Il giorno dopo mi svegliai in una stanza sconosciuta coperta di poster di uomini e donne gotici di cui saranno costretti di subire qualche metamorfosi o qualcosa del genere e per terra ci sono fogli di frasi e frasi di significati psicologigci e profondi e trovai un quaderno di racconti scritti a mano e una frase molto famigliare ma la cosa che mi ha fatto impressionare è che la scrittura dell'autore misterioso è bella quasi pari a quella di Poe per approfittare del tempo di cui avevo a disposizione,leggo la prima pagina in un racconto scelto a caso : ... ... la notte , candida come l'anima di una donna , mi domina e mi fa rivelare i pensieri assai sconosciuti nel più fondo delle mie viscere . Come un marinaio in attesa di veder la terra di un posto sconosciuto , mi voltai verso in alto per poter ammirare il magnifico capolavoro che il Signore aveva creato in tutta la nostra vita ; il suono delle onde del mare sono la mia musica personale almeno non udirò gli strilli delle creature marine . La lacrima dei morti sta arrivando e mi arrivò e mi colpì in faccia con l'obbiettivo di farmi piangere insieme a lei . Quindi le mie ultime parole che voglio condividere con il mondo intero è la sfera vitale può essere controllata e manipolata e noi non possiamo comattere contro i nostri spettri del passato. "Wow" devo ammetere che questa roba è molto bella da poter condividere con il mondo intero, guardai l'orologio e ... "Porca eva . E' tardissimo" presi lo zaino e andai in fretta e furia a scuola perchè sono le 7:45. Cinquanta minuti dopo entrai nella classe di letteratura e la prof Celli mi rimproverò (come sempre) "Sei in ritardo signor Arthur , siediti sul tuo banco e stia in silenzio" andai sul banco vicino a Misako mentre gli altri sogghignano di me e rimasi zitto zitto come ogni singola volta invece pensavo alla pagina che avevo letto prima di aver fatto questo maledetto ritardo come ogni giorno ... "DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN" Misako venne da me x svegliarmi come abitudine (scomoda x entrambi) "Misako , non rompere i fusilli" mi sono reso conto che oggi sarà una giornata 'no' come tutte le altre e tutti si misero a ridere a squarciagola tranne Misako che sarà infuriata con me devo ammetere che questa volta ha ragione al 100% e Sergey che mi aveva rivolto la parola per la prima volta in vita mia "Senti , certe cose le devi dire in faccia con molta sincerità e non nel sonno come al tuo solito , ok ?" feci il cenno di 'ok' con la testa . Più i minuti passavano molto rapidamente e più la curiosità di scoprire chi è lo scrittore misterioso mi stava divorando interiormente come un serpente che mi stritoli da farmi perdere i sensi e alla fine mi mangiò in un boccone ; ero così preso da questi misteri che non udivo la spiegazione della prof Celli fino a quando... "Allora?" il suo 'allora' mi aveva fatto scacciare il pensiero degli spiriti dei nostri antenati e altre scemenze varie e preferivo la Celli piuttosto sulla questione degli paranormali "Allora chi vuole offrirsi volontario per..." non capivo un tubo perciò faccio una cosa di cui mi sarei pentito amaramente "Ehi , Sergey di che cosa stava parlando la prof ?" mi aspettavo un 'fatti tuoi' oppure 'arrangiati' ma invece ..."Chiunque può portare una poesia o un racconto per dimostrare di chi siamo realmente , hai capito?" ed io "si ho capito a meraviglia e grazie" sia io che Sergey eravamo sconvolti perchè io lo ringraziato e lui mi aveva risposto con una tranquillità che non ci riconosciamo nemmenno noi stessi.