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Autore: dark_eyes    12/04/2015    0 recensioni
Due ragazze, Christina e Azzurra, ritenute, a causa del loro rifiuto per coloro che si adeguano alla massa, ragazze "strane", ma molto amiche e unite tra loro, decidono di prendere parte, assieme, ad un progetto indotto dall'istituto scolastico che frequentano. Esso consiste nel "trasferirsi", per un anno, in Australia, alloggiando nell'abitazione della famiglia Butler e studiando presso la struttura scolastica chiamata "Norwest Christian College". Dopo un anno, le loro coetanee, figlie dei signori Butler, saranno ospitate da loro in Italia, il loro Paese d'origine. L'anno trascorso all'estero sarà molto importante per le due ragazze. Dodici mesi che stravolgeranno, nel bene e nel male, la loro vita. Trecentosessantacique giorni che neppure un'amnesia potrebbe cancellare.
"And the memories like I never can escape..."
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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xx Spazio Autrici xx

ciao, siamo Michela (mika) e Aurora (MATTa) siamo due sfigatelle di tredici anni che seguono molto i 5SOS. 

Inoltre, la storia non sarà sviluppata principalmente attorno ai 5SOS, loro saranno solo uno dei nuclei centrali della narrazione.

detto ciò, Mika passa la parola a MATTa

Ciao(?)... A questo punto rimane solo da dirvi che il "Christina's pov" verrà scritto da Mika, mentre l' "Azzurra's pov"  verrà scritto da me, "MATTa" (anche se questo soprannome inventato all'ultimo momento da Michela non mi fa impazzire, a dire la verità). Le parti narrative, scritte in terza persona, saranno opera di entrambe. Dopo avervi annoiati fin troppo, direi sia l'ora di passare alla storia.

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Era evidente che entrambe le ragazze fossero nervosamente felici. Eppure, dimostravano le loro emozioni in modo differente e complesso.

Azzurra's pov 

Non ho mai amato gli specchi. Sono così reali, spesso crudeli. Troppo simili alle persone, insomma. Ma adesso non m'importa. L'unica cosa che conta, è che sto per partire, andare lontano. Avevo desiderato a lungo sentirmi tanto libera, avere la possibilità di fuggire da tanta sofferenza, di ricominciare. Pensavo che sarebbe bastato tingermi i capelli di quel blu cielo, proprio per ricordarmi che, un giorno, anch'io avrei potuto vagare a mio piacimento, anche senza meta, proprio come una di quelle affascinanti creature che hanno la fortuna di poter solcare la volta celeste. "Colorarmi i capelli per colorarmi la vita". Avevo sempre saputo che, molto probabilmente, non avrebbe funzionato, ma avevo voluto ugualmente tentare. E ancora non mi riconosco, in questa ragzza riflessa nello specchio. Tuttavia, sento che nascondere una parte di me stessa mi fa sentire molto più sicura, anche se i miei problemi di autostima non cesseranno di esistere. Guardo ancora una volta quella figura mediamente alta, con i capelli lunghi fino alle spalle, gli occhi marroni, non molto magra, a mio parere, anche se tutti sostengono il contrario. Incrocio, per un ultimo attimo, il mio sguardo riflesso nello specchio, prima di incitare Christina a lasciare quel luogo - Dovremmo uscire da questo bagno, l'aereo non ci aspetta di certo per partire -. Lei è la mia migliore amica. Solo pochi tengono grande considerazione di me, ma lei più di tutti. Non ci siamo mai trovate in disaccordo, ci siamo sempre capite e stimate vicendevolmente. Ovviamente, ci sono dei comportamenti che cambieremmo nell'altra, ma, personalmente, ritengo che nessuno dei suoi difetti sia  insopportabile. Lei è diversa, noi siamo diverse da tutti gli altri e non lasceremo che qualcuno ci cambi. Ed è stata proprio lei ad assicurarmelo, me lo assicura ogni giorno, con i suoi fantastici, piccoli, significativi gesti. A causa del mio carattere tremendamente insicuro, se non fosse stato per lei, a quest'ora mi avrebbero già "schiacciata". 

Christina's pov 

Il mio riflesso trema, ma sul mio fisico non percepisco nulla. La situazione è alquanto strana, come me e Azzurra. Siamo due ''stranezze'' della società, un punto blu e uno rosso nel mare grigio del mondo. Secondo me è così. Delle due io sono la più ottimista, e credo che i miei capelli lo dimostrino, sono tinti di un rosso molto acceso, non come quei rossi morti che sembrano essere magenta, il mio rosso simboleggia Felicità. Talvolta guardandomi allo specchio, non mi riconosco. Molte volte mi chiedo ''ma è possibile che quella sia io?'' vedendo una ragazza alta, di media taglia, con gli occhi verdi. Solo che oggi è diverso, da oggi tutto è diverso. Oggi spero di essere io quella ragazza riflessa, quella persona con un sorriso stampato in faccia, con quattro evidenti fossette sul tondo viso, desidero essere io quell'adolescente con gli skinny neri,  una maglia bianca a maniche corte e l'eyeliner sugli occhi. E oggi non mi interessa l'opinione altrui, oggi mi interessano solo: Azu, Sarah e Sky. Dopo aver tanto conversato su facebook con loro, finalmente le conosceremo, e passeremo uno stupendo anno insieme, di questo sono sicura.

Farà molto bene ad Azu staccare da questo mondo che la prende sempre a calci, e sembra divertirsi nel farlo. Quando l'ho conosciuta stava malissimo, tutti la criticavano, lei credeva di essere brutta, si vedeva attraverso le critiche, io l'ho sempre vista con degli occhi speciali, per me lei è sempre stata speciale, unica, peccato che nessuno riesca a vederla come me: un angelo senza ali che non ha ancora imparato a volare.

Ora lei è qui per me, con me, come sempre. Mi sta chiamando, tra poco l'aereo per New Delhi partirà. Stiamo andando a Sydney, in Australia, abbiamo vinto una borsa di studio che ci consente di prendere parte ad un progetto e di vivere e studiare in Australia per un anno. Il nostro aereo parte da Roma, fa uno scalo a New Delhi e poi punta diritto verso Sydney. Poco tempo ormai ci separa dalla libertà, poco tempo e potremo volare. Abbiamo aspettato troppo per questo giorno, lo aspettiamo da quando siamo nate.

Mi guardo un'ultima volta, sorrido, metto i pollici in su, e porto le mani vicino al volto, è un segno per dire che sono pronta, rivolto più a me stessa che ad Azu.

Dopo minuti, che a loro parvero ore, prendono posto sull'aereo, pronte per affrontare questa nuova avventura, insieme con sempre.

 

"If you don't swim, you'll drown..."

   
 
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