Lasciami solo in questa stanza, lasciami solo con il tuo dolore, mio eterno compagno.
Il tuo tempo è finito, io sono venuto a reclamare.
Lasciati decorare la mente con tutti i fallimenti che tu, debole me hai lasciato.
Cosa aspetti a morire? Ancora aggrappato a una dea inesistente? O a un innocenza macchiata di sangue? Oppure all'ennesima bugia della tua mente ossessionata?
Cosa aspetti a andartene, con la tua inascoltabile risata e con i tuoi strepiti da ragazzina?
Se proprio devo stare qui lasciami sentire almeno su di te la vittoria che tu non hai mai visto in faccia.
Lasciami qui da solo, non mi importa più di nulla, nemmeno del vuoto che abbiamo dentro.
Quando sarà tempo di urlare e piangere non sarà già più il mio tempo.
Da quanto non provi più il piacere di possedere, senza essere posseduto?
Cosa aspetti a crepare? Tu e il tuo amore per chi non ti amerà mai e ti farà solo soffrire.
In questi mille giorni credi davvero che quello a morire sia stato io? Tu sei morto da dentro molto prima di quanto pensi.
Ti dimostri il solito idiota che sei, così tanto fiero di essere debole e sottomesso.
Volontà di proteggere senza forza, Volontà di vivere in catene per poter non soddisfare i tuoi stessi desideri.
Che io possa restare qui per altre dodicimila inverni ma prima di lasciarti morire voglio dirti una cosa.
Anche io la amavo.