei vestiti ed i miei capelli. Aggancia la leggera cintura per non farmi scendere... ma tanto non mi muoverei comunque.

< Ti porto in giardino... ti va?>

Annuisco con fare annoiato

< Bene...>

Si infila gli stivaletti di gomma neri per non sporcarsi i pantaloni con il fango ed inizia a spingere la carrozzina: � a malapena pi� alto di essa.

Non riesco a vederlo.

< Sai Near� > inizia lui < Io non capisco per quale motivo continui a non parlare...hai due anni ormai e qualcosa dovresti dire... sei noioso, ma ormai te l� ho detto cos� tante volte che dovresti averlo capito.>

Sempre le solite parole. Le solite frasi...
mi inizio ad attorcigliare una ciocca di capelli, faccio sempre cos� quando non so come reagire. Lo sento nuovamente sbuffare.
Il passeggino si blocca davanti ad un grande albero.

< Basta Near... non ho pi� voglia di stare con te, sei troppo noioso!>

Mi lascia da solo mentre si avvicina all'albero per prendere una mela, ancora bagna per la pioggia di poco fa.

Vorrei poter parlare per richiamarlo. Vorrei fargli capire quanto mi piace stare in sua compagnia ma c'� qualcosa che impedisce alla mia voce di farsi sentire.

Non capisco cosa stia succedendo attorno a me... ma lo vedo sempre pi� lontano... eppure lui � immobile!
Uno strano fruscio tra l'erba alta accanto al passeggino. Una strana bestia striscia a terra verso il mio compagno. Verso Mello... � un serpente.

Mello non lo vede, � intento a raccogliere la mela mentre la bestia gli si avvicina.

Vorrei potergli gridare di far attenzione, ma non riesco a parlare!
Lo vedo sempre pi� lontano. � come se il passeggino si allontanasse da lui... e il serpente gli si avvicina sempre pi�

" Mello! Mel... !"

...

Sudore

Mi desto dal sonno con il fiatone portandomi una mano alla fronte.
Ho fatto un incubo. L'ennesimo in 12 anni di vita.

Tento di calmarmi mettendomi nuovamente sotto le coperte sgualcite che stanno ora in fondo alla sponda del letto.
Un bagliore illumina la mia stanza creando giochi di luci e ombre che mi fanno accapponare la pelle... a seguirlo un forte tuono. Potente. Mi fa sobbalzare.

Il solo pensiero che un fulmine sia caduto vicino all'istituto mi impedisce di prendere sonno. Ho paura dei temporali, io.

Porto i piedi a terra, cercando le pantofole. Un peluche stretto al petto.

Mi avvio verso il corridoio per andare da lui. In camera sua. Lui sa che il temporale mi fa paura e sa che l' unico modo che ho per addormentarmi in questi momenti � stare abbracciato forte a lui.
Io e Mello siamo rivali... ma ne sono sicuro... accetter�.

� passato diverso tempo dall' ultima volta che sono entrato in camera sua. Pensavo di riuscire a reggere dato che sono grande ma... � pi� forte di me! Non stanotte! Ti prego Mello, non lasciarmi solo stanotte!

Sento dei rumori. Provengono dalla sua stanza.
Li riconosco ed inizio a mordermi il labbro inferiore. La paura che se la prenda con me � troppa... ma non resisto! Non stanotte.

Busso titubante.

Toc Toc

< ... >

Toc Toc

< Chi... chi �?> � lui. � la sua voce!

< Sono Near, Mello...>

Sento i suoi passi svelti avvicinarsi. La porta mi si spalanca davanti permettendomi di guardare oltre.

< Si pu� sapere che diamine vuoi??? Quante volte ti avr� detto di non disturbarmi a quest'ora, eh?>

La sua voce tremante. Gli occhi leggermente arrossati ed il fiatone appena percettibile. Ha indosso solo i boxer e mi guarda in malo modo.

Dietro di lui una figura dai lineamenti familiari... � Matt. Come sempre.

< Ho... ho fatto un incubo e...!>

Stomph!

< Vattene! >
... Non mi lascia terminare la frase che la porta mi viene chiusa in faccia. Mi caccia via come un cane randagio. Non mi vuole tra i piedi.

...

Sono nella mia stanza.
Rannicchiato sotto le coperte con l'orsacchiotto stretto al petto. Cullato non da una ninna nanna ma dal rombo dei tuoni. In mezzo al trambusto non sento il battere del tuo cuore ma solo il rumore provocato da quel letto che batte contro il muro, nella stanza accanto alla mia.

Stringo le palpebre tentando di prendere sonno. Sperando di non fare il solito incubo che mi perseguita da quando il tuo migliore amico � arrivato alla Whammy's House.
Pentendomi di non essere mai riuscito a dirti quanto stare con te mi faccia sentire sicuro.
Sperando di non vedere anche stanotte, quel serpente portarsi via il mio Mello.

Fine

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Storia scritta per il contest " Dal sogno alla fan fiction" di Dark Rose. Anche se non � proprio il massimo sono soddisfatta! Si � classificata al quarto posto a pari merito con la storia di un' altra autrice! <3
Grazie ancora a DarkRose per aver indetto questo contest! Grazie Kami!!!

Un kissone by Elly!