La pioggia cade leggera sulla mia pelle.

Mia madre mi sta chiamando.

Ma non mi importa.

Ti guardo salutare i tuoi amici.

Sorrido inconsapevolmente..o forse si..mi si legge negli occhi.

C’è qualcosa di strano in me…sarà che ti amo?

Sorrido alla mia ultima affermazione.

Io?

Amarti?

No…sbagliato e impossibile..io non mi innamoro…

Eppure c’è qualcosa di diverso…

Ti vedo sorridere all’ultima battuta cretina del tuo amico.

E anche io sorrido,sperando che uno di questi un giorno sia per me.

Tutti corrono non avendo l’ombrello,ma tu no.

Perdi tempo,ti inzuppi mettendo un piede in una pozzanghera.

Sorrido lievemente e ti guardo mentre ti infili il casco del motorino.

Le mie amiche passano e mi abbracciano una alla volta.

E’l’ultimo giorno di scuola.

Come posso essere felice che finisca questa tortura quando so che non ti rivedrò mai più?

Gli occhi iniziano a bruciarmi.

Non voglio piangere…non è giusto..

Ecco che però si toglie il casco.

E’passato il nostro prof di italiano,quello che abbiamo in comune.

Saluta me e poi lui,dopodichè ci ripensa e torna indietro.

“Ricordati che non è mai troppo tardi..c’è sempre una speranza..questo è quello che accomuna noi umani..il pensiero di speranza…pensaci bene…e passa buone vacanze…”mi dice il prof. Allontanandosi.

LUI mi guarda interrogativo.

Possibile?

Ma cosa dico?

Il prof non può assolutamente sapere…non lo sa di sicuro,ha solamente deciso di darmi un consiglio…

Mi giro ancora una volta e stavolta è salito sul motorino.

E ha già messo in moto.

*non andare*vorrei dirgli.

Ma non ho ne il coraggio ne il tempo.

In poco tempo parte.

Lo guardo andare via malinconica.

*Ricordati di me*mi viene da pensare.

Mi do della stupida in quanto so benissimo che non mi potrà mai sentire.

“Guardati!Sei fradicia!”mia mamma urla quando mi raggiunge.

Non sento nemmeno quello che dice.

Una lacrima scende solitaria sul mio viso.

“Oddio tesoro…cosa hai fatto??”dice lei.

“Mamma,piove..è normale…”

Sembra convinta.

Entro in macchina e mi allontano.

Ma,almeno stavolta,ho fortuna.

Al semaforo eccolo sulla moto.

Sembra accorgersi del mio sguardo.

Si volta verso di me,seduta nei sedili posteriori.

Ci guardiamo per un paio di secondi,poi azzardo la mossa.

Gli sorrido.

E incredibilmente mi sorride anche lui.

E per una volta il mio desiderio si avvera.