All’anima
ululante di questa ragazza,
sappi
che se
cadessi,
cadresti
tra le
mie braccia.
-
Gem, ma tu di che colore definiresti i tuoi capelli?- chiese Jolene
legando una
morbida treccia che si era dilettata a farle mentre aspettavano
l’autobus.
Gemma
ridacchiò mettendo in risalto le fossette, e alzò
le spalle come per lasciare
che alla domanda rispondesse la stessa voce che l’aveva posta.
-
Non saprei … secondo te? Al naturale come sono?- chiese
infatti, voltandosi per
guardare l’amica negli occhi scuri e profondi; questi si
allargarono appena
come se volessero accogliere tutta la luce delle sue iridi verdi.
-
Castani- rispose Jolene senza esitare, ammaliata dalle mani di Gemma
che
arrotolava pigramente lunghe ciocche della sua chioma –ma
così, hanno il colore
della luna- spiegò lentamente.
Gemma
arrossì un po’, per poi sorridere apertamente a
Jolene e accarezzarle una
guancia, provocandole una miriade di sensazioni che le esplosero
prepotentemente
nello stomaco.
Il
nero degli occhi di Jolene si fuse per qualche momento con il verde di
quelli
di Gemma: era quasi un vizio, quel bisogno di percepire l’una
l’anima dell’altra
passando per gli occhi.
Jolene
sosteneva sempre, a ragione, di aver vissuto molteplici vite grazie a
libri e
dipinti, ma anche quegli occhi, che sembravano riflettere la sua parte
migliore, la portavano in viaggio ogni volta, in luoghi irreali, a
volte
proibiti.
Mentre
il traffico scorreva e l’autobus passava e ripartiva, i
viaggi di Gemma e Jolene
si scontrarono dispettosi, portandole sulle stesse montagne, dove
l’aria fredda
incitava ad avventure folli; e fu folle, ma quando si trovarono avvolte
da quel
viaggio irrazionale, contemporaneamente si ricordarono della strada,
della
realtà, e ne fuggirono ancora per un po’,
sfiorandosi le labbra per sentire
cosa avessero da raccontare i desideri repressi e i sorrisi imbarazzati.
E
ciò che sentirono piacque così tanto a entrambe
che continuarono a viaggiare il
giorno dopo, e tutti quelli successivi, scoprendo luoghi unici, come
l’incontro
dei loro sguardi.