Note preliminari: stavo scrivendo una Valdangelo, ma alla fine l'angst si è impadronito di me, quindi ho ripiegato su questo prompt: #1 Ti ho salvato da un'annegamento!AU, in cui Clarisse salva Silena da morte certa; ne ho aggiunto uno anche della challenge Otto fandom e una valanga di prompt, che è #Qualcuno muore, per dire. Farà la sua "comparsa" anche Charlie, eheheh.
Detto questo, buon pianto buona lettura!
.:Drowning is like going home (but it's a very lonely road):.
Quando finalmente rinviene, Silena urla.
Si mette a sedere di scatto, facendo dondolare pericolosamente la scialuppa su cui si trova, e qualcuno le mette una mano su una spalla per non farla alzare in piedi. È una ragazza che ha già visto sulla nave, ha i capelli scuri e gli occhi marroni ed una corporatura massiccia, da soldato. La guarda decisa, ma allo stesso tempo circospetta; non è un'espressione che le si addice, pensa Silena, e non sa nemmeno da dove sia scaturito quel pensiero, perché la sua mente è un turbinio di acqua salata ed immagini terrificanti ed un solo nome, che continua a reclamare la sua attenzione.
- Dov'è Charlie?
Ha la voce roca e debole, la sente grattare nella gola mentre cerca di parlare il più chiaramente possibile. Dev'essere svenuta in acqua, decide, e la ragazza mora deve averla salvata, è l'unica coi vestiti fradici su quella scialuppa, oltre lei.
- Come ti chiami? - le chiede lei, ignorando la sua domanda; la sua voce è piena e ferma, in un certo senso rassicurante. Le ricorda quella di Charlie.
- Silena. Dov'è Charlie?
- Io sono Clarisse. - Clarisse si fa passare una coperta e gliela poggia sulle spalle. Sembra sapere esattamente quello che fa, Silena si stupisce di quanto possa essere aggraziato quel corpo robusto; si era stupita anche quando aveva visto Charlie lavorare nella sua bottega, la prima volta, non riusciva a capire come un lavoro del genere potesse assomigliare così tanto ad una danza, se compiuto dalla persona giusta. La bellezza è in tutto ciò che ci circonda, le diceva sempre sua madre, e guardando Clarisse riusciva a capire perfettamente quello che intendeva.
- Silena?
Silena torna alla realtà di colpo, e Clarisse la sta fissando: non sembra avere paura di guardarla negli occhi, anche se pare sia difficile per lei non distogliere lo sguardo. Quando cerca di capire cosa la turbi, quegli occhi si fanno impenetrabili; la domanda che fa le mozza il fiato: - Silena, chi è Charlie?
Le monta il panico. Il respiro le si fa affannoso, e le sue mani iniziano a tremare. Comincia a sentire freddo, ma non crede sia colpa dei suoi vestiti zuppi. - Charlie... - comincia, ma s'interrompe subito: Clarisse ha notato qualcosa, qualcosa di strano, ma Silena non può girarsi e capire cosa non va, perché la ragazza le afferra il viso tra le mani e dice: - Guarda me.
Silena prende un respiro profondo, e inizia a parlare: - Charlie è il mio ragazzo. È alto, moro, ha la pelle scura. Era vicino a me quando la nave ha urtato quello scoglio, eravamo nella hall perché-
Basta un momento: Clarisse allenta la presa, si sposta un ciuffo di capelli dagli occhi, e Silena si gira per guardare, per capire, ed è il cadavere di una persona che vede. Ha le spalle larghe e i capelli ricci e la maglietta arancione del campo estivo in cui Charlie e Silena fanno gli animatori.
È un attimo, ma a Silena basta per riconoscerlo e tentare di raggiungerlo, di tirarlo a bordo, anche se sa che è troppo tardi.
Quando Clarisse l'afferra da dietro per trattenerla, Silena urla.