Film > Biancaneve
Segui la storia  |       
Autore: EchelonDeathbat    13/04/2015    1 recensioni
(Crossover con Avenged Sevenfold)
Dal testo "-S-sei un nanetto!- esclamò tutta contenta.
-Bhe, adesso cosa c'è da essere allegre?!- domandò Johnny infastidito.
-Oh come sono contenta! Sei un simpatico nanetto!- rise la bambina.
-“Simpatico nanetto”?! Sarò pure un nano, ma non sono simpatico proprio per niente! E poi cosa vorresti insinuare? Noi nani siamo creature pericolose!- esclamò lui offeso."
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Biancaneve
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 7: La ucciderò io con le mie mani!

 

I due spiegarono cos'era appena successo a Johnny, che fu felice di sapere che la sua amata Biancaneve era finalmente salva.

Synyster più tardi decise di tornare al palazzo della regina per comunicarle che non aveva più intenzione d'uccidere la principessa e che, anzi, l'avrebbe protetta contro la sua perfidia.

 

-Trovatevi un altro killer, io ho chiuso!- esclamò Brian.

-Mi stai dicendo che non la vuoi più uccidere? Lo sai che facendo così io non ti potrò più aiutare a portare in vita il tuo amico?-

-Non l'avreste mai fatto! Ed io non voglio uccidere una persona innocente solo perché è più bella di voi!-

Nel sentire quelle parole, Grimilde s'indignò a tal punto che perse ogni controllo su di sé. -Sono io la più bella del reame! Io, io soltanto! IO!- tuonò.

Dopo un po' si calmò per poi sussurrare: -D'accordo, Synyster Gates, come desideri. Vuol dire che la ucciderò io, con le mie stesse mani. Guardie! Portatelo via, ormai non ci serve più-.

-La profezia s'avvererà, lei vi sconfiggerà!- ringhiò lui.

E così, mentre Synyster s'allontanava, Grimilde correva furiosa nei sotterranei del palazzo.

-La più bella sono io!- continuava a borbottare.

In quegli anni aveva iniziato a cimentarsi nella magia nera, dopo aver scoperto grazie allo Specchio Magico che la magia esiste, non esitò ad imparare a fare le pozioni e tutto il resto.

Appena arrivò nella sua stanza segreta, chiuse rumorosamente la porta, facendo sobbalzare un povero corvo che stava dormendo beato.

-Andrò io stessa alla casetta del nano ed assumerò un tale aspetto un modo che nessuno potrà riconoscermi!-

Prese uno dei tanti libri di stregoneria dalla piccola biblioteca.

-Ecco, vediamo. Un filtro che possa trasformare la mia perfetta beltà in bruttezza ed i miei splendidi vestiti in un mucchio di poveri stracci-.

Ad un certo punto lesse di una pozione che fece a caso suo e le si illuminarono gli occhi verdi.

Cominciò a leggere in tono solenne: -Polvere di mummia per invecchiare. Per tingere le vesti: il nero della notte-. Ed intanto cominciò a preparare il filtro. -Per arrochire la voce: risata di strega-. E si sentì una risata minacciosa e roca. -Per imbiancare i capelli: un urlo di terrore-. E si tappò le orecchie perché l'urlo di un'agonia straziante era troppo forte. -Un turbine di vento per agitare il mio odio!- gridò aprendo la finestrella, facendo entrare un vento freddo. -Uno schianto di folgore per mischiare il tutto!- ed un lampo colpì il calice che conteneva gli elementi per la trasformazione. -E adesso, filtro, compi la tua magia-. Mormorò osservando la sua stessa immagine rispecchiata nel vetro del calice. Senza pensarci troppo su, bevve in un solo sorso quella mostruosa miscela.

Si sentì subito come se avesse ricevuto una pugnalata, il filtro si stava mescolando con il sangue. Si vide i suoi suoi bei capelli dorati diventare sempre più bianchi e vide le sue mani cambiare aspetto: da belle, rosee e giovani, divennero pallide, piene di rughe e con le unghie più lunghe del normale. -Le mie mani!- gridò in preda al panico.

-La mia voce! Hahaha! La mia voce! Nessuno mi riconoscerà! Hahahaha!- gridò trionfante con una voce gracchiante che non era più la sua.

In effetti si può dire che poteva essere di tutto quel mostruoso essere, tranne che la bella e regale regina.

Il suo bel viso era sparito, lasciando il posto ad un viso orrendo, da strega. Non indossava più il suo bel vestito blu, ora ciò che le copriva la pelle vecchia era una tunica del colore della morte. Persino il povero corvo si spaventò nel vederla!

-Ed ora guardiamo quale orribile morte, per una così bella!- gracchiò sempre ridendo in modo sinistro.

Dopo un bel po' di ricerche finalmente scoprì ciò che faceva a caso suo. -Hahaha! La mela stregata! Il sonno della morte!- esclamò soddisfatta. -Basta un solo assaggio della mela stregata e gli occhi della vittima si chiuderanno per sempre in un sonno mortale!-

Poi però esclamò preoccupata: -Un momento! Potrebbe esserci un antidoto! Non devo trascurare nulla!-

Ricominciò a sfogliare le pagine del grande libro per verificare se ci fosse stato o no un modo per salvarsi dal sonno causato dal frutto avvelenato.

-Ah ha! Ecco qua!- e cominciò a leggere ciò che era scritto: -La vittima del sonno mortale potrà essere richiamata in vita soltanto dal bacio del vero amore-. Rimase a pensare per un po' per poi ricominciare a ridere: -Hahahaha! Non c'è pericolo! Il nano Johnny la crederà morta e la seppellirà!- E dicendo così uscì iniziò a preparare la pozione per trasformare una semplice mela in veleno.

Quando la mela avvelenata fu pronta, Grimilde uscì dai sotterranei. Appena fu fuori dalle mura del palazzo, tuonò con tono trionfante di chi pensa di avere finalmente la vittoria in pugno: -Sarà sepolta viva!-

 

-Mi raccomando Biancaneve, non aprire agli sconosciuti!- esclamò Johnny quella mattina prima di andare al lavoro con tutti gli altri nani nella miniera.

-Me lo dici sempre, Brontolo! Non sono più una bambina, ho già diciott'anni, so badare a me stessa, non devi preoccuparti per me!- rispose sbuffando la giovane.

-Lo faccio solo perché io ti...- si bloccò all'istante, non poteva certo rivelarle i suoi sentimenti, no, non l'avrebbe MAI fatto!

-Tu cosa?- domandò la principessa.

-Non ha importanza, ragazzina. Ci vediamo stasera!- borbottò mentre chiuse la porta.

Dopo poco tempo che il nano s'era allontanato dalla casetta qualcuno bussò alla porta. Quando Biancaneve andò ad aprire si ritrovò davanti gli occhi color nocciola di Synyster Gates.

-Oh ciao Cucciolo! Brontolo è andato via da poco-. Esclamò allegra di vedere l'uomo.

-Come mi hai chiamato?- domandò perplesso Brian.

-”Cucciolo”. Perché fai tanto il duro, ma in realtà sei più dolce del miele!- Nel sentire quelle parole, Gates arrossì vistosamente.

-Principessa, ti vedo strana, è successo qualcosa?- chiese lui notando che la ragazza era diventata all'improvviso pensierosa. Si era seduta sulla sedia e con aria sognante guardava fuori dalla finestra. Era sempre stata una ragazzina sognatrice che si perdeva nel suo mondo, ma quel giorno in lei c'era qualcosa di diverso. Nel sentire la domanda dell'amico, Biancaneve si girò verso di lui sorridendogli in modo triste. -No, cioè, non lo so...è una cosa strana, Cucciolo-. Sussurrò.

-Se vuoi ti ascolto, basta che la smetti di chiamarmi con quel ridicolo nome!-

-E' solo che è da qualche giorno che mi sento strana e confusa-.

-Ma riguardo a cosa?- chiese sempre più curioso e un po' preoccupato.

-Riguardo Johnny!-

-Johnny?!-

-Esatto! È da un po' di tempo che provo qualcosa di strano quando sto in sua compagnia! Sento che c'è qualcosa di diverso...-

-Senti profumo di pulito? Si è deciso finalmente a lavarsi quell'idiota?- scherzò Syn per sdrammatizzare la situazione, sapeva già cosa volesse dire Biancaneve.

-Johnny si è sempre lavato fin da quando lo conosco! E non è un idiota, è la persona migliore del mondo!-

-Vuoi dire “la più bassa del mondo”!- rise ancora Gates.

-Sii serio per una volta, Synyster! È una cosa seria! Non capisco perché ogni volta che siamo tanto vicini io provi qualcosa di insolito!-

-Non ti devi preoccupare, mia bella principessa, non è nulla di grave. Sei solo innamorata! Ti sei innamorata del tuo Brontolino!- scoppiò ancora in un grossa risata l'uomo.

-Ma è impossibile, Brian! Come può essere successo? L'ho sempre considerato come un padre o un fratello! Non posso essermi innamorata di lui!- esclamò incredula.

-Credimi, è così! Riconosco due occhi innamorati quando li vedo!-

-Bhe, se anche fosse, non ha importanza, Johnny mi considera ancora la bambina che ha salvato otto anni fa, non prova i miei stessi sentimenti!- si lamentò.

-Questo lo dovrai scoprire da sola. Bene, adesso devo andare! Saluta il nano quando torna a casa! Ci vediamo, principessa!- disse dirigendosi verso l'uscita.

 

Brian si stava allontanando dalla casetta del suo amico, quando vide una povera vecchietta avanzare dalla parte opposta. Indossava degli stracci neri e portava in mano un piccolo cesto che racchiudeva delle mele rosse. Di sicuro non l'aveva mai vista prima, eppure il suo sguardo gli era famigliare.

Spero che non mi riconosca, se no è la fine!” pensò Grimilde.

Synyster la scrutò con attenzione, ma lei, facendo finta di niente, continuò a camminare per la sua strada.

L'ho scampata per un pelo! Devo sbrigarmi ad arrivare nella casa del nano!” pensò accelerando il passo.

-Posso aiutarla, signora?- domandò Syn voltandosi di scatto, quella vecchietta aveva l'aria sospetta.

Grimilde si pietrificò. “Non può riconoscermi, devo stare tranquilla!”

-No, grazie, giovanotto! Non ho bisogno di alcun aiuto!- esclamò voltandosi appena per poi riprendere il suo cammino.

Anche Synyster si voltò per andare via, l'aveva fissata bene: non l'aveva mai vista, ma continuava ad avere qualcosa di strano quella vecchia donna.

 

Biancaneve stava preparando la torta di mele che piaceva tanto a Johnny, gli voleva fare una sorpresa, quando ad un certo punto sentì bussare alla porta.

Magari è ancora Brian che è tornato indietro”. Pensò mentre si avvicinò alla porta per aprire. Quello che vide fu spaventoso, dinnanzi a lei si trovava Grimilde nascosta dal viso più orrendo del mondo.

Biancaneve fu terrorizzata da quella visione. Negli occhi della vecchietta vedeva la figura della morte. Doveva stare attenta, qualcosa le diceva che non era al sicuro.

-Buongiorno piccina! Vuoi una mela? Le mie sono le più buone di tutto il regno, lo sai?- gracchiò.

-B-bhe in...in effetti mi farebbero proprio comodo delle mele. Sto preparando proprio adesso una torta con esse-. Disse titubante la principessa.

-Ma allora capito proprio a proposito, piccina! È destino che io e te ci incontrassimo proprio quest'oggi, non trovi?- esclamò ridendo.

-G-già-. Rispose Biancaneve.

-Vuoi assaggiarne una? Guarda, ti faccio vedere, ti mostro questa bella mela rossa!- e dicendo così prese tra le mani vecchie e con le unghie lunghe, la mela avvelenata.

-Questa non è una mela come tutte le altre, piccina! Questa viene chiamata “la Mela dei Desideri”. Ne nasce una ogni cento anni, piccola mia. Se hai un grande desiderio, prendila e dalle un bel morso per far sì che il tuo sogno diventi realtà!-

 

Intanto, Synyster era già arrivato fuori dalla Foresta Oscura, quando all'improvviso ricordò doveva aveva visto lo stesso sguardo della vecchietta che aveva incontrato poco prima. “Oh cazzo! Era Grimilde! Quella vecchietta era lei! Non ho dubbi! Che stupido sono stato! Ora Biancaneve è in pericolo per colpa mia!” e pensando così corse indietro, in direzione dove lavorava il suo amico Johnny, per avvisarlo.

 

-Bhe in effetti avrei un sogno...ma non credo che possa diventare realtà-. Ammise la principessa.

-Ma certo che può diventare realtà, piccina! La Mela dei Desideri può fare tutto!- insistette Grimilde porgendole la mela rossa come il fuoco.

-Devi solo darle un bel morso!-

Biancaneve prese il frutto avvelenato tra le manine bianche. Lo guardò per un bel po' di tempo esaminandolo, aveva un aspetto così invitante.

-Vorrei...vorrei...-

-Coraggio, dillo!-

 

-Johnny! Muoviti forza! Dobbiamo andare a casa tua, SUBITO!- tuonò Synyster appena arrivò in miniera, il posto dove lavorava Johnny insieme agli altri nani.

-Ma perché?! Qui c'è tanto da fare oggi!- grugnì lui.

-Biancaneve è in pericolo! Grimilde l'ha trovata! È lì a casa tua con lei adesso! Le farà del male! DEVI salvarla!- gridò.

-Come “Biancaneve è in pericolo”?! Dobbiamo muoverci allora! Andiamo amici! La principessa in persona ha bisogno di tutto l'aiuto possibile!- e dicendo così iniziò a correre preoccupato verso la sua casetta e la sua amata Biancaneve, seguito da Synyster e dagli altri nani.

 

-...vorrei che non mi veda più come una bambina. Vorrei potergli piacere e che un giorno s'innamorasse di me, per vivere per sempre felici e contenti-. Sussurrò arrossendo pensando a Johnny.

-Muoviti a morderla! Oppure il desiderio non si esaudirà!- esclamò Grimilde.

Biancaneve addentò decisa la mela e masticò velocemente il boccone. Era succosa e buona, ma ad un certo punto cominciò a girarle la testa e la vista pian piano svanì.

-Mi-mi sento...così...strana...- e bisbigliando queste parole crollò per terra, la mano che liberò la presa sul frutto.

-Hahaha! Ho vinto! E ora la più bella sono io!- gridò felice Grimilde osservando con estremo piacere che la sua nemica era finalmente sconfitta.

 

NdA: Perdonate, ero talmente occupata con la nuova puntata di Game of Thrones che quasi non mi ricordavo più di aggiornare questa "storia" xD comunque questo è il penultimo capitolo, con il prossimo questa schifezza finirà ;) ringrazio come sempre Venus Rottenmorgue <3 alla settimana prossima!!

The ring guardian

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Biancaneve / Vai alla pagina dell'autore: EchelonDeathbat